Truffa e calunnia, indagato il candidato regionale De Virgilis (Lega) in Puglia: la Procura chiede i domiciliari

Rischia gli arresti domiciliari l’avvocato Francesco Ferretti De Virgilis, 51 anni, di Manduria (Taranto), candidato della Lega alle prossime elezioni regionali in Puglia. Come riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, la Procura di Taranto ha chiesto la misura cautelare nei suoi confronti per i reati di calunnia e danneggiamento fraudolento di beni assicurati.

L’inchiesta nasce da un incidente dell’8 dicembre 2023 sulla strada provinciale Manduria-San Pietro in Bevagna, in cui perse la vita un giovane di 26 anni. Il giorno successivo, Ferretti De Virgilis avrebbe contattato i familiari della vittima al cimitero, sostenendo di aver rintracciato tre testimoni oculari dell’incidente.

Ma le verifiche della Polizia locale e della Polstrada hanno rivelato che nessuno di loro era presente al momento dello schianto e che la dinamica dell’incidente (il giovane era alla guida di un’auto che impattò contro la recinzione di un’abitazione) era diversa da quella descritta.

Per la procura, il legale avrebbe poi presentato richiesta di risarcimento all’assicurazione senza attendere gli esiti ufficiali delle indagini. Già coinvolto, secondo quanto evidenziato dal quotidiano, in altre inchieste su presunti sinistri falsi e truffe alle compagnie, l’avvocato dovrà comparire lunedì davanti al gip Giovanni Caroli per l’interrogatorio di garanzia, al termine del quale sarà decisa l’eventuale misura cautelare. Il pm, a quanto si è appreso, ha chiesto i domiciliari anche per un’altra persona che avrebbe rilasciato una falsa testimonianza.

Regionali, il sondaggio Ipsos prevede una vittoria facile di Decaro. La Lega rischia, preoccupa l’affluenza – I DATI

Vittoria facile e scontata per il centrosinistra in Puglia. Per il sondaggio realizzato da Ipsos in vista delle prossime elezioni regionali, in programma il 23 e il 24 novembre, Decaro diventerà il nuovo governatore della Regione. La percentuale si attesta sul 63,8% delle preferenze, solo il 33,1% per il candidato del centrodestra, Luigi Lobuono.

Poco più del 3% per gli altri due candidati: Ada Donno (Puglia pacifista e popolare, 2,2%) e Sabino Mangano (Alleanza civica, 0,9%). Ciò che preoccupa è la previsione sull’affluenza che si attesta attorno al 43%.

Queste invece le possibili preferenze dei partiti. Per il centrosinistra: Pd 23,5%, Decaro presidente 13,2%, M5S 8,7%, Per la Puglia 6,3%, Avanti Popolari 5,9%, Avs 5,6%. Per il centrodestra: FdI 17,3%, Forza Italia 9,6%, Lega-Udc-Nuovo Psi 4,5%, Noi Moderati 1,6%, La Puglia con noi 0,8%. La Lega balla sul filo dello sbarramento, fissato al 4%.

Progetto Brt, l’attacco della Lega: “Opera da 120 milioni superflua per Bari. Soldi erano da destinare altrove”

“Un aggravio ulteriore di spesa di ben 8 milioni di euro per i lavori del BRT, al quale abbiamo sollevato specifiche eccezioni pregiudiziali e convintamente votato contro, oggi, in consiglio comunale. L’ennesimo passaggio in aula del progetto BRT, ci dà la possibilità di ricordare ai Cittadini come vengono sprecati centinaia di milioni di euro di soldi pubblici”.

Inizia così il comunicato stampa di Giuseppe Carrieri e Livio Sisto, consiglieri comunali della Lega a Bari. “Con 120 milioni di euro, potevamo asfaltare a nuovo quasi tutta la Città di Bari; rifare per anni e ogni mese la segnaletica stradale orizzontale (strisce pedonali, linee di mezzeria, etc); e anche rinnovare gran parte degli autobus Amtab – affermano -. Oppure potevamo destinare queste imponenti somme del PNRR per moltiplicare grandemente i servizi di pulizia e di sicurezza di Bari. Oppure infine mettere migliaia di pannelli fotovoltaici su edifici pubblici (e privati) per azzerare le bollette elettriche di centinaia di famiglie e cominciare a rendere Bari autosufficiente energeticamente”.

“Invece si è preferito fare un progetto faraonico (il bus rapid transit) per costruire una infrastruttura stradale molto complessa, in una Città già urbanizzata. Con gli inevitabili disservizi e problematiche a cui oggi assistiamo, ai quali mai corrisponderanno (in futuro) benefici significativi, perché la montagna di soldi spesi, partorirà un topolino (bus amtab più moderni) che non giustificherà tutti gli impegni profusi – aggiungono -. Sin dalla campagna elettorale del 2024 avevamo espressamente indicato ai Cittadini la nostra ferma contrarietà a un investimento superfluo per Bari ed sommamente costoso per le casse pubbliche”.

