“Le Due Bari 2025”, spettacoli dal vivo e laboratori in periferia: presentato il nuovo bando – LE INFO

È online da questa mattina, sul sito istituzionale del Comune, il nuovo bando “Le due Bari 2025”, rivolto agli operatori culturali e finalizzato alla realizzazione di progettualità di spettacolo dal vivo (teatro, musica, danza, circo e spettacolo viaggiante) nelle aree periferiche del territorio urbano (individuate come Aree Bersaglio: https://sit.egov.ba.it/it/map/bari/qdjango/349), anche con il supporto e l’accompagnamento di attività laboratoriali e di guida alla formazione del pubblico, nel periodo compreso tra il 1° luglio e il 30 settembre 2025.

L’avviso è finanziato per un importo complessivo di € 1.514.985,86, di cui € 554.985,86 rivenienti dalla Direzione generale Spettacolo del MiC e € 960.000 dai fondi POC Metro 2014-20.

Potranno presentare proposta progettuale gli organismi finanziati nell’ambito del Fondo Unico per lo Spettacolo ovvero gli organismi professionali operanti nel settore dello spettacolo dal vivo da almeno tre anni (come risultanti dagli oneri versati al Fondo Pensioni lavoratori dello spettacolo) che abbiano i requisiti previsti all’art. 3 dell’avviso.

A esito dell’istruttoria, affidata a una commissione a tal fine nominata, il Comune di Bari riconoscerà un contributo compreso tra un minimo di € 40.000 e un massimo di € 70.000 alle proposte di spettacolo dal vivo valutate positivamente e che avranno totalizzato un punteggio di almeno 70/100 sino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Le proposte progettuali, unitamente alla domanda di partecipazione e alla documentazione richiesta, dovranno pervenire entro le ore 12 del 20 maggio 2025 esclusivamente a mezzo PEC all’indirizzo [email protected] indicando nell’oggetto Avviso pubblico “Le Due Bari 2025” – Proposta Progettuale.

Le principali novità del bando sono state illustrate questa mattina in conferenza stampa dall’assessora comunale alle Culture alla presenza delle presidenti dei cinque Municipi cittadini, della dirigente della ripartizione Culture Luciana Cazzolla e della RUP Lisa Pietropaolo.

“Quella che presentiamo oggi è una vera propria chiamata alle arti – ha esordito l’assessora alle Culture -, che si inserisce in realtà in una visione di policentrismo urbano finalizzata a far sì che in tutti i quartieri non ci si limiti a dormire ma si viva pienamente, disponendo tanto di infrastrutture fisiche quanto di luoghi di socialità e attività immateriali, in modo che le persone possano esercitare consapevolmente il proprio diritto di cittadinanza. Per questo abbiamo voluto costruire l’avviso con i Municipi, in un lavoro strategico condiviso.

Con questo nuovo avviso, redatto alla luce dell’esperienza maturata in questi anni, torniamo a chiedere agli operatori del settore di produrre un programma culturale di spettacoli dal vivo, introducendo però alcune importanti novità. In primo luogo, abbiamo chiesto ai Municipi di indicarci alcuni luoghi dei rispettivi territori meritevoli di maggiore attenzione nell’ambito del perimetro delle aree bersaglio individuate dal bando: posto che gli operatori saranno liberi di scegliere le location, acquisiranno una premialità nel caso vogliano organizzare gli eventi nei luoghi indicati dai Municipi. La seconda novità riguarda l’accessibilità non solo dei luoghi ma anche dei contenuti del cartellone: chiediamo che una parte della proposta culturale risulti accessibile, ad esempio con l’utilizzo di interpreti LIS per le persone ipoudenti o di dispositivi, come le cuffie, per le persone affette da autismo, prevedendo a tal fine un punteggio maggiore per le proposte volte ad abbattere le barriere.

Inoltre, gli uffici hanno lavorato alla semplificazione amministrativa coordinandosi con i colleghi dei Municipi per la redazione di un vademecum che possa agevolare gli operatori nelle attività burocratiche. Inoltre, per la prima volta abbiamo inserito l’abbattimento dell’imposta dell’occupazione di suolo pubblico, passando dal 100% delle scorse edizioni al 20%, il minimo consentito.

