Tragedia a Cassano, mansarde in fiamme: morti fratello e sorella. La lettera: “Mamma e papà pregate per noi”

“Ciao mamma e papà, pregate per noi”. Sono alcune parole contenute nella lettera che Vito e Rosa Coppi, fratelli di 33 e 38 anni, morti nel rogo della mansarda del loro appartamento a Cassano delle Murge, hanno firmato e lasciato ai propri genitori.

La Procura di Bari, che coordina le indagini dei carabinieri, ritiene al momento come ipotesi più probabile quella del gesto volontario. Gli inquirenti disporranno l’autopsia sui due cadaveri per verificare la presenza di eventuali altre lesioni, diverse dalle ustioni causate dall’incendio. Le vittime avevano un quadro clinico complesso e sarebbero state affette anche da uno stato di depressione.

Fratello e sorella erano soli in casa quando il rogo è divampato: la madre si trovava in un ospedale di Bari per accudire il marito e padre dei due, ricoverato per problemi di salute. Il nucleo famigliare era seguito dai Servizi sociali.

I vigili del fuoco sono intervenuti intorno alle 20.15 e, dopo aver spento l’incendio, hanno trovato i due cadaveri. Le operazioni di messa in sicurezza sono continuate fino alle 3.30 di notte. A lavoro anche il nucleo investigativo antincendi per ricostruire la causa del rogo.

“Con profonda commozione e dolore, l’Amministrazione Comunale di Cassano delle Murge si stringe attorno alle famiglie dei due giovani, Vito e Rosa, che ieri hanno perso tragicamente la vita a causa di un incendio”. Inizia così il messaggio di cordoglio pubblicato sui social dl sindaco di Cassano delle Murge Davide Del Re.

“In momenti come questi – aggiunge – non esistono parole capaci di colmare un vuoto tanto profondo. A nome dell’intera comunità cassanese, esprimo il più sentito cordoglio e la più sincera vicinanza ai loro cari. Invito tutta la cittadinanza a onorare la memoria di Vito e Rosa con rispetto e raccoglimento, anche nei gesti e nelle parole condivise pubblicamente. Il dolore – prosegue Del Re – chiama al silenzio, alla riflessione, alla preghiera. Uniti nel lutto, accompagniamo questi giovani nel loro ultimo viaggio. La marcia della pace in programma questa mattina sarà occasione per camminare insieme in silenzio, riflettendo su quanto accaduto e stringendoci come comunità in un abbraccio collettivo di dolore e speranza”.

Mansarda in fiamme a Cassano, morti i fratelli Vito e Rosa Coppi. Trovato un biglietto: l’ipotesi del gesto volontario

Vito e Rosa Coppi, fratello e sorella di 33 e 38 anni, sono morti nella tarda serata di ieri nell’incendio della mansarda della loro abitazione nel centro di Cassano delle Murge, in via Vittorio Emanuele.

Sulla tragedia consumata sono emersi i primi retroscena. I carabinieri hanno trovato una lettera che induce a pensare che si sia trattato di un gesto volontario.

Le vittime avevano un quadro clinico complesso e sarebbero state affette anche da uno stato di depressione. Erano soli in casa quando il rogo è divampato: la madre si trovava in un ospedale di Bari per accudire il marito e padre dei due, ricoverato per problemi di salute. Il nucleo famigliare era seguito dai Servizi sociali.

Le operazioni di messa in sicurezza sono poi continuate fino alle tre e mezza di notte, la ricerca delle cause dell’incendio è stata affidata al Nucleo investigativo antincendi, sul caso indagano i carabinieri.

Tragedia a Cassano, palazzina a fuoco in via Bitetto: morti carbonizzati fratello e sorella

Tragedia a Cassano dove sono stati ritrovati due corpi carbonizzati nella palazzina andata in fiamme nella serata di ieri in via Bitetto.

Le vittime sono fratello e sorella di 38 e 33 anni, Vito e Rosa Coppi. Le vittime avevano un quadro clinico complesso e sarebbero state affette anche da uno stato di depressione.

Erano soli in casa quando il rogo è divampato: la madre si trovava in un ospedale di Bari per accudire il marito e padre dei due, ricoverato per problemi di salute. Il nucleo famigliare era seguito dai Servizi sociali.

