Siamo tornati da Elena che ci ha accolto con una bellissima notizia. I lavori a casa sono quasi ultimati e presto potremo chiudere tutta la storia con un lieto fine.
Continue readingAldo vive in modo pietoso, la svolta. Serve un affidatario: 500 euro al mese per 20 ore settimanali
Aldo è entrato a far parte di un progetto che per 4 anni prevede pulizia e assistenza varia per 3 giorni alla settimana (2 ore), ma non solo. Potrà essere affidato ad un cittadino qualunque che si prenderà cura di lui per 20 ore settimanali.
Continue readingFuma a letto e vive in modo pietoso, telefono e pizza sono un contentino: “Aldo ha bisogno d’aiuto”
Siamo tornati in via Brigata Regina da Aldo Mariani. Il 57enne, ricordiamo, non ha un bel rapporto con il vicinato a causa di alcuni episodi, come la cacca nella cassetta della posta o il cibo ai topi, e per le condizioni della sua casa. L’uso di alcol gli causa seri problemi che gli fanno perdere la cognizione del tempo e dello spazio. Abbiamo saputo che è stato soccorso da un’ambulanza in piazza Garibaldi, prima di essere dimesso qualche giorno dopo, ed è persino arrivato a rubare degli oggetti dalla chiesa dei Carmelitani, poco distante dal suo palazzo. Lui però ha negato entrambe le cose.
L’assistente sociale, che segue il caso di Aldo, pare abbia detto a un suo amico che in fin dei conti non ha bisogno di aiuto, ma necessita solo dell’amore degli amici. Le condizioni igieniche-sanitarie della casa però parlano abbastanza chiaro. Nessuno ha fatto visita ad Aldo dopo i nostri servizi e ci chiediamo come sia possibile solo pensarla una cosa del genere. Rivolgiamo un appello all’assistente sociale per rivedere la sua tesi, nel mentre noi provvederemo a procurargli un qualsiasi telefonino.
Il Tribunale toglie i figli e i genitori se la prendono con l’assistente sociale: caos nella sede del Municipio I
La donna è stata ritenuta colpevole del pronunciamento del Tribunale dei Minorenni. Sul posto la Polizia Municipale, la Guardia di Finanza e il 118.
Continue readingBari, armata di martello minaccia assistente sociale: follia nella sede del Municipio V
Secondo quanto ricostruito, la donna ha preteso l’erogazione di un servizio che non poteva essere fatto sul momento in quanto richiedeva iter più lunghi.
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