Dall’ospedale San Paolo al Perinei, tre donazioni di organi in 48 ore. Asl Bari: “Vite salvate grazie alla generosità”

Tre donazioni di organi in 48 ore, tre sì in grado di donare speranza ad altri pazienti e salvare vite. I prelievi sono stati effettuati tra sabato e lunedì negli ospedali San Paolo di Bari, San Giacomo di Monopoli e Perinei di Altamura.

All’Ospedale San Paolo – nella notte di sabato 23 novembre – è stato eseguito un prelievo di fegato da un uomo di 83 anni, deceduto in seguito ad una emorragia cerebrale. Stessa procedura a Monopoli, dove, sabato mattina, è stato effettuato il prelievo del fegato da una donatrice dell’età di 83 anni, colpita da ictus. Quella di sabato è la terza donazione negli ultimi 4 mesi, nell’ospedale di Monopoli. Infine, nella serata di lunedì, è avvenuto un terzo prelievo di fegato e di cornee in un 80enne all’ospedale Perinei di Altamura. Complessivamente, ogni singola procedura, complessa e coordinata, ha coinvolto fino a 200 operatori sanitari.

“Grazie alla sensibilità dei pazienti deceduti – che in vita avevano espresso la volontà di donare gli organi – e delle loro famiglie, è stato possibile salvare altre vite”, sottolinea la Asl in una nota spiegando che “in tutti i presidi ospedalieri si è attivato il Coordinamento aziendale per le donazioni: una commissione – composta da Direzione sanitaria, Unità operativa di Anestesia e Rianimazione e Neurologia – ha proceduto all’accertamento di morte dei pazienti, a cui sono seguite le operazioni di prelievo e valutazione di compatibilità degli organi ai fini del trapianto effettuate da Anatomia Patologica, Laboratorio analisi e Radiologia. Gli interventi sono stati eseguiti da equipe chirurgiche del Centro Trapianti Regionale (Policlinico di Bari) – dove a distanza di poche ore – è stato possibile trapiantare il fegato nei pazienti in lista di attesa. Ad Altamura ha collaborato anche l’equipe della Oculistica per il prelievo delle cornee”.

“Una “macchina” della solidarietà in aumento – evidenzia l’azienda sanitaria locale – anche grazie alla campagna di informazione e formazione rivolta agli operatori sanitari ma anche ai cittadini, promossa dal Coordinamento aziendale donazioni. La Direzione generale ringrazia tutti gli operatori coinvolti e, in modo particolare, i familiari dei donatori per la generosità dimostrata”