Carabiniere ucciso a Francavilla: la salma di Carlo Legrottaglie arriva nella camera ardente aperta a Ostuni

È giunta pochi minuti fa nella chiesa dei Cappuccini, ad Ostuni dove è stata aperta la camera ardente, la salma di Carlo Legrottaglie, il carabiniere ucciso ieri a Francavilla Fontana, dopo un conflitto a fuoco con due ladri in fuga, scoperti a bordo di un’auto rubata.

Ad accogliere la salma del 59enne militare i vertici del comando provinciale dell’Arma ed il sindaco Angelo Pomes.

In chiesa sono presenti la moglie e le due figlie 15enni di Legrottaglie

Carabiniere ucciso a Francavilla, Legrottaglie era a poche ore dal pensionamento: lascia due gemelle di 14 anni

La sua residenza era in via caduti di Nassiriya (12 delle 19 vittime dell’attacco contro i militari italiani del 2003 erano carabinieri), a luglio avrebbe compiuto 60 anni ed era a poche ora dal pensionamento.

Un destino beffardo per Carlo Legrottaglie, Brigadiere Capo dei Carabinieri, ucciso questa mattina nelle campagne di Francavilla Fontana, dopo un conflitto a fuoco con due rapinatori (uno è stato catturato, l’altro ucciso dopo un altro conflitto a fuoco avvenuto a Grottaglie).

Era il suo ultimo giorno di attività. Da domani sarebbe andato in licenza e poi a luglio in pensione. Tra 13 giorni avrebbe anche festeggiato i 33 anni di matrimonio con la moglie Eugenia, il 60enne lascia anche due figlie gemelle, Carla e Paola, di 14 anni.

Anche Ostuni, città di residenza, lo piange.  “A nome dell’intera comunità esprimo profondo cordoglio per la tragica scomparsa del carabiniere Carlo Legrottaglie, originario della nostra città – le parole del sindaco Angelo Pomes -. La sua vita si è spezzata questa mattina durante un conflitto a fuoco sul territorio di Francavilla Fontana, adempiendo al proprio dovere a tutela della sicurezza pubblica. A pochi giorni dal congedo, ha dimostrato fino all’ultimo il valore e il senso di responsabilità che contraddistinguono le donne e gli uomini dell’Arma”.