Sul posto, durante la notte, sono intervenuti gli specialisti del Servizio investigazioni e il medico legale per i rilievi del caso. Intervenute anche due squadre della Vigilanza La Fonte.

Papa Leone XIV e il legame con la Puglia: un anno fa ad Andria. Visite anche a Cassano, Noicattaro e Ruvo

È stato eletto Papa nel giorno della festa di San Nicola a Bari e ha già un legame consolidato con la Puglia. L’ultima volta di Robert Francis Prevost nella nostra terra risale al 10 marzo 2024, quando il cardinale venne in pellegrinaggio ad Andria in occasione del 448esimo anniversario del ritrovamento della Sacra Immagine della Vergine dei Miracoli.

Papa Leone XIV celebrò una Messa solenne presso il santuario dedicato a Santa Maria dei Miracoli, custodito dagli agostiniani. Il neo papa ha poi anche partecipato un anno fa alla cerimonia di saluto del Nunzio Apostolico a Ruvo di Puglia.

Nel 2006, appena nominato padre generale dell’Ordine Agostiniano, fece tappa invece nel convento della Santissima Maria degli Angeli di Cassano. La visita proseguì poi anche a Noicattaro.

La sua è stata una elezione rapida: due giorni e quattro scrutini, uno in meno rispetto allo scorso conclave, quello in cui era stato eletto Bergoglio. Il suo nome aveva cominciato nei giorni scorsi a circolare tra i papabili e risultava sempre più in crescita.

Uomo di Curia, a capo dal 2023 del delicato dicastero dei vescovi, ma con un passato da missionario in Perù. Nato a Chicago, Prevost è il primo Papa nordamericano e anche il primo Papa agostiniano della storia. Le sue prime parole hanno scaldato i cuori. Papa Leone XIV ha parlato della pace nel mondo, di dialogo, della necessità di costruire ponti. Ma ha sottolineato anche la necessità di una Chiesa che sia sempre “vicina a coloro che soffrono”. Un vero e proprio discorso programmatico molto in linea con quanto seminato da Francesco, anche nel riferimento alla necessità di continuare sulla via sinodale.

Il suo faro è Leone XIII, il Pontefice della Rerum Novarum, la prima enciclica sociale della storia della Chiesa. Era il 1891 ed è da lì che i cattolici hanno cominciato a parlare della dottrina sociale, dell’attenzione ai più deboli anche con un loro impegno fattivo nella società, nel mondo del lavoro e nella politica.

Investe ciclista a Cassano, scappa senza fermarsi ma 45 minuti dopo torna: “Andavo di fretta non potevo fermarmi”

Investe un ciclista, prosegue la marcia senza fermarsi a prestare soccorso, prima di tornare sul luogo dell’impatto dopo circa 45 minuti chiedendo scusa e giustificandosi perché “andava di fretta”.

Il fatto è avvenuto questa mattina a Cassano, protagonista una donna. Nessuna conseguenza grave per il ciclista, anche se la bici si è distrutta e il casco si è ammaccato dopo lo schianto contro un muretto a secco. Travolta anche la moglie che precedeva di poco.

Pasqua nei borghi di Cassano, l’ira dei residenti: “Senz’acqua e fogna. Strade senza nomi e cura”

Come ogni anno Cassano resta una delle mete preferite dai baresi e non solo per una scampagnata e un pic-nic all’aperto nei giorni di Pasqua e Pasquetta, ma c’è l’altro lato della medaglia.

I residenti dei borghi sono rimasti senza acqua per una settimana perché qualcuno non ha pagato le bollette e ora a “pagare” sono tutti.  Ma non è l’unico problema che sono costretti a fronteggiare da anni.

Siamo stati chiamati dai residenti dei borghi che ai nostri microfoni evidenziano tutte le problematiche, lanciando un appello all’Amministrazione.

Sull’albero senza protezioni, minacciati dagli amici del boscaiolo: “Qua è diverso apri gli occhi”

“Qui è diverso”. “Apri gli occhi”. “Te la farò pagare”. “Mai ti devo trovare”. Queste sono alcune frasi proferite da uno degli amici di Angelo, il boscaiolo che si è arrampicato su un albero con una sega, ma senza dispositivi di protezione, a Cassano.

Aveva documentato la potatura ad alta tensione, prima di consegnarli l’Oscar della sicurezza di lavoro. Ecco l’incontro ravvicinato con chi ci ha minacciato.