“Chirurgia criminale”, in uscita per Santelli il libro su Aesthetic Franco: si può già preordinare

“Chirurgia criminale. La follia in sala operatoria”. Questo è il titolo del libro su Aesthetic Franco, il chirurgo plastico protagonista di uno dei casi di cronaca in ambito sanitari  più incredibili e discussi della storia della medicina. Pazienti usati come cavie, ruoli inventati al momento, macchinari cinesi, aghi raccolti dalla spazzatura, grasso umano smaltito nei lavandini, famiglie intere segnate irrimediabilmente: il nostro Antonio, il medico legale Pasquale Bacco e l’avvocato Luigi Della Sala ci racconteranno aneddoti e retroscena della storia di Franco, mettendone in evidenza le complicità, l’omertà, il disinteresse delle Istituzioni ed i vuoti normativi.

Il libro inchiesta di Santelli Editore, che sottolinea in maniera feroce tutte le carenze normative e i punti oscuri di un settore della medicina ormai diventato una vera e propria giungla, si può già preordinare. Sarà disponibile il 26 febbraio 2025.

Procopio, il medico social con la laurea in Romania. Anelli: “Mani legate su Aesthetic Franco”

La morte di Margaret Spada, deceduta a Roma dopo tre giorni di coma dopo essersi sottoposta ad un intervento di rinoplastica parziale, per noi di Quinto Potere è una coltellata al cuore. Al centro della vicenda è finito un centro medico situato in viale Cesare Pavese, nel quartiere Eur, e le analogie con la storia di Aesthetic Franco sono tantissime.

A partire da chi l’ha operata, il figlio del medico titolare dello studio. Si chiama Marco Antonio Procopio e si sarebbe laureato in Romania dopo una grave bocciatura al test di ingresso all’università cattolica del Sacro Cuore di Roma nel 2011, quando aveva 19 anni. Voleva diventare medico come il suo papà, al test prese 13,5 su 100, piazzandosi in fondo alla graduatoria. Si classificò al 6230esimo posto su 6265. Da qui la scelta di intraprendere gli studi in Romania, fino alla laurea conseguita all’università Vasile Goldis di Arad, specializzandosi, in seguito, in chirurgia plastica e ricostruttiva nella scuola di Ivo Pitanguy.

Inizia a lavorare nel centro di famiglia, sequestrato dopo la tragica morte di Margaret. La 22enne siciliana lo aveva scelto per un intervento di rinoplastica dopo aver visto un video promozionale su TikTok, per un costo di 2.800 euro. Il profilo social aveva oltre 20mila followers, ma Procopio ha cercato di cancellare ogni traccia dai social.

Margaret è deceduta, secondo i primi accertamenti, per le complicazioni successive alla somministrazione dell’anestesia, ma le indagini sono ancora in corso. Indovinate un po’? La struttura risulta sprovvista di autorizzazione per quel tipo di intervento, come confermato anche dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. In più uno dei titolari era privo di specializzazione e non poteva effettuare interventi di chirurgia estetica/plastica non a scopo ricostruttivo. E nella sala operatoria, oltre alla giovane vittima e agli indagati (papà e figlio) c’erano anche la moglie di Antonio Procopio e di un altro medico collaboratore, le loro posizioni restano da chiarire. E per chiudere la mancanza di un documento e della cartella clinica relativa all’intervento. Insomma, tutto quello che ha caratterizzato la nostra maxi inchiesta su Aesthetic Franco. Nonostante decine di servizi e le indagini di 4 Procure, è ancora a piede libero e iscritto all’Ordine dei Medici. Finalmente abbiamo parlato con il suo presidente, Filippo Anelli. Nel video allegato le sue dichiarazioni.

Incursione da Bacco su caso Introna: “Non cambia niente. Su Aesthetic Franco silenzio assordante”

Torniamo ad occuparci dell’inchiesta su Aesthetic Franco e torniamo a parlare della foto scioccante in cui sono immortalati insieme Pasquale Bacco e Francesco Introna, presidente della Società Italiana di Medicina Legale. I due hanno fatto pace dopo il botta e risposta. A confermarlo ai nostri microfoni è lo stesso Bacco.

Era stato Introna, consulente di parte di Francesco Reho nel processo per la morte dell’influencer Alessia Ferrante, ad affondare per primo un colpo durissimo contro il collega. Nonostante sia un “suo” iscritto,  l’avvocato affermò di non conoscerlo facendo intendere che sia un medico di cui avere fiducia. “Getta sterco sulla categoria”, scriveva Introna. E ancora. “Dopo 45 anni mi vergogno di essere un medico legale”. Insomma, non aveva risparmiato altri sfottò e offese, alcune delle quali inqualificabili. E la risposta di Bacco non si era fatta attendere, tramite anche Quinto Potere, tanto da presentare anche una querela per diffamazione. Bacco, sorpreso dal nostro blitz, spiega cosa è successo con Introna e chiarisce i motivi di quella foto. C’è stato un chiarimento, scaturito da scuse, ma attorno alla vicenda di Aesthetic Franco ci sono ancora tanti dubbi da decifrare.

Aesthetic Franco, colpo di scena. Bacco e Introna fanno pace: foto da grandi amici e querela rimessa

Torniamo ad occuparci dell’inchiesta su Aesthetic Franco e lo facciamo con una foto scioccante che risale al 25 ottobre. Pasquale Bacco e Francesco Introna, presidente della Società Italiana di Medicina Legale, hanno fatto pace dopo il botta e risposta a suon di offese, minacce e promesse di querele.

Continue reading

Aesthetic Franco al bar, l’auto vip in divieto. Antonio ci prova con tutti: “You are my tata tarara”

You are my tata tarara. Non riusciamo più a toglierci dalla testa questo motivetto, soprattutto dopo il blitz a Poggiofranco che ha fatto il giro del mondo. L’auto “vip” del chirurgo-dj è stata parcheggiata a membro di segugio, non potevamo non documentare in diretta un buongiornissimo minchia parking.

Continue reading

“Clamoroso” a Bari, Aesthetic Franco beccato al bar col rappresentante: il chirurgo-dj se la ride

C’è voluto un caso assurdo per riuscire a ritrovarsi davanti il chirurgo e dj. Antonio e Tino, impegnati nella realizzazione di un video a Poggiofranco, un quartiere di Bari, parcheggiano l’auto di Quinto Potere accanto a un SUV Volvo: è l’auto di Aesthetic Franco con targa rumena. Ecco come è andata.

Continue reading

Aesthetic Franco, Wanda e la cartella “fantasma”: operata a marzo 2023 da Catalina “l’abusiva”

Dobbiamo delle scuse a Wanda. Ci ha contattato mesi fa e a distanza di tempo dobbiamo assolutamente raccontarvi la sua storia che è a tutti gli effetti emblematica dell’inchiesta attorno alla figura di Aesthetic Franco. È stata operata a marzo 2023 nella clinica di Caserta nel periodo in cui “ufficiosamente” Franco era stato cacciato dal direttore sanitario dopo la denuncia di Daniela. Una gamba è stata operata da lui stesso, l’altra da Catalina.

Il problema è che Catalina si è iscritta all’Ordine dei Medici solo qualche mese dopo. Wanda, avvocatessa di professione, ha visto tutto durante l’intervento e ricorda bene chi era presente in sala e chi l’ha operata. Ma l’odissea è proseguita nella fase post intervento che risulta però “inesistente”. Della cartella clinica infatti non c’è alcuna traccia.