Comando Polizia Locale rinnovato, più agenti anti-movida e nuove telecamere: accordo Comune-Prefettura a Bari

Su proposta dell’assessora alla Vivibilità urbana e alla Protezione civile Carla Palone, la giunta comunale ha approvato ieri lo schema di protocollo d’intesa con la Prefettura di Bari per la realizzazione dei progetti presentati dalla Polizia locale di Barie finanziati a valere sul Fondo per la sicurezza urbana ex art.35 – Quater del DL 113/2018. L’articolo citato prevede che le risorse del fondo istituito dal Ministero dell’Interno – dipartimento della Pubblica sicurezza vengano ripartite sulla base della presentazione delle richieste di accesso da parte dei Comuni interessati, corredate dalle apposite proposte progettuali: il Comune di Bari, cui sono stati riconosciuti 1.544.400 euro per il triennio 2024-26, ha deciso di procedere attraverso la stipula di un protocollo d’intesa tra l’amministrazione comunale e la Prefettura UTG di Bari.

“Sin dai primi giorni di questa nuova esperienza ho condiviso con tutte le donne e gli uomini della Polizia locale l’esigenza di potenziare i presìdi territoriali a tutela della vivibilità dei luoghi e della riqualificazione, anche sociale, dello spazio pubblico – spiega l’assessora Carla Palone -. La presenza degli agenti è fondamentale in questo senso, perché rappresentano la prima interfaccia dell’amministrazione con i cittadini e, quindi, interlocutori privilegiati rispetto a bisogni o istanze che giungono dal territorio. Per questo ringrazio il comandante Palumbo, per aver condiviso questo obiettivo e formulato un progetto di sicurezza urbana che mira proprio a rafforzare la presenza della Polizia locale sul territorio, a partire da quelle aree a maggiore aggregazione giovanile che rischiano di diventare, purtroppo, territorio di disagio per i residenti e per gli stessi ragazzi che le frequentano. La nostra intenzione non è solo presidiare la città ma garantire maggiore vivibilità attraverso la sicurezza dei luoghi, condizione che favorisce una più alta percezione di sicurezza e contribuisce a ripristinare quel rapporto di collaborazione e di fiducia che deve instaurarsi tra gli agenti della Polizia locale e la città. Siamo consapevoli che troppo spesso l’immagine della Polizia locale è associata alla sanzione stradale, nonostante siano proprio gli agenti a intervenire in prima battuta nel momento del bisogno. Resta, però, costante l’impegno sul fronte della sicurezza stradale, per cui prevediamo di incrementare i sistemi di videosorveglianza e targa system, convinti che una sanzione per l’uso del cellulare alla guida o per la mancanza di dispositivi di sicurezza, come caschi o cinture, possa in tanti casi salvare una vita”.

Di seguito i progetti della Polizia locale finanziati:

· Potenziamento della Sala operativa del Comando di Polizia locale attraverso lavori di adeguamento dell’impianto di climatizzazione, allo stato attuale centralizzato, e di realizzazione di un impianto sonoro EVAC e di rilevamento dei fumi (SCHEDA B).

· “Assi-curiamo la città”: il progetto prevede il rafforzamento dei servizi di controllo del territorio nelle zone di maggiore aggregazione giovanile attraverso l’aumento delle ore di servizio del personale del corpo di Polizia locale; le attività saranno attuate in aree opportunamente individuate anche in base alle segnalazioni di cittadini e stakeholders quali comitati di quartiere e associazioni di commercianti. Il risultato che si intende raggiungere è contrastare più efficacemente la movida irrispettosa dell’ambiente circostante e dei residenti nonché quello di aumentare le opportunità per i cittadini di vivere appieno lo spazio pubblico riqualificandone le aree e ripensando i luoghi del divertimento al fine di realizzare un equo contemperamento tra iniziativa economica e tutela dei diritti dei singoli cittadini (SCHEDA H).

· Installazione di sistemi di videosorveglianza e targa system: l’idea è quella di dotare di sistemi di videosorveglianza scuole ed edifici pubblici e procedere, al contempo, con il potenziamento delle camere adibite al controllo del traffico veicolare; in quest’ultimo caso i sistemi di controllo delle targhe saranno serviranno eventualmente per incrociare i dati a disposizione delle diverse banche dati degli enti istituzionali (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Motorizzazione civile, ecc.) (SCHEDA J).

In particolare lo stanziamento previsto per l’annualità 2024, pari a 514.800 €, risulta così suddiviso:

· Assi-curiamo la città”, annualità 2024, spesa in conto corrente: € 117.852,84

· “Installazione sistemi di videosorveglianza e targa system”, annualità 2024, spesa in conto capitale: € 396.947,16.

