Appalti in cambio di tangenti, perquisizioni della Finanza. Sono 8 gli indagati: tra loro il sindaco di Gioia del Colle

La Guardia di finanza sta eseguendo decreti di perquisizione personale emessi dalla procura di Bari nei confronti di otto persone, tra cui il sindaco di Gioia del Colle (Bari) Giovanni Mastrangelo (Fratelli d’Italia), indagate, in concorso tra loro e a vario titolo, per corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, falso, turbata libertà degli incanti e traffico illecito di influenze.

Gli indagati avrebbero percepito favori e tangenti in cambio della concessione di appalti. Oltre a Mastrangelo sono indagati altri quattro incaricati di pubblico servizio e tre imprenditori. Troviamo gli imprenditori Donato Mottola e Francesco Girardi, il dirigente Asl Nicola Sansolini e il funzionario della stessa azienda Nicola Iacobellis, Antonino Del Vecchio, responsabile dell’Ufficio Lavori pubblici di Gioia, e il suo omologo di Bitritto Lorenzo Fruscio e Raffaele Amato, funzionario della ripartizione Infrastrutture del Comune di Bari.

Le indagini hanno permesso di svelare un sistema collaudato di corruzione messo in atto da ufficiali pubblici e imprenditori, finalizzato a condizionare le modalità di scelta del contraente nel quadro di alcune procedure di gara in ambito sanitario.

L’inchiesta nasce da quella che a novembre 2024 ha svelato un presunto sistema corruttivo posto in essere da alcuni dipendenti della Asl Bari e imprenditori, finalizzato a condizionare le modalità di scelta del contraente nel quadro di alcune procedure di gara in ambito sanitario.

Al centro appalti banditi dai Comuni di Gioia del Colle e Bitritto caratterizzate da similari “modus operandi” e a beneficio del medesimo imprenditore, Donato Mottola di Noci, arrestato nel 2021 per aver versato una tangente da 20mila euro all’ex capo della Protezione civile regionale, Mario Lerario. In particolare si fa riferimento alla realizzazione di una scuola elementare di Bitritto, la cui gara sarebbe stata alterata dai funzionari pubblici con la condivisione di informazioni riservate con i potenziali partecipanti, prima che la gara stessa fosse bandita econ la simulazione dell’avvenuta predisposizione e verifica degli elaborati concernenti la fattibilità tecnica e economica del progetto (la documentazione tecnica di fatto sarebbe stata preventivamente concordata con l’impresa aggiudicataria), e l’adeguamento di una scuola di Gioia del Colle.

Nel primo caso Il responsabile unico del procedimento (rup) avrebbe ricevuto in cambio una partita di 56 quintali di legna, mentre il supporto al responsabile avrebbe accettato la promessa di 60.000 euro per compiere atti contrari ai propri doveri d’ufficio, ad esempio, facendo predisporre all’imprenditore gli atti tecnici propedeutici all’avvio della procedura, selezionando una serie di operatori economici da invitare al solo fine di simulare la regolarità, omettendo di richiedere ed elaborare la documentazione necessaria.

Prostituzione a Gioia del Colle, il sistema del 70enne Donato Leccese: 20 euro per la stanza e 50 per fare sesso

È il 70enne Donato Leccese il titolare della struttura di Gioia del Colle sequestrata dopo il blitz della Guardia di Finanza. A riportarlo è La Repubblica. L’uomo, ritenuto responsabile dei reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di soggiorno nel luogo di residenza.

È emerso dalle indagini che due stanze di una struttura ricettiva di pertinenza del ristorante, priva di qualsiasi autorizzazione, fossero utilizzate per appuntamenti sessuali concordati tramite annunci sul web (Facebook e Tuttiannunci.org). 

I clienti, per la maggior parte camionisti, erano 5 o 6 al giorno e dovevano uscire dalle proprie tasche 70 euro. Di questi, secondo quanto stabilito dalle indagini, 20 finivano a nero nelle tasche di Leccese, mentre gli altri 50 alle prostitute.

Una di loro ha provato ad avere un rapporto sessuale in macchina con un cliente per non pagare la stanza, questo ha scatenato l’ira del gestore, anche perché spesso capitava che il cliente si fermasse a mangiare presso la struttura.

Il pm aveva chiesto alla Procura di Bari gli arresti domiciliari per Leccese. La ricostruzione del sistema messo in piedi dal 70enne è stata possibile grazie all’acquisizione di tabulati telefonici e alle testimonianze di alcuni clienti.

 

Gioia, due imprenditori agricoli rapinati mentre scaricano la merce: arrestata coppia di ladri – FOTO

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gioia del Colle, in esecuzione al provvedimento cautelare emesso dall’Ufficio del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura nella mattinata del 30 aprile 2025 hanno tratto in arresto L.F.,51enne e L.A., 48enne, entrambi con precedenti di polizia, poiché ritenuti responsabili di rapina in concorso (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa).

Il provvedimento cautelare è stato emesso nell’ambito delle indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Bari e condotte dalla Sezione Operativa del N.O.R. della Compagnia di Gioia del Colle, iniziate successivamente ad una rapina a amano armata avvenuta il 30 gennaio u.s. presso un’attività commerciale di Gioia del Colle, ai danni di due imprenditori agricoli intenti a scaricare della merce destinata alla vendita.

Le attività di indagine articolate nell’analisi delle videoregistrazioni, corroborate da altre attività tecniche, hanno immortalato sia le fasi salienti della rapina, nonché quella relativa alla fuga dei soggetti, consentendo di identificare i presunti autori del reato. Gli arrestati, così come disposto dall’A.G. mandante, sono stati associati alla Casa Circondariale di Bari.

