Bari, studenti in protesta davanti al Petruzzelli contro la ministra Bernini: “Stop tagli su ricerca e didattica”

È in corso, davanti al teatro Petruzzelli di Bari, il presidio degli studenti universitari che aderiscono a Udu Link Bari e Cambiare Rotta, in attesa dell’arrivo della ministra dell’Università, Anna Maria Bernini, che parteciperà alle celebrazioni per i cento anni dell’università Aldo Moro e all’inaugurazione dell’anno accademico.

A spiegare le ragioni della protesta è Sahar Locaputo, coordinatrice di Udu Link Bari: “Protestiamo contro il governo e la ministra Bernini perché sono tantissime le notizie sul taglio al finanziamento del fondo ordinario per l’università. Crediamo che tagliare sulla ricerca e sulla didattica sia una una misura che condanna i giovani di questo Paese a un destino di emigrazione e precarietà”.

“Pensiamo – prosegue – che sia fondamentale investire in ricerca, didattica e in diritto allo studio per rendere il sapere veramente accessibile e non più un lusso”. I giovani protestano esponendo cartelli che inneggiano al diritto allo studio e intonando cori contro la ministra. Esposte anche alcune bandiere della Palestina.

Università di Bari, centenario festeggiato al Petruzzelli: studenti annunciano protesta contro la ministra Bernini

Mercoledì prossimo, in occasione della cerimonia per l’inaugurazione dell’anno accademico dell’università Aldo Moro di Bari che celebrerà il suo centenario, davanti al teatro Petruzzelli è annunciato un presidio degli studenti aderenti a Udu Link Bari. Lo comunica l’organizzazione in una nota, spiegando che si tratta di un’iniziativa di protesta contro la ministra Anna Maria Bernini – attesa per l’evento – “protagonista di uno scellerato processo di riforma del sistema universitario statale e di tagli ai suoi finanziamenti che reputiamo inaccettabili”.

Il presidio comincerà alle 10, prosegue la nota, “per contestare pubblicamente l’operato della ministra con l’obiettivo di essere finalmente ascoltati e per portare avanti una visione del sistema universitario alternativa a quella del governo, che possa realmente rappresentare un sistema formativo e accessibile”.

Gli studenti puntano il dito, in particolare, contro “la nuova stagione di tagli prevista dalla manovra di bilancio – spiega la coordinatrice di Udu Link Bari, Sahar Locaputo – e la proposta di riforma del preruolo”, che “avranno gravi e immediate conseguenze sul funzionamento dell’università pubblica statale in ogni suo ambito, dalla qualità della didattica, alla disponibilità di spazi e servizi, al diritto allo studio fino all’autonomia della ricerca”.

Lettera choc al Politecnico, catena di solidarietà tra studenti. La ministra Bernini: “Giovani fragili vanno ascoltati”

“Il bigliettino dello studente barese appeso all’albero di Natale ci scuote e ci ricorda un dovere collettivo fondamentale: l’ascolto”. Questo è il commento della ministra dell’università e della ricerca, Anna Maria Bernini, sul caso del ragazzo del Politecnico di Bari e della lettera appesa all’albero di Natale in cui confessava il suo stato di sofferenza e solitudine. “Il disagio giovanile e studentesco è una realtà che non possiamo ignorare. Il rischio più grande, da evitare ad ogni costo, è che queste difficoltà restino nell’ombra, invisibili – ha aggiunto -. Le fragilità dei giovani, amplificate dalla pandemia, richiedono attenzione e risposte concrete”.

La notizia ha fatto il giro del web e dei social dopo l’appello diffuso sui social da una professoressa, allarmata dal peso di quelle parole. La mamma ha riconosciuto il figlio, autore del messaggio, mettendosi in contatto direttamente con la stessa docente. Ma in pochi giorni si è innescata una catena di solidarietà senza precedenti. Tanti suoi colleghi di studio si sono fatti avanti con messaggi e lasciando il proprio numero di telefono. “Non sei solo. Chiedi aiuto! Chiamaci, noi ci siamo”, recitano gli altri fogli appesi all’albero di Natale.