Choc a Triggiano, piastrelle rimosse per formare una svastica. La denuncia del liceo Cartesio: “Ignoranti e vandali”

“Contro l’ignoranza e il vandalismo: la scuola difende i suoi valori Un gesto vile e inaccettabile offende la comunità scolastica, ma ne rafforza l’impegno. A tutta la comunità studentesca Gli atti di vandalismo perpetrati ieri all’interno della scuola a carico di pochi stupidi studenti, non solo affermano un forte bisogno educativo e culturale, ma, nella chiara allusione filonazista, evidenziano un livello di ignoranza insostenibile e non negoziabile per l’istituzione scolastica”.

Inizia così il post di denuncia del Liceo Cartesio di Triggiano. “La vigliaccheria del gesto, peraltro compiutosi approfittando del clima di festosa e sincera allegria che caratterizza l’ultimo giorno di scuola, tuttavia non riesce nel suo obiettivo: anzi rafforza, rifonda e determina in maniera irreversibile e chiarissima l’impegno di dirigente e docenti a difendere i valori costituzionali e istituzionali della nostra onoratissima scuola, che tanto ha servito e serve un territorio ampio e articolato”, si legge nel post.

“Tale impegno è decisamente sostenuto dalla certezza di poter contare su una popolazione studentesca assolutamente in gamba, in crescita, collaborativa e critica verso piccoli colleghi incapaci anche di firmarsi perché totalmente vigliacchi”, conclude.

Dalla svastica esposta ai cori volgari contro i prof del liceo, nuovo caso a Gioia: il protagonista è lo stesso

Il 20enne, che all’interno del Liceo Scientifico Ricciotto Canudo qualche giorno fa ha alzato un cartellone rosso con una svastica e si è posizionato accanto alla cassa cantando qualche strofa del brano “Faccetta nera”, a giugno scorso si è reso protagonista di un altro episodio controverso.

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