Uccisa per errore in discoteca, Antonella Lopez e la relazione con Palermiti. La nonna: “Vedeva del buono in tutti”

“Sia io che la madre rimproveravamo Antonella per le sue frequentazioni, ma lei era una ragazza che vedeva del buono in tutti e diceva non è che perché uno è figlio o fratello a quello significa per forza qualcosa”. Queste sono le parole proferite in aula da Francesca Maggi, la nonna di Antonella Lopez, la 19enne uccisa nella notte tra il 21 e il 22 settembre al Bahia Beach di Molfetta, durante il processo per l’assassino di Ivan Lopez, avvenuto il 29 settembre 2021 a San Girolamo dove sono imputati Davide Lepore e Giovanni Didonna per con l’accusa di omicidio volontario pluriaggravato dalla premeditazione e dal metodo mafioso.

Nel corso dell’udienza la pm ha chiesto chiarimenti in merito alle frequentazioni della nipote. Ad ucciderla per errore il 21enne Michele Lavopa, Antonella si trovava in compagnia di Eugenio Palermiti con il quale aveva da tempo una relazione. “Lei mi diceva mamma – perché mi chiamava mamma – non collegare perché uno è figlio o fratello di qualcuno… tutti hanno del buono”, ha ribadito.

 

Tragedia al Bahia di Molfetta, al Demodè di Modugno arriva il metal detector all’ingresso: stop armi in discoteca

Bari cerca di voltare pagina dopo la tragica morte di Antonella Lopez al Bahia Beach di Molfetta. “Lavorare in sicurezza e collaborare insieme per far vincere e continuare a vivere la musica e il settore dell’intrattenimento! Ringraziamo la città di Modugno, i Carabinieri e la nostra sicurezza privata per avere contribuito e a far sì che il sinonimo musica e divertimento abbia vinto questa notte”, si legge nel post pubblicato ieri sui social da Dario Boriglione, titolare del Demodé Club di Modugno.

Il locale ha posizionato all’ingresso una cabina metal detector per aumentare il livello di sicurezza. I controlli sono partiti sabato sera in occasione del concerto di Clara. Un modo per cercare di eliminare la paura diffusa negli ultimi giorni tra i giovani e i loro genitori.

Omicidio a Molfetta, Lopez e il fidanzato rifugiati al Bahia: ipotesi agguato dopo rissa in un altro locale

Antonella Lopez e il fidanzato si erano rifugiati al Bahia Beach di Molfetta dopo essere rimasti coinvolti in una rissa avvenuta poco prima della sparatoria in un altro locale a pochi chilometri dal luogo in cui la 19enne ha perso al vita.

Sono stati almeno 6 i colpi di pistola esplosi, uno dei quali è stato letale per la giovane Lopez. L’ipotesi di un agguato è la più accreditata dagli inquirenti. Sui social sono decine i messaggi di cordoglio da parte di parenti, amici e conoscenti della vittima.

Omicidio al Bahia di Molfetta: Eugenio Palermiti distrugge il Pronto Soccorso del Policlinico

Il giovane Eugenio Palermiti, aspirante boss appartenente all’omonima famiglia mafiosa di Japigia, è uno dei ragazzi feriti dopo quanto successo nella notte al Bahia di Molfetta, dove ha perso la vita la 19enne Antonella Lopez di San Girolamo, raggiunta da un proiettile alla gola.

Palermiti dovrebbe avere una scheggia di proiettile nel gomito e ha dato in escandescenze in Pronto soccorso. Nonostante la presenza dei carabinieri ha distrutto suppellettili del reparto e un computer.