Infine, un ultimo elemento di attenzione riguarda i laboratori, importantissimi per accompagnare i nostri concittadini alla fruizione delle attività culturali, considerato che, dai dati Istat, emerge che un italiano su due non ha mai partecipato ad un’attività culturale.

Il nostro impegno affinché questa esperienza possa crescere e rafforzarsi è di pubblicare il bando per l’edizione 2026 in grande anticipo rispetto ai tempi ordinari, in modo che la cultura possa essere il più possibile diffusa e a portata di tutti. Ringrazio la dirigente e i funzionari della ripartizione e i Municipi per lo straordinario lavoro che ci ha condotto fin qui”.

Anche il sindaco è intervenuto alla conferenza stampa per un breve saluto. “Sono particolarmente contento che Paola, nel suo ruolo di assessora alle Culture, abbia deciso di lavorare alla quarta edizione de Le due Bari, una rassegna che nel tempo ha registrato un successo crescente – ha detto -. Si tratta di un dato importante perché, se parliamo di cultura come fattore di crescita della comunità, il nostro compito è quello di portarla sui territori, in particolar modo quelli che si sentono più trascurati.

Sulla base dell’esperienza maturata nelle precedenti edizioni, abbiamo cercato di calibrare meglio gli interventi e di alleggerire il peso degli adempimenti burocratici sugli operatori, ampliando al contempo l’investimento per ognuna delle iniziative proposte.

Coerentemente con l’obiettivo iniziale di questo progetto, ideato quattro anni fa da Ines Pierucci con un titolo preso in prestito da un bellissimo racconto di Pierpaolo Pasolini, dedicato proprio alla nostra città, il nostro impegno come amministrazione comunale resta quello di rendere la cultura in ogni sua forma accessibile a persone di ogni età e abilità, nella convinzione che il senso di comunità si nutra anche di occasioni di condivisione e fruizione culturale”.

“Questo progetto esprime una visione differente rispetto a quella che fino ad oggi è stata pur molto apprezzata dagli operatori culturali – ha proseguito la presidente del Municipio I -. Per quanto riguarda il nostro territorio, abbiamo voluto riservare un’attenzione maggiore ad aree normalmente trascurate dagli stessi operatori, come nel caso del giardino Mimmo Bucci, peraltro dedicato a un artista della nostra città innamorato della musica. Sono molto felice, da donna impegnata ad abbattere ogni differenza, che ci sia un’attenzione speciale verso il mondo delle disabilità e che il lavoro preparatorio abbia visto un forte coinvolgimento della commissione municipale Cultura, a riprova di un lavoro collettivo con un grande protagonismo delle donne, a cominciare dall’assessora alle Culture che ringrazio”.

“È stato molto importante mettere al centro le commissioni Cultura dei Municipi – ha sottolineato la presidente del Municipio IV -: nel nostro caso i consiglieri hanno scelto dei luoghi per la realizzazione degli eventi in base all’esperienza maturata nelle scorse edizioni, dimostrando che, come articolazioni decentrate del Comune, non abbiamo valore solo in qualità di “collante” ma possiamo esercitare una nostra indipendenza con riferimento alle scelte che ricadono nei nostri quartieri.

Grazie all’avviso de Le due Bari i cittadini potranno raggiungere e vivere anche territori normalmente esclusi dall’offerta culturale”.

“Vorrei ribadire un aspetto che ritengo importantissimo, e cioè che il progetto quest’anno si è arricchito di questa particolare sinergia con i Municipi per mettere in campo e rafforzare quel decentramento culturale che produce una proposta diffusa sui territori, innescando relazioni positive con tutti i cittadini e le cittadine residenti anche nelle aree più lontane dal centro, che in passato non sono state valorizzate a sufficienza – ha aggiunto la presidente del Municipio II -. In questo modo garantiamo il diritto alla cultura davvero a tutti, dando attuazione concreta agli obiettivi del decentramento amministrativo e contrastando le povertà educative e culturali”.