È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e quindi, l’eventuale eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.

Turi, calcinacci caduti al poliambulatorio: manutenzione urgente. Attività sanitarie trasferite a Gioia Del Colle

È stato già disposto il trasferimento di attività del Poliambulatorio di Turi, interessato da un intervento di manutenzione urgente. A causa della caduta di calcinacci, infatti, la struttura di Via De Donato Giannini 9 è stata parzialmente interdetta al pubblico e messa in sicurezza tempestivamente.

La Direzione del Distretto ha quindi deciso di rimodulare le attività distrettuali a partire dalla giornata di oggi e fino a nuova comunicazione. Per i servizi CUP e Anagrafe sanitaria sarà possibile rivolgersi agli altri sportelli del Distretto (Sammichele di Bari, Casamassima, Gioia del Colle), mentre le attività sanitarie del Poliambulatorio saranno temporaneamente erogate presso il PTA di Gioia del Colle.

Per limitare al minimo il disagio, gli assistiti con prenotazione attiva saranno informati telefonicamente del cambio di sede. L’attività vaccinale, anch’essa sospesa precauzionalmente a Turi, sarà comunque garantita dal Dipartimento di Prevenzione – SISP Area Sud negli uffici del Poliambulatorio di Sammichele di Bari, in via Buonarroti.

Nel frattempo, l’Area Tecnica ASL sta verificando con urgenza tempistiche e modalità per i necessari interventi di ripristino e riparazione che, in ogni caso, saranno effettuati nel più breve tempo possibile.

Affari e beneficenza, la dottoressa propone l’accordo ad Angela: restituisco tutto senza telecamera

Torniamo ad occuparci dell’associazione Centro di Ascolto “Dal Silenzio alla Parola”. Gioia del Colle è divisa in due. Da un lato i fans di Rosanna D’Aprile, la “dottoressa” presidente indiscusso, dall’altro i cittadini che vogliono la verità, ovvero sapere a chi sono andati a finire nel corso degli anni il cibo e gli indumenti destinati ai più bisognosi del paese.

A far scattare il nostro approfondimento è stata la storiaccia dell’Atelier solidale “Petali di Rosa”, presentato in pompa magna come l’opportunità di avere un meraviglioso abito da sposa anche alle donne impossibilitate a comprarsene uno. La storia, come vi abbiamo già raccontato, è finita a porte in faccia. Nel senso letterale del termine.

Poi vi abbiamo fatto ascoltare alcune testimonianze da brivido di alcuni ex volontari del Centro di Ascolto, ognuno con mansioni diverse. Ciò che emerge dal loro racconto è un utilizzo personalistico dell’associazione di volontariato e dei suoi servizi da parte della sua “presindentissima”. In redazione sono arrivate decine di segnalazioni e tanti vogliono raccontare qualcosa. Poi la stessa Rossana D’Aprile ci ha contattato, chiedendoci un incontro senza telecamere, mentre sui social tanti le mostrano sostegno, anche con un pizzico di censura. Un emissario si era fatto avanti con Angela per proporre un incontro tra le due, rigorosamente senza telecamere, mentre l’avvocato di Angela aveva inviato una lettera all’associazione Centro di Ascolto “Dal Silenzio alla Parola”, per riavere abiti e attrezzature, e al Comune di Gioia del Colle per avere l’autorizzazione di entrare nei locali.

Torniamo ad occuparci della storia con gli ultimi aggiornamenti. Gli avvocati sono al lavoro e sarebbe stata fissata una data per concordare la restituzione di tutto il materiale. L’aria resta tesa, Angela pretende la restituzione di tutti gli abiti e di tutte le attrezzature, ed è disposta a far saltare l’accordo se non sarà così. L’incontro non sarà registrato dalle telecamere.

Tragedia a Gioia del Colle, frontale nella notte sulla provinciale 82: morti 19enne e 44enne – FOTO

Due persone sono morte in un incidente stradale avvenuto intorno alla mezzanotte sulla provinciale 82, nel tratto che collega Acquaviva delle Fonti a Gioia del Colle, nel Barese.

Le vittime sono i conducenti di due delle tre auto coinvolte nello scontro. Si tratta di un 19enne, morto sul colpo, e di un uomo di 44 anni, soccorso dal personale del 118, morto poco dopo il suo arrivo all’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti.

Il conducente della terza vettura è rimasto illeso. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e i carabinieri che dovranno ricostruire la dinamica dell’incidente.

Beneficienza e affari, la dottoressa manda un emissario. Angela: “È tardi rivoglio tutto indietro”

Torniamo ad occuparci dell’associazione Centro di Ascolto “Dal Silenzio alla Parola”. Un emissario inviato da Rossana D’Aprile si è fatto avanti con Angela e ha proposto un incontro tra le due, declinato per ora. L’incontro, se ci sarà, dovrà essere registrato dalle nostre telecamere. L’avvocato di Angela si è mosso.

Continue reading

Beneficenza e Affari, censura e gratitudine sui social: sui social il sostegno alla “dottoressa”

Torniamo ad occuparci dell’associazione Centro di Ascolto “Dal Silenzio alla Parola”. È partita una crociata social in favore della presidentissima, sono state pubblicate nelle ultime ore diverse testimonianze per ribaltare la situazione, mentre l’Amministrazione Comunale e la Chiesa sono per ora rimaste in silenzio. Silenzio. Questa la parola d’ordine che sembra essere predominante a Gioia. Sì, perché sotto i nostri post pubblicati sui gruppi Facebook sono stati inibiti i commenti. Una sorta di censura che preoccupa.

Continue reading