Taranto, senzatetto milionario a suo insaputa: a lui intestata una società. Indagate 3 persone per truffa

Un senzatetto 59enne di Taranto, ospite del centro di accoglienza notturno gestito dalla Caritas nella città vecchia, ha scoperto di possedere una società che ha beneficiato di finanziamenti statali per un milione e 200mila euro.

La procura di Taranto, come riporta la Gazzetta del Mezzogiorno, ha notificato la chiusura delle indagini condotte dalla guardia di finanza a tre imprenditori: un 52enne tarantino, un 39enne di Grottaglie e un 74enne di Taranto.

A vario titolo devono rispondere delle accuse di truffa aggravata, sostituzione di persona e circonvenzione di incapace. La vicenda è venuta a galla quando l’ignaro milionario ha inoltrato domanda di reddito di dignità che gli è stata respinta. È emerso infatti che risultava legale rappresentante di una società che aveva incassato l’ingente finanziamento.

Sarebbe stato l’imprenditore di 52anni, insieme a un complice, ad accompagnare il clochard da un commercialista di Martina Franca, facendogli firmare – ricostruisce la Gazzetta – una serie di documenti con cui, a insaputa di quest’ultimo, era sostanzialmente nominato amministratore di una società di costruzioni meccaniche che di lì a poco avrebbe ottenuto il contributo milionario

Ferrovie Sud Est a rischio, buco nel bilancio da 70 milioni: in ballo il futuro di 1500 dipendenti pugliesi. Lo scenario

Ferrovie Sud Est a rischio. Come riportato da La Gazzetta del Mezzogiorno, il prossimo mese sarà decisivo per capire le sorti della società, il socio unico è il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane. Il 19 dicembre è stata convocata l’assemblea dei soci. Ad agosto la sentenza del Consiglio di Stato ha dichiarato illegittimi i 70 milioni messi a disposizioni per il salvataggio nel 2016 dal Governo Renzi e senza il contributo pubblico la società andrebbe ricapitalizzata. Il buco va coperto, in ballo c’è il futuro di 1500 dipendenti pugliesi e la continuità del servizio.

“Non abbiamo ancora ricevuto risposte dal ministero delle Infrastrutture a cui abbiamo scritto una lettera chiedendo di essere convocati”, le parole dell’assessore regionale ai Trasporti, Debora Ciliento, che sta seguendo il dossier. La Regione Puglia ovviamente punta alla continuità del servizio e alla tutela dell’occupazione dei dipendenti, ma tutto dipende da quello che verrà stabilito dallo stesso Ministero delle Infrastrutture, chiamato a stabilire se intende o meno riprendersi la società. Ad oggi Ferrovie dello Stato non ha alcun interesse a farsi carico della situazione. Se Fs non dovesse provvedere alla ricapitalizzazione, la società andrebbe posta in liquidazione volontaria e andrebbero persi i “requisiti di affidabilità”necessari alla gestione del servizio di trasporto. E la Regione a quel punto dovrebbe trovare un nuovo concessionario.

Evasione e fatture false per operazioni inesistenti: maxi sequestro a Terlizzi. Nei guai una società e due persone

I militari della Guardia di Finanza di Bari hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di beni, per un valore complessivo di circa 9 milioni di euro, nei confronti di una società a responsabilità limitata, con sede a Terlizzi, operante nel settore del commercio di prodotti elettronici, nonché dei suoi 2 amministratori (“legale” e “di fatto”).

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