“Ringrazio l’assessora perché ci ha offerto una grande possibilità: noi siamo probabilmente il Municipio più periferico, con aree complesse che forse meritano una maggiore attenzione. Per questo portare eventi culturali di qualità in luoghi “lontani” come San Pio o Catino ha un enorme valore politico – ha concluso la presidente del Municipio V -. Desidero ringraziare anche i componenti della commissione Cultura, oggi rappresentati da Mariarita Blasi, che hanno individuato i luoghi più periferici ma più rappresentativi del nostro territorio. In occasione degli eventi in programma quest’estate il Municipio V potrà richiamare pubblico dal centro della città, invertendo una tendenza consolidata”.

All’incontro con la stampa non è potuta intervenire la presidente del Municipio III, impegnata nella cerimonia per il conferimento di un riconoscimento al Comando dei Vigili del fuoco di Bari.

Battono i cuori urbani di AncheCinema, Bari Blues Connection: “Arte e cultura per salvare la città”

Per la terza edizione di Cuori Urbani, il progetto di AncheCinema per “Le Due Bari”, venerdì 26 luglio è andato in scena a Parco Rossani il concerto dei BBC – Bari Blues Connection blues, american folk, country, unplugged rock con Claudio De Pascale, voce e chitarra, Dado Penta al basso e Mimmo Scialpi alla batteria. Quinto Potere non poteva mancare.

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Giunta Leccese, impazza il toto nomi. Pierucci alla Cultura: “Le due Bari pilastro da cui ripartire”

È entrato nel vivo il progetto “Le due Bari 2024” promosso dall’assessorato comunale alle Culture per la realizzazione di attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche della città. Abbiamo fatto il punto con l’amministratore unico dell’AncheCinema di Bari, Andrea Costantino, e con l’assessore uscente Ines Pierucci. L’occasione è buona anche per parlare del futuro della Cultura a Bari. 

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I “Cuori Urbani” di AncheCinema a Japigia, c’è il bar dell’Anonima GR: “Qui si gode”

Quinto Potere non poteva mancare ieri all’Anfiteatro della Pace, presso il centro Mongolfiera di Japigia, per assistere allo spettacolo teatrale “Bar qui si gode” a firma della compagnia AnonimaGR che rientra nella terza edizione di Cuori Urbani, il progetto di AncheCinema per “Le Due Bari”, evento promosso dall’assessorato comunale alle Culture per la realizzazione di attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche della città.

La regia è di Dante Marmone, attore poi al fianco di  Tiziana Schiavarelli, Gianni Vezzoso, Antonello D’Onofrio e Claudio Giovanniello. Il Bar, si sa, è un crocevia di gente più disparata, una sorta di stazione di servizio che ci rifornisce di buon umore gustando un caffè o un aperitivo, per poi rituffarsi nel tran tran della giornata. Al “Bar qui si gode” di clienti se ne vedono raramente e quei pochi che lo frequentano non consumano mai nulla, se non un bicchiere d’acqua, chiaramente gratis. Ogni cliente porta una sua storia, coinvolgendo Vito, il barista in una serie di situazioni contorte e stravaganti sempre sulla linea del teatro dell’Anonima G. R., ricco di satira e comicità. Abbiamo intervistato i protagonisti dell’evento, svelando i retroscena dello spettacolo e sottolineando l’importanza del progetto Le Due Bari.

“Le due Bari 2024”, 400 eventi gratuiti nei 5 Municipi: il programma della terza edizione – IL CALENDARIO

Sono centinaia gli appuntamenti estivi inseriti nel cartellone di Le due Bari 2024 – Quartieri uniti dalla cultura, definito a esito dell’avviso pubblico promosso dall’assessorato comunale alle Culture per la realizzazione di attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche della città e finanziato per 555.370,33 euro dalla Direzione generale Spettacolo del MiC e per 955.000 euro a valere su risorse POC Metro, per un importo complessivo di 1.510.370,33 euro. Le ventotto proposte finanziate, che da luglio a settembre svilupperanno oltre 400 eventi gratuiti nelle piazze e nei luoghi di aggregazione dei cinque Municipi cittadini, con appuntamenti che spaziano tra musica, teatro, danza, arti circensi e cinema, sono state illustrate questa mattina a Palazzo di Città dall’assessora alle Culture Ines Pierucci alla presenza del sindaco Antonio Decaro, della dirigente della ripartizione Culture Luciana Cazzolla, della RUP Lisa Pietropaolo e dei rappresentanti dei soggetti aggiudicatari del bando.

