Bari, pezzo di marmo si stacca dal muro del bagno della scuola Laterza: ferito 12enne

Attimi di paura questa mattina nell’istituto Laterza di Bari dove un ragazzino di 12 anni è stato colpito da un pezzo di marmo che si è staccato dal muro di uno dei bagni della scuola che frequenta. Soccorso e trasportato all’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari, il 12enne è stato sottoposto a una Tac cranica che ha dato esito negativo e sarà sottoposto ad altri esami e a una visita ortopedica. Ha riportato un ematoma.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza l’area. I bagni dell’istituto scolastico, secondo quanto si apprende, non hanno muri divisori che arrivano al soffitto ed è da chiarire se il pezzo di marmo si sia staccato e sia caduto accidentalmente oppure se la caduta sia stata provocata dalla vittima. Completamente danneggiato il water. Sull’episodio indagano i carabinieri. Il 12enne potrebbe essere dimesso in giornata.

Mense scolastiche, caos a Bari: il Comune affida il servizio temporaneo nel lotto 1 alla Ladisa

Il Comune di Bari ha preso atto del decreto del presidente del TAR pubblicato questa mattina che dispone di dare continuità al servizio di refezione scolastica fino all’udienza cautelare, fissata nel medesimo provvedimento per il 15 ottobre.

Pertanto, con determinazione dirigenziale, è stata affidata temporaneamente la gestione del servizio di refezione relativo alle scuole comprese nel lotto 1 alla Ladisa spa, azienda questa alla quale il TAR stesso aveva annullato la precedente aggiudicazione. Per effetto del provvedimento, a far data da domani, mercoledì 9 ottobre, il servizio riprenderà (compatibilmente con la disponibilità delle scuole) fino all’udienza che dovrà dirimere (in sede cautelare) il contenzioso sorto tra le aziende concorrenti. Sarà quindi competenza di Ladisa SpA predisporre tutti gli adempimenti per l’avvio del servizio in collaborazione con le scuole interessate.

Mense scolastiche a Bari, slitta l’avvio. Petizione dei genitori al sindaco Leccese: “Soluzione ponte per i nostri figli”

Una petizione online su Change dopo lo slittamento della partenza del servizio mensa per le scuole baresi appartenenti al primo lotto, prevista oggi 7 ottobre. Il destinatario è il sindaco di Bari, Vito Leccese, circa 4500 le famiglie coinvolte preoccupate per l’evolversi della situazione. Sono oltre 900 le firme raccolte in poco tempo.

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Alvaro e Domy non vanno in Germania, Miriam accolta a scuola: restituiti i soldi dei voli

In tanti ci avete chiesto novità sulla storia di Alvaro e Domy, ospiti nella Casa di Quinto Potere. È arrivato il momento di raccontare tutto quello che è successo e cambiato nelle ultime settimane. Non andranno più in Germania e resteranno qui. Miriam è stata accolta a scuola, mentre Alvaro e Domy sono alla ricerca di un lavoro. I soldi dei voli comprati saranno restituiti.

Personale ATA, la denuncia di UIL Scuola Puglia: “Numero insufficiente è impossibile garantire il servizio”

“In base alle continue e pressanti segnalazioni che ci pervengono dalle scuole pugliesi, stando alle nostre stime sarebbero necessari, soprattutto con l’orario definitivo e l’avvio della refezione scolastica, non meno di 1.166 collaboratori scolastici e 292 assistenti amministrativi”.

Sono questi i numeri contenuti nella nota che oggi la UIL Scuola Puglia ha inviato alla direzione scolastica regionale. “Nonostante l’apprezzabile sforzo fatto dalla direzione scolastica regionale e dagli uffici territoriali – si legge ancora nella nota – non è più rinviabile l’incremento di ulteriori posti in deroga a quelli previsti nell’organico di diritto di 13.000 unità e ai 1.100 posti già autorizzati in deriga. E’ giunto il momento che la politica prenda in seria considerazione la situazione emergenziale in cui versa la scuola statale”.

