Traffico illecito di rifiuti tra Puglia, Basilicata e Campania: 9 imprenditori nei guai. Arresti a Bari e Altamura – I NOMI

Alle prime ore di questa mattina, i Carabinieri del Gruppo per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica di Napoli, hanno dato esecuzione a numerose ordinanze cautelari personali e reali, disposte dal Gip presso il Tribunale di Lecce su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di un gruppo di imprenditori resisi responsabili di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti, provenienti prevalentemente dalla regione Campania.

Circa 4000 le tonnellate di rifiuti speciali abbandonati dall’organizzazione criminale in capannoni in disuso della provincia di Taranto e Matera e in aree agricole della provincia di Cosenza. Ottanta i Carabinieri del Noe e dell’Arma territoriale impegnati nell’operazione.

I NOMI – Claudio Botticelli, imprenditore laziale ritenuto dagli inquirenti l’organizzatore del sistema e amministratore unico della Eko, la società titolare dell’impianto di conferimento rifiuti sotto sequestro; il casertano Raffaele Arzillo e il tarantino Stefano Alfonso Friolo, rispettivamente legale rappresentante e socio della A.F. Ambiente; i tarantini Giuseppe Dimaggio, individuato come socio occulto della Bgs srl, ed Emanuele Calvelli anche lui proprietario di un sito in cui sarebbero stati abbandonati i rifiuti; gli imprenditori baresi Raffaella Amoruso e Paolo Bisceglia, rispettivamente amministratrice unica e amministratore di fatto della società La Rinascente srls; gli altamurani Giovanni Incampo e il calabrese Lorenzo Francese. A riportarlo è La Gazzetta del Mezzogiorno.

Operazione antimafia tra Basilicata e Puglia contro il clan Scarcia-Scarci: 21 fermi

Tra Basilicata e Puglia è in corso un’operazione contro il clan Scarcia-Scarci, “una associazione di stampo mafioso operante – secondo la Direzione investigativa Antimafia di Potenza che coordina le indagini – sul litorale jonico lucano”.

In particolare, le forze dell’ordine stanno dando esecuzione “a numerosi decreti di fermo emessi dalla stessa Dda Potenza”. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, anche di estorsione, illecita concorrenza, detenzione e porto illegale di esplosivi e di armi. All’operazione stanno partecipando circa 200 persone delle forze dell’ordine. Ulteriori dettagli dell’operazione saranno illustrati stamani, alle ore 11.30, in una conferenza stampa che si terrà negli uffici della Procura della Repubblica di Potenza.

Bolide di San Valentino, trovati altri frammenti a Matera. Gli esperti: “Evento eccezionale solo 40 i casi al mondo”

Gli esperti hanno annunciato un iter di analisi e di indagine che durerà un anno e coinvolgerà organismi scientifici nazionali e internazionali. Domani i frammenti raggiungeranno i Laboratori del Gran Sasso, per misurare gli isotopi. Seguiranno le indagini petrografiche e di microscopia ottica ed elettronica.

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