Le due Bari, giunto quest’anno alla sua terza edizione, nasce per unire idealmente centro e periferie portando eventi diffusi e gratuiti nelle piazze, nei teatri e nei luoghi di aggregazione dei cinque Municipi, con un programma articolato che include musica, teatro, danza, arti performative, con una speciale attenzione dedicata all’infanzia.

“In questi anni abbiamo lavorato per ricostruire una comunità culturale capace di dialogare con tutta la città – ha dichiarato il sindaco Antonio Decaro -. Le due Bari è nata proprio dalla volontà di creare occasioni di cultura diffusa e orizzontale che fossero accessibili ovunque e per chiunque. Abbiamo dato vita a questo progetto affidandoci alla competenza e all’esperienza degli operatori culturali del territorio che in questi anni sono stati protagonisti di grandi e piccoli eventi in tutti i quartieri, nelle location più note e in quelle più insolite, accompagnando i cittadini alla scoperta della bellezza e della cultura. Le due Bari ha anche rappresentato un’importante politica di animazione sociale, favorendo momenti di socializzazione e presidio nelle piazze e nei luoghi più difficili”.

“Ancora una volta l’assessorato alle Culture affianca il Ministero e sostiene gli operatori culturali del territorio promuovendo un cartellone di spettacoli dal vivo con oltre 400 eventi gratuiti in tutta la città, tra cui 250 spettacoli e 161 laboratori diffusi in 35 luoghi pubblici e nei teatri e spazi culturali privati della città – ha commentato Ines Pierucci -. Nell’ambito della strategia dell’assessorato alle Culture, sin dall’inizio di questo mandato abbiamo voluto assicurare il diritto alla cultura attraverso l’accessibilità e la valorizzazione di tutti quartieri di Bari secondo un approccio che ci ha consentito di riscoprire e animare in chiave culturale spazi pubblici come il giardino Mizzi e piazza Vittorio Emanuele a Loseto, il waterfront di San Girolamo, piazzetta San Nicola e giardini di Prato Lagemma a Carbonara, piazzetta Eleonora a San Pio, Parco Princigalli a Mungivacca, piazza dei Mille e lungomare Cristoforo Colombo a Santo Spirito, Torre Quetta, parco Rossani, parco Maugeri, parco Gargasole, Orto Gentile, piazza della Torre a Torre a Mare, largo Annunziata e largo Albicocca a Bari vecchia, piazza Santa Maria del Campo a Ceglie.

Mi preme sottolineare che le risorse destinate al cartellone di Le due Bari, rivenienti per due terzi da fondi europei e per un terzo da risorse ministeriali, rappresentano il risultato politico di un’ampia azione condivisa con gli assessori alla Cultura di tutte le Città metropolitane italiane. Già prima di questo progetto, nel 2020, nella fase critica del post covid, abbiamo scelto di investire con decisione sul decentramento dell’offerta culturale con il progetto Arene culturali prima, quindi con i Municipi sonori dell’orchestra della Fondazione Petruzzelli, con San Nicola nei Municipi e con il museo a cielo aperto nel quartiere San Paolo, che oggi vanta oltre venti murales realizzati da artisti di fama internazionale. Senza dimenticare che nei prossimi mesi l’opera di Edoardo Tresoldi a Santa Scolastica dialogherà idealmente con l’enorme intervento murale di Guido Van Helten sui silos granari del porto.

La città policentrica è quella che promuove costantemente politiche culturali in tutti i quartieri cittadini, con un’offerta trasversale che si rivolge a tutti mettendo al centro le persone, quel pubblico senza il quale lo spettacolo dal vivo non esisterebbe. La cultura fuori dai luoghi istituzionali e dentro i quartieri, tra le persone, è la cifra di questo tempo politico della città. Inoltre oggi, con il concerto di Calcutta, si apre la tre giorni del Locus festival a Bari, inserito nel cartellone de La Festa del Mare, che fino a fine agosto vedrà anche la programmazione di Bari Piano Festival, Bari in jazz e Premio Rota. Che l’estate abbia inizio!”. Il programma completo degli appuntamenti di Le due Bari è disponibile su www.leduebari.it