Monopoli, la Plastic-Puglia assume 12 lavoratori a tempo indeterminato e cerca altri profili: come candidarsi

In un panorama lavorativo complesso come quello del Mezzogiorno, segnato da frequenti difficoltà occupazionali, la Plastic-Puglia, azienda leader nell’irrigazione a goccia dal 1967, sorprende ancora una volta per una scelta coraggiosa: l’assunzione di 12 lavoratori a tempo indeterminato.

«È un segnale significativo – afferma il fondatore e presidente del Gruppo, Grand’Uff. Barone Vitantonio Colucci – che un’impresa del Sud Italia riesca ad assumere 12 persone contemporaneamente, e stia cercando al contempo nuovi profili specializzati. Questo dimostra che la nostra azienda non solo affronta e vince le sfide del mercato, ma continua a crescere, innovare e creare opportunità concrete per il territorio».

Le nuove assunzioni riguardano principalmente profili specializzati, ma la Plastic-Puglia cerca ancora altre figure, tra cui operai, elettricisti, elettromeccanici, manutentori, meccanici e giardinieri, per far fronte alla crescente domanda e ai nuovi investimenti produttivi.

«Nonostante il pieno rispetto dei contratti nazionali – sottolinea il Barone Colucci – è difficile trovare il personale necessario. Per noi, investire nelle risorse umane e nell’innovazione tecnologica è una priorità strategica. Invito chi possieda le competenze richieste a inviare il proprio curriculum all’indirizzo [email protected]. È un’occasione unica per entrare in un ambiente lavorativo all’avanguardia, con reali opportunità di crescita professionale».

Morti sul lavoro nel Barese, flash mob dei sindacati in piazza Prefettura: “Basta parole servono fatti”

Protesta organizzata da Cgil, Cisl e Uil dopo la tripla tragedia che si è consumata sul lavoro nel Barese: a Capurso l’operaio 58enne Pasquale Pipino è rimasto folgorato in una cabina elettrica a torre, a Monopoli in un cantiere hanno perso la vita tragicamente Vito Germano e Cosimo Lomele, i due operai di 64 e 62 anni di Conversano. 

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Banca Popolare di Bari, tagli e stipendi ridotti: lavoratori in sciopero lunedì 17 aprile. È la prima volta in 63 anni

Due “importanti” manifestazioni, a Bari e a Teramo, sono previste per lunedì prossimo, 17 aprile, in occasione dello sciopero dei lavoratori della Banca Popolare di Bari. Lo ha annunciato il segretario della Uilca Bpp, Ugo Pojero. “La Bpb – ha evidenziato il rappresentante sindacale – è il brutto anatroccolo del gruppo Mcc (Mediocredito centrale). Organici di filiali e uffici di direzione ridotti al minimo storico. Assistiamo solo a politiche sui tagli e nessuna politica sugli investimenti. Stipendi ridotti non sono più sostenibili nell’anno 2023. Sono previsti due importanti presìdi a Bari e Teramo per lo sciopero del 17 aprile e saremo lì con tanti lavoratrici e lavoratori. Ci aspettiamo – ha concluso Pojero – un cambio di atteggiamento da parte dell’azienda”.

Banca Popolare di Bari, in una nota, prende atto che “nonostante la disponibilità al dialogo, l’apertura e le proposte concrete avanzate, le sigle sindacali hanno risposto con un atteggiamento di chiusura ad ogni possibilità di interlocuzione costruttiva, confermando la mobilitazione prevista per la prossima settimana”. L’istituto ricorda come ieri si sia tenuto un incontro “durato oltre 5 ore, in occasione del quale i vertici della banca hanno ribadito ai rappresentanti sindacali presenti la massima apertura e il massimo sforzo propositivo nei confronti delle richieste da loro avanzate”.

Vertenza Baritech, corsa contro il tempo. Nuova offerta della Vaimoo: in bilico il futuro di 113 lavoratori

Svolta in arrivo per la Baritech? Dal 1° febbraio 113 lavoratori saranno licenziati dopo due anni di disoccupazione, ma nella serata di ieri è arrivata una nuova offerta della Vaimoo di Mola di Bari, azienda leader nella produzione di veicoli elettrici che ha avviato nel capoluogo pugliese il nuovo servizio di bike sharing e che si pone come obiettivo quello di trasformare lo stabilimento situato nella zona industriale di Modugno in un polo mondiale per la produzione delle biciclette elettriche. Non è da escludere così la proroga della cassa integrazione per un altro mese, a patto che si trovi una nuova azienda acquirente disposta a salvare i livelli occupazionali anche senza un’offerta vincolante. La scadenza è fissata per oggi, questo pomeriggio è in programma un incontro nella sede dell’Arpal, l’agenzia regionale per il lavoro, per ratificare la chiusura degli ammortizzatori sociali. La Alborio srl, azienda del Nord, si è tirata indietro.