Nella denuncia della Uil Scuola Puglia si punta l’attenzione anche sulla “creazione di istituti sovradimensionati, che contribuiscono a ridurre l’organico ATA, ma l’assessorato regionale pugliese al ramo, anche alla luce dei tavoli tecnici tenutisi nei giorni scorsi con le province, persevera in scelte sbagliate. Auspichiamo che la nostra denuncia sia presa in carico urgentemente dalla direzione scolastica regionale in quanto i carichi di lavoro sono ormai insostenibili per gli spazi da coprire e per gli adempimenti amministrativi ulteriori previsti dal PNRR e, in ultimo, dall’obbligo ministeriale per l’utilizzo di nuova passweb”.

Bari, classi della scuola Anna Frank nella ex sede del Municipio II. Il sopralluogo: “Sistemazione ora più idonea”

Questa mattina l’assessore alla Conoscenza Vito Lacoppola, accompagnato dalla presidente del Municipio II Alessandra Lopez, da alcuni consiglieri municipali e dai tecnici comunali della ripartizione IVOP e alla presenza della dirigente scolastica Manuela Baffari, ha effettuato un sopralluogo presso l’immobile in via Stradella del caffè, già sede del Muncipio II, che dall’avvio del nuovo anno scolastico ospita alcune classi della scuola dell’infanzia e primaria Anna Frank – 12 di scuola primaria e 8 di scuola dell’infanzia -, attualmente interessata dal cantiere per la demolizione e ricostruzione (finanziato dal PNRR).

È stata l’occasione per verificare che gli ambienti allestiti per accogliere gli alunni, i docenti e il personale scolastico rispondano alle esigenze manifestate dalla comunità scolastica.

“Oggi abbiamo potuto constatare personalmente le condizioni dell’immobile al termine dei lavori di rifunzionalizzazione della struttura, oggi decisamente più idonea a ospitare gli alunni e, più in generale, le attività didattiche di 20 classi della scuola Anna Frank – commenta Vito Lacoppola -. Finalmente i piccoli potranno dedicarsi alle lezioni senza alcun tipo di interferenze, in un ambiente adeguato ai loro bisogni. Per questo ringrazio le maestranze e i tecnici comunali che hanno lavorato senza sosta, considerando anche il periodo feriale, per rispondere in tempi brevi a questa emergenza con il trasferimento di una parte del corpo scolastico nella ex sede municipale. Credo che questo spostamento temporaneo sia ancor più importante per la scelta di utilizzare un immobile comunale che, quindi, non comporterà ulteriori costi per l’amministrazione. Un’operazione resa possibile dalla volontà politica unanime del Consiglio del Municipio II di ottimizzare gli spazi e restituirli alla comunità, in questo caso scolastica”.

Bari, insegnante di sostegno fa sedere bimbo autistico sulla “sedia della vergogna” in classe: l’ira della mamma

“Mio figlio autistico di 8 anni sulla sedia della vergogna in classe, da allora ha iniziato a farsi la pipì addosso”. Inizia così la denuncia di una mamma ai microfoni de La Repubblica di Bari. La vicenda prende luogo in scuola primaria barese. Una sedia “camomilla” o della “riflessione”, questo sarebbe il metodo scelto dall’insegnante per “punire” un bambino autistico. In realtà però l’esperimento ha avuto risvolti assolutamente negativi.

“Ha fatto sedere mio figlio di fronte ai compagni di classe, tra l’armadio e il muro, senza dover toccare nessuno. Senza motivo, solo perché la nuova docente temeva che il bambino potesse far male a qualcuno – racconta -. In una settimana è precipitato a livello psichiatrico. Ha iniziato a farsi la pipì addosso dopo essere stato sottoposto alla sedia della vergogna. Viene anche chiamata sedia della riflessione, ma ha rappresentato soltanto un momento di mortificazione. L’insegnante non sapeva gestire la situazione. Mi ha chiamata affermando che dovevamo mandarlo in una struttura ad hoc. La maestra è andata via ammettendo che stava scaricando sul bambino la frustrazione di molti problemi legati al lavoro in classe”.