“Oggi, tanti (finalmente) cominciano a rendersi conto delle innumerevoli problematiche legate al BRT; e ciò malgrado si insiste nel spendere ancor più soldi per questa iniziativa – concludono -. Altri 8 milioni di euro che si erano risparmiati a suo tempo in gara e che qualcuno oggi invece vuol spendere per forza. Senza neppure dire alla Città per fare cosa, a riprova di una tracotanza e insipienza senza limiti”.

Puglia, centrodestra senza candidato presidente: in corsa Gemmato, D’Attis e Annese. Smentite su Vannacci

Due mesi dalle elezioni regionali in Puglia, in programma il 23 ed il 24 novembre prossimi, continuano nel centrodestra le trattative per individuare il candidato alla presidenza della Regione.

Sul tavolo dei leader nazionali restano i nomi del sottosegretario alla Salute, in quota FdI, Marcello Gemmato, del deputato e segretario per la Puglia di Forza Italia, Mauro D’Attis, e del sindaco di Monopoli Angelo Annese.

In riferimento a notizie di stampa circolate in mattinata, su una possibile candidatura a governatore in Puglia del vicesegretario della Lega Roberto Vannacci, fonti vicine all’europarlamentare, interpellate dall’ANSA, smentiscono “categoricamente” questa ipotesi.

Da più parti nei circoli territoriali dei partiti di centrodestra si chiede ai vertici nazionali una scelta definitiva in tempi brevi, per poter iniziare la campagna elettorale.

Bari, raccolta porta a porta per locali e negozi in centro. Lega all’attacco: “Errata la sporcizia dilaga in città”

“I consiglieri comunali di Bari della Lega ritengono errata la neo modalità di raccolta rifiuti istituita da Amiu Puglia per le utenze bar e ristoranti (food) dei quartieri centrali di Bari. Impone agli esercenti oneri gestionali del rifiuto difficili da sopportare (anche dal punto di vista igienico i numerosi bidoni sono ingestibili). Raddoppia e financo triplica il numero di pattumelle/bidoni/cassonetti dispersi sul suolo pubblico, con grave pregiudizio del decoro e dell’igiene urbana. Con le soluzioni adottate da Amiu Puglia negli ultimi anni, Bari è stata trasformata in una grande disordinata discarica!”.

Inizia così il comunicato a firma dei consiglieri comunali della Lega Giuseppe Carrieri e Livio Sisto. “Dapprima si sono moltiplicati i convogli di cassonetti stradali sui vari isolati – si legge nella nota -. Poi si è disposto il conferimento sfuso degli imballaggi (cartoni) sulla sede stradale e in prossimità dei negozi. Poi ancora si sono allocati decine di bidoncini verdi per la raccolta vetro su tutto il lungomare della Città. Oggi, invece, assistiamo al posizionamento sgangherato di centinaia di bidoncini su marciapiedi e strade, non avendo molti esercizi lo spazio fisico per tenere le pattumelle all’interno del proprio bar, paninoteca, ristorantino! Piazzette, marciapiedi, vie, isolati sono invasi oggi da rifiuti o contenitori stradali di rifiuti, rendendo indecorosa Bari e dando una sensazione di sporcizia e degrado della Città”.

“Non è così che nel mondo civile si raccolgono i rifiuti urbani, giacché i cassonetti e bidoncini a vista sono da tempo scomparsi, sostituiti da isole ecologiche interrate o da altre modalità di vera raccolta domiciliare dei rifiuti”, aggiungono i consiglieri.

“Noi a breve – dichiara il consigliere comunale Carrieri – illustreremo all’Amministrazione Comunale e alla Città le moderne best practice di raccolta dei rifiuti solidi urbani realizzate con l’ausilio delle moderne tecnologie esistenti. Restiamo però frastornati dalla arretratezza operativa di Amiu Puglia e francamente sconcertati da Sindaco e Assessore al ramo che consentono questo piccolo scempio paesaggistico e ambientale che trasforma Bari in una discarica di rifiuti a cielo aperto, che deturpa palazzi storici, vie e piazzette. Sono senz’altro possibili altre soluzioni per raccogliere i rifiuti urbani ed è senz’altro da anteporre igiene, decoro e salubrità dei Cittadini, alle esigenze di Amiu Puglia e del Comune. Loro al servizio dei Cittadini e giammai il contrario”.

Bari Pride, Lega e Fratelli d’Italia chiedono di togliere il patrocinio del Comune: no della maggioranza. È polemica

Sabato 21 giugno è in programma il Bari Pride per celebrare la libertà di espressione e i diritti lgbtq+. Durante la seduta del consiglio comunale di ieri, Giuseppe Carrieri (Lega) ha chiesto il ritiro del patrocinio già concesso del Comune.

Nella mozione urgente, presentata da Carrieri e firmata da tre consiglieri di Fratelli d’Italia, viene sottolineato come “da regolamento non è una manifestazione da alto rilievo e che associare il logo della città a manifestazioni di strada spiccatamente in favore di un orientamento sessuale non è certamente condiviso da tutta la città”.

