Referendum, in Puglia affluenza al 28,62%: percentuale sotto la media nazionale. I dati di Bari e delle altre province

Solo il 28,62% degli elettori pugliesi si è recato alle urne per il referendum contro una media nazionale del 30%. Secondo i dati del Viminale, quando mancano tra 4000 e oltre 5000 sezioni da esaminare, l’affluenza media nazionale è del 30%, in aumento rispetto al 22,72% di ieri alle 23.

Tutto questo anche se la Puglia è una delle regioni nelle mani del centrosinistra che ha spinto per recarsi alle urne tra l’8 e il 9 giugno. La provincia con più affluenza è stata la provincia di Taranto con il 34%, dato probabilmente spinto dal secondo turno delle Comunali a Taranto e Massafra.

Segue la provincia di Bari con il 31,6% degli aventi diritto (anche al comune di Triggiano c’era il ballottaggio). Seguono la provincia di Bat (Barletta Andria Trani) con il 27,61% degli aventi diritto, poi Lecce 25,71, Brindisi 25%,. Ultima in classifica la provincia di Foggia con il 23,64%, nonostante il comune di Orta Nova impegnato con il ballottaggio.

Sono due i comuni pugliesi in cui è stato raggiunto il quorum dei votanti per i referendum: si tratta di Triggiano (Bari) con il 53,66% e Orta Nova (Foggia) con il 50,01%. In entrambi i centri si votava anche per l’elezione del sindaco. La percentuale più bassa di votanti per la tornata referendaria è stata registrata a Peschici, piccolo comune del Gargano, dove ai seggi si è recato solo il 9,54% degli aventi diritto.

A Triggiano gli elettori che hanno deciso di votare per i referendum sono maggiori di quelli che hanno espresso il voto per l’elezione del sindaco (il 50,24% contro il 57,19% del primo turno), forse a causa delle inchieste giudiziarie che nei mesi scorsi hanno portato all’arresto del primo cittadino e al commissariamento del Comune. Ad Orta Nova, invece, i votanti per le comunali sono stati il 57,17% contro il 66,24 del primo turno.

Comunali Puglia 2024, affluenza in calo: domenica ha votato il 32,38%. Seggi aperti fino alle 15

Per i ballottaggi in Puglia, che coinvolgono 8 Comuni tra cui Bari e Lecce, alla chiusura dei seggi alle 23 ha votato il 32,38% degli aventi diritto, secondo i dati del Viminale pubblicati sul portale ‘Eligendo’ e riferiti a tutte le sezioni (662). Il dato del primo turno, quando si votava anche per le Europee, era stato del 50,69%. Si vota oggi dalle 7 alle 15.

Questa la percentuale nelle province: Bari 29,58% (49,26% al primo turno); Foggia 29,79% (49,38); Lecce 44,54% (56,90%). Nello specifico a Bari città 27,18% su 345 sezioni totali (al primo turno 47,80%), a Putignano 48,34% su 25 sezioni (61,40%), a Santeramo in Colle 38,31% su 23 sezioni (53,78%). Nel Foggiano a Manfredonia 26,12% su 59 sezioni (46,79%), a San Giovanni Rotondo 36,41% su 26 sezioni (52,79%), a San Severo il 30,18% su 56 sezioni (50,35%). A Lecce città 45,75% su 102 sezioni (57,07% al primo turno), a Copertino 40,14% su 26 sezioni (56,31%).

Arisa, Tananai e Fiorella Mannoia: grande attesa per La Notte della Taranta. Previsti 250mila spettatori

Sono state 60mila le persone che ieri sera a Melpignano (Lecce) hanno assistito alle prove generali di “La Notte della Taranta” che si terrà questa sera nel piazzale vicino all’ex convento degli Agostiniani. Il dato è riferito dagli organizzatori che per il concertone di questa sera stimano la presenza di 250mila spettatori. Per evitare problemi alla viabilità, il piano traffico è stato modificato per consentire l’accesso separato tra bus e automobili. Sono in arrivo – fanno sapere gli organizzatori – camperisti e pullman provenienti non solo da ogni parte d’Italia ma anche dall’estero: è quanto emerge dalla mappatura della vendita dei biglietti premium acquistati da residenti a Parigi, Budapest, Atene, Berlino, Londra.

La scaletta conta 26 brani, il primo dei quali è “Un giorno di venerdì” che sarà interpretato dalla maestra concertatrice, Fiorella Mannoia che così intende ricordare Gigi Chiriatti, il direttore artistico del festival itinerante morto di recente. “Dopo aver lavorato sul sound dell’orchestra popolare – spiega il presidente della fondazione “La Notte della Taranta”, Massimo Manera – abbiamo puntato, per questa edizione del festival, sull’interpretazione dei testi della tradizione portando sul palco non solo Fiorella ma la voce d’oro della musica italiana Arisa, la capacità espressiva e poetica di Brunori Sas e la sperimentazione di Tananai”. L’anima del concertone “restano le voci dell’orchestra ovvero Antonio Amato, Giancarlo Paglialunga, Salvatore Galeanda, Enza Pagliara, Stefania Morciano, Alessandra Caiulo e Consuelo Alfieri”, aggiunge Manera. Le coreografie di Francesca Romana Di Maio regaleranno quadri colorati e pieni di energia. Una delle più intense accompagnerà Arisa in Lu Ruciu de lu mare con un supporto visual che porta il pubblico a tuffarsi nelle sonorità salentine. Sul palco ci saranno anche il percussionista Carlo Di Francesco che ha curato gli arrangiamenti e che con Clemente Ferrarri e l’orchestra popolare, proporrà una ronda sonora di forte impatto.