Truffa delle orecchiette, turisti “cornuti e contenti” a scuola di versi: “Loconte u ricottàre”

Torniamo ad occuparci dell’inchiesta della truffa delle orecchiette, dopo lo sciopero e la sceneggiata delle pastaie del borgo antico di Bari, multate per occupazione di suolo pubblico.

Le signore delle orecchiette hanno deciso giorni fa di incrociare i mattarelli e non impastare in segno di protesta, nonostante i vicoli siano stracolmi di turisti.

C’eravamo recati sul posto e ancora una volta l’accoglienza era stata tremenda. Siamo stati apostrofati nel peggiore dei modi e aggrediti. Il video ha fatto il giro d’Italia e magicamente si è tornato a parlare del caso delle orecchiette anche sulle emittenti televisive nazionali. 

Dopo aver visto alcuni collegamenti, tra cui quello di Mediaset per Mattino Cinque, e aver sentito l’assessore Petruzzelli al fianco di Nunzia, siamo stati colpiti da una forte sensazione di sconforto per come è stato trattato il caso. Sconforto dettato anche dai versi e dagli insulti che puntualmente sono indirizzati alla nostra troupe ogni volta all’Arco Basso. Il tutto davanti ai turisti “cornuti e contenti”.

Orecchiette in diretta nazionale, la truffa continua: “Sono negozi come gli altri non è folklore”

Torniamo ad occuparci dell’inchiesta della truffa delle orecchiette, dopo lo sciopero e la sceneggiata delle pastaie del borgo antico di Bari, multate per occupazione di suolo pubblico. Magicamente si è tornato a parlare del caso delle orecchiette anche sulle emittenti televisive nazionali e siamo stati colpiti da una forte sensazione di sconforto per come è stato nuovamente trattato il tutto.

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Orecchiette, sciopero farsa dopo le multe. L’ira del “clan” delle pastaie: parolacce e mani addosso

Le pastaie del borgo antico di Bari, dopo le multe per occupazione di suolo pubblico ricevute nei giorni scorsi, hanno deciso di incrociare i mattarelli e non impastare oggi in segno di protesta. Ci siamo recati sul posto e ancora una volta l’accoglienza è stata tremenda. Siamo stati apostrofati nel peggiore dei modi e aggrediti, mentre le pastaie hanno rilasciato interviste ai microfoni dei vari giornalisti presenti sul posto. 

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Braccia incrociate e banchi vuoti, le signore di Barivecchia protestano dopo le multe: “Lutto orecchiette”

Le pastaie del borgo antico del capoluogo pugliese, dopo le multe per occupazione di suolo pubblico ricevute nei giorni scorsi, hanno deciso di incrociare i mattarelli e non impastare oggi in segno di protesta, nonostante i vicoli siano stracolmi di turisti: “Chiuso perché il Comune non vuole più farci lavorare”.

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Tolte le etichette dai cartoni, truffa senza fine: la signora delle orecchiette paura non ha

Tutto è tornato come prima. Siamo tornati a rovistare nei cassonetti nella zona di Barivecchia e il modus operandi delle signore delle orecchiette sembra non essere cambiato.

Al netto della solita mancata raccolta differenziata, ora hanno iniziato a staccare l’etichetta dal cartone per non risalire alla nuova azienda che le fornisce, anche se qualcuna distratta non lo fa.

Noi non ci rassegniamo e certamente non ci siamo fatti sfuggire l’occasione per tornare a parlare della truffa delle orecchiette. Nel video allegato gli aggiornamenti.

Truffa delle orecchiette, la Finanza a Barivecchia. Le “padrone” dell’Arco Basso: “Ci hai rovinato”

Siamo tornati a Barivecchia e all’Arco Basso, nella strada delle orecchiette, per parlare del blitz effettuato dalla Guardia di Finanza. Pare che sia stato trovato un quantitativo elevato di orecchiette industriali sui banchetti, c’è chi ha continuato a venderle nonostante il polverone mediatico nazionale alzato nelle scorse settimane.

Abbiamo provato ad avere conferme sul posto direttamente dalle signore delle orecchiette e l’accoglienza ovviamente non è stata delle migliori. L’aria è tesissima. Nel video allegato tutti i dettagli.

Barivecchia, stop all’Home restaurant abusivo di Nunzia Caputo: multa da 5mila euro alla regina delle orecchiette

Il provvedimento della Polizia Annonaria dopo i controlli scattati in seguito alle immagini del servizio della trasmissione Mi Manda Rai Tre. Una giornalista è riuscita a immortalare, attraverso una telecamera nascosta, il pranzo da 15 euro nel ristorante improvvisato e senza alcuna autorizzazioni, con orecchiette conservate a poca distanza da muri rovinati e scarpe. Per non parlare delle condizioni igieniche-sanitarie del bagno. 

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Truffa orecchiette, Campolo duro su Nunzia: “Pronti a tutto per difendere gli home restaurant”

Gaetano Campolo, CEO della Home Restaurant Hotel Srl, ha fatto visita alle signore delle orecchiette, sottolineando come le recenti linee guida regionali sull’home food e sull’Home Restaurant, sostenute dall’amministrazione comunale di Bari e dall’assessore Pietro Petruzzelli, rappresentino un ostacolo per chi opera nel rispetto delle regole. Definendole incostituzionali e in contrasto con il Bollettino dell’Antitrurst, è pronto a rivolgersi al Tar e a presentare denuncia in Procura se non accetteranno l’aiuto proposto.

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Truffa delle orecchiette, Magistà senza vergogna: “Direttore fiero di non essere come te”

Il servizio andato ieri in onda su TeleNorba, sempre sulla storia delle orecchiette, è uno scempio. Non può essere definito in maniera diversa, anche perché è un duro attacco al lavoro di Quinto Potere e al nostro modo di fare giornalismo. In tantissimi ce lo avete segnalato. Ci ha pensato poi il direttore Magistà ad intervenire in studio e a peggiorare ancora di più la situazione. Diverse le ricostruzioni che ci lasciano senza parole e ci mortificano, a partire dal “piano studiato a tavolino” da chi ha dato il via all’inchiesta. Mai nessun nome, ma il chiaro riferimento è a noi di Quinto Potere.

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