Polizia Locale Bari, scontro sul comandante. Sindacati al Comune: “Palumbo dipendente come tutti”

Torniamo ad occuparci del caso del comandante della polizia locale Michele Palumbo e della richiesta dei sindacati Cisl Fp, Uil Fpl e Csa al sindaco di Bari Vito Leccese per la sua rimozione dopo l’assemblea sindacale convocata per discutere di due progetti destinati ai 650 vigili in forza al comando di Bari.

Secondo quanto sostenuto dai sindacati il generale Palumbo ha utilizzato la chat aziendale, destinata alle comunicazioni sulla viabilità e indirizzata a tutto il personale, per criticare e ridicolizzare quanto discusso durante una recente assemblea sindacale. Si starebbe valutando anche un’azione legale contro Palumbo che avrebbe definito un vigile intervenuto nell’assemblea come “venditore di fumo”. Il Direttore Generale del Comune di Bari, Davide Pellegrini, ha fornito una risposta “morbida” ai sindacati che però non mollano e pretendono chiarezza sul caso.

Polizia Locale Bari, i sindacati contro il comandante. La lettera a Leccese: “Palumbo va rimosso”

I sindacati Cisl Fp, Uil Fpl e Csa hanno scritto una lettera, indirizzata al sindaco di Bari Vito Leccese, per chiedere la rimozione del comandante della polizia locale Michele Palumbo (in carica dal 2018) dopo l’assemblea sindacale convocata per discutere di due progetti destinati ai 650 vigili in forza al comando di Bari.

“Il generale Palumbo ha utilizzato la chat aziendale, destinata alle comunicazioni sulla viabilità e indirizzata a tutto il personale, per criticare e ridicolizzare quanto discusso durante una recente assemblea sindacale”, si legge nella nota a firma dei rappresentanti sindacali Tommaso Genchi, Rocco Bitetto e Sebastiano Zonno. I tre stanno valutando anche un’azione legale contro Palumbo che avrebbe definito un vigile intervenuto nell’assemblea come “venditore di fumo”.

“Si tratta di un atto di aggressione personale del tutto inappropriato e contrario ai principi di rispetto professionale. L’episodio si inserisce in un contesto già segnato da altri comportamenti simili, nei quali il Capo del Corpo ha reagito in maniera scomposta nei confronti dei rappresentanti sindacali, che chiedono solamente una gestione più efficace, lineare e, soprattutto, trasparente della Polizia Locale di Bari”, si legge ancora nella nota. Il clima è abbastanza teso tra le parti e si resta in attesa della decisione dell’Amministrazione Comunale.

Bari, il comandante della Polizia Locale ha il piccio: è offeso coi giornalisti ma tra i suoi uomini cresce il malumore

Piuttosto che cercare di tenere a bada i giornalisti, il comandante Palumbo dovrebbe istruire alcuni suoi uomini al rispetto delle persone e del codice della strada, dovrebbe avere un rapporto più corretto con i sindacati e spiegare il lavoro della Commissione negli ultimi concorsi.

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Bari, Polizia Locale e giornalismo a comando: welcome to favelas

I rapporti tra noi e la Polizia Locale di Bari non sono buoni da tempo, questa è una cosa ormai nota a tutti. Quello che è successo in questi giorni però è una vicenda che crediamo debba essere oggetto di profonda riflessione. Il 12 sera c’è stato un incidente a Santo Spirito, le immagini sono state subito rilanciate sui social dal gruppo Welcome To Favelas e siamo venuti in possesso di quel video. Come sempre, prima di uscire con un articolo, è nostro compito verificare la notizia o quantomeno raccogliere le prime informazioni utili per pubblicare la notizia.

Pur essendo sempre in prima linea su notizie di questo genere, Welcome To Favelas non è certamente una nostra fonte diretta. La nostra Eleonora ieri si è rivolta direttamente al comandante della Polizia Locale, Michele Palumbo, su Whatsapp, ma senza successo. Dopo non aver ricevuto nessuna risposta, tramite Eleonora perché bannato e bloccato su ogni mezzo di comunicazione possibile, il nostro direttore ha deciso di inviare un messaggio al comandante per ricevere informazioni sull’incidente.

“Carissimo comandante, siamo arrivati al paradosso di doverle scrivere attraverso la collega perché ancora bloccato. Non esprimo giudizi in merito a questo, le chiedo solo formalmente e in via confidenziale per il momento di intrattenere rapporti di reciproca collaborazione istituzionale e di rispondere alle domande che i colleghi le pongono, ovviamente attinenti a fatti di cronaca che riguardano la città di Bari e le specifiche competenze della Polizia Locale di cui è comandante. Farei a meno di chiedere a lei indicazioni ci fosse un ufficio o un suo ufficiale preposti a ricevere le richieste dei giornalisti. La ringrazio sin d’ora per la sua professionalità e solerzia – nel rispetto dei suoi tempi – nel voler chiarire i dubbi dei colleghi per evitare che incorrano in errori e malintesi, con la conseguenza di inficiare il nostro lavoro e la vostra immagine. Distinti saluti, Antonio Loconte”.

La risposta del Comandante non si è fatta attendere. “Il tono del messaggio del suo direttore, torno ad evidenziare, è ugualmente offensivo e quasi intimidatorio. Le ribadisco in ordine alla paventata formalizzazione delle istanze e richieste che non esiste alcun obbligo della P.A. in ordine a informazioni e comunicati stampa che invece vengono regolarmente diffusi attraverso i canali ordinari sia comunali che sul gruppo Whatsapp dedicato per la Polizia Locale di cui anche i giornalisti della vostra testata giornalistica fanno parte. Le info vengono diffuse in maniera equa e generalizzata a tutti gli organi di stampa senza preferenze o contatti diretti”.

Dopo questa risposta che certifica la morte del giornalismo, il comandante Palumbo ha inviato le poche e brevi informazioni relative all’incidente nel gruppo Whatsapp dove sono presenti anche i giornalisti di altre testate. Così tutti i quotidiani locali, fino a quel momento forse all’oscuro di quanto accaduto, sono usciti con la notizia dell’incidente e siamo stati costretti a fare una corsa contro il tempo per pubblicare l’articolo e non perdere visibilità.