Mozione respinta senza esitazione dal sindaco Leccese e dalla maggioranza. Il caso però ha già scatenato le polemiche nel mondo della politica. “Ieri il Consiglio comunale ha resistito con orgoglio al maldestro tentativo di un’azione politica che ritengo inammissibile. Bari non può tornare indietro, bisogna stare lontani dai diritti civili. Qualunque tentativo di aggressione a questi diritti deve essere respinta con fermezza e orgoglio”.

Queste le parole del sindaco di Bari, Vito Leccese, durante la presentazione del Bari Pride 2025. “Bari – ha proseguito Leccese – nel 2003 ha ospitato il Pride nazionale, prima tappa di un percorso che la città ha voluto accompagnare con forme di tutela piena dei diritti civili. Dal 2003 resistiamo con orgoglio. Sui temi dei diritti civili non si torna indietro, da dieci anni abbiamo avviato un tavolo di confronto e promozione che ha prodotto iniziative interessanti”.

Leccese ha anticipato che “l’amministrazione ci sarà non solo con il sindaco, ma con una presenza istituzionale che esprime la condivisione piena di un percorso avviato da 22 anni. Non indosserò la fascia tricolore, ma quella arcobaleno”.

Leccese ha infine ricordato che “Bari è stata la prima città italiana a dotarsi di uno statuto nel 1991, dopo la riforma” e che “nei principi fondamentali è scritto che è una comunità aperta, che riconosce i diritti di tutti e promuove la tutela dei diritti umani. Questo è fondamentale ricordarlo sempre”.

“Siamo davanti a un atto di propaganda becera, che prova a sabotare un momento di unità e di lotta civile. Ma Bari ha già dimostrato di voler stare dalla parte dei diritti e dell’uguaglianza”, le parole dei Giovani Democratici.

“Si tratta di un atto politico grave e regressivo e l’iniziativa sostenuta anche dal consigliere di Fratelli d’Italia Antonio Ciaula è espressione di una visione conservatrice e profondamente scollegata dalla realtà di una città inclusiva e aperta come la nostra”, aggiungono.

“La mozione è stata giustamente respinta con fermezza dalla maggioranza, ma resta l’amarezza per il fatto che si debba ancora difendere il Pride da chi lo considera un problema e non una risorsa culturale, sociale e politica per la città”, concludono. 

Bari, terremoto politico in Comune: i consiglieri Sisto e Carrieri lasciano Forza Italia e passano alla Lega

I consiglieri comunali di Bari, Giuseppe Carrieri e Livio Sisto, lasciano Forza Italia e passano alla Lega. “Due consiglieri comunali di grande spessore politico, che hanno fatto una scelta di coraggio verso il territorio”, come si legge in una nota della Lega.

“La Lega prosegue nel suo percorso di radicamento e porterà all’attenzione del Vice Presidente del Consiglio Matteo Salvini temi importanti per Bari e la Puglia fra i quali quelli legati alle infrastrutture, alla economia e al sostegno delle aziende locali, alla lotta alla oppressione fiscale, alla salvaguardia di battaglie giuste come per esempio quella dei soci della Banca Popolare di Bari – si legge ancora -. Con la Lega Puglia inizia un nuovo percorso che oggi anche a livello numerico pone la Lega come seconda forza di coalizione in Puglia”.

“Bari e i Baresi meritano risposte concrete e tangibili che un partito fortemente territoriale è in grado certamente di garantire. Prosegue il nostro percorso politico con ancor più entusiasmo e passione per il Centrodestra che vogliamo riportare alla vittoria anche nella nostra Città e Regione. Ringraziamo il Segretario Federale Matteo Salvini, il Senatore Marti e il Consigliere Regionale Fabio Romito per questa grande opportunità politica, che accrescerà il nostro impegno per Bari e i Baresi”, commentano Carrieri e Sisto.

Regionali 2025, Bellomo (Lega) contro Decaro: “Ha cercato di scippare Magistà alla destra offrendogli una lista”

Davide Bellomo, deputato della Lega, punta il dito contro l’eurodeputato Antonio Decaro. L’accusa è quella di aver contattato Enzo Magistà, direttore del Tg Norba, e avergli offerto un posto da candidato consigliere nelle proprie liste. Dall’altra parte il centrodestra sta pensando proprio a Magistà come candidato governatore di Regione. 

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In Puglia vince il PD, crollano M5S e Lega: FdI secondo partito ma cresce l’astensione. Bari verso il ballottaggio

Secondo gli exit poll sarebbe in vantaggio il candidato della parte di centrosinistra guidato dal Pd, Vito Leccese (con una forchetta tra il 42 e il 46% dei voti) . Il candidato del centrodestra unito, Fabio Romito avrebbe una affermazione tra il 31e il 35%. Mentre terzo sarebbe il candidato dell’altra parte della sinistra e M5S, Michele Laforgia (tra il 19 e il 23%).

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