Puglia, operatori sanitari aggrediti. Riunione in prefettura a Bari: in arrivo protocolli sicurezza

“Ringrazio il prefetto Russo per avere convocato questo tavolo che mi ha consentito di parlare con tutti i prefetti della Puglia. Una riunione sul lavoro ordinario, non sugli episodi straordinari che pure si verificano. La Regione Puglia a luglio ha approvato le linee guida sulla sicurezza sul lavoro e per prevenire gli atti di violenza, che sono così innovative da essere state pubblicate di recente su una rivista scientifica molto importante. Tali linee guida hanno bisogno di protocolli attuativi che consentano di accorciare i tempi di intervento delle forze dell’ordine, qualora ce ne sia la necessità. È evidente che la sicurezza si può garantire con le forze di polizia, ma anche con una diversa progettazione delle strutture. Purtroppo nella progettazione degli ospedali non è previsto nessun tipo di investimento sulla prevenzione degli atti di violenza, e quindi bisogna farlo con i mezzi di cui si dispone. Il passo successivo sarà fare incontrare tutti i direttori generali delle ASL e delle aziende ospedaliere con i prefetti di ciascuna provincia, per cominciare a definire le nuove linee guida che le ASL dovranno strutturare entro il 30 ottobre e che poi daranno vita ai protocolli d’intesa con le forze di polizia. Tuttavia dobbiamo renderci conto che la prevenzione della violenza, e del crimine in generale, non è un’attività umana così semplice come alle volte si suppone. Le forze di polizia assicurano nel limite dell’umanamente possibile la difesa del cittadino e forniscono alla giustizia prove e responsabili in modo da consentire i processi. Questo è il sistema. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i prefetti, i questori, le forze di polizia per il contributo che ogni giorno offrono per la sicurezza di tutti. Come Regione Puglia abbiamo circa quarantacinquemila dipendenti nella sanità e tutti potenzialmente a rischio, come però sono a rischio tutti coloro che lavorano nell’esercizio di pubbliche funzioni”.

Lo ha dichiarato ieri il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano al termine dell’incontro convocato dal prefetto di Bari Francesco Russo nella sede della Prefettura di Bari. Con il presidente Emiliano c’erano il direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro, e il responsabile del SIRGiSL, sistema integrato di gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro, dott. Danny Sivo. La riunione era stata chiesta dal presidente Emiliano all’indomani dei fatti che hanno colpito numerosi operatori sanitari in alcune strutture ospedaliere sul territorio pugliese.

Maxi inchiesta a Bari, la Commissione del Viminale passa alle audizioni: ascoltato l’ex sindaco Decaro

L’ex sindaco di Bari, Antonio Decaro, è stato ascoltato ieri in Prefettura dai tre commissari inviati dal ministero dell’Interno e chiamati a valutare l’ipotesi di scioglimento del Comune per infiltrazione mafiosa, dopo quanto emerso dalla maxi inchiesta Codice Interno che ha rivelato l’infiltrazione dei clan nei tessuti sociali, economici e politici della città.

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Assalto a portavalori sulla statale 613, il capo della polizia Pisani a Brindisi: vertice in Prefettura

Il capo della polizia Vittorio Pisani è arrivato nella prefettura di Brindisi per presiedere il comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza convocato dopo l’assalto ad un portavalori compiuto ieri mattina sulla statale 613 nel Brindisino.

Alla riunione partecipano il prefetto, Luigi Carnevale, Alessandro Giuliano, capo della direzione centrale anticrimine del dipartimento di Pubblica Sicurezza, i vertici della magistratura di Brindisi e della Dda di Lecce, ed i rappresentanti territoriali delle forze dell’ordine.

AGGIORNAMENTO 12.30 – “Una fascia territoriale tra le province di Brindisi e Lecce dove è necessario incrementare i presidi di polizia”. Lo ha detto a Brindisi il capo della polizia Vittorio Pisani che ha presieduto una riunione del comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza, convocato dopo l’assalto di ieri ad un portavalori sulla strada statale 613 a Torchiarolo. “Ci sarà – ha aggiunto – un successivo comitato che sarà organizzato dal prefetto insieme ai procuratori di Brindisi e Lecce e ai rappresentanti provinciali della Guardia di finanza e dell’Arma dei carabinieri per valutare in base agli incidi di delittuosità dove è necessario aprire dei nuovi presidi di polizia”.

Voto di scambio e mafia, terremoto a Bari: la Prefettura valuta l’ipotesi ispezione al Comune

La Prefettura sta acquisendo tutta la documentazione necessaria per valutare se ci sono i requisiti per disporre un’ispezione sull’eventuale condizionamento della criminalità organizzata a Bari, dopo la maxi inchiesta che ha portato all’arresto di 135 perone e che ha smascherato l’infiltrazione mafiosa nei tessuti politici, economici e sociali del capoluogo pugliese.

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Bari, funzionaria della Prefettura non chiama la Polizia ma il clan Parisi: 700 euro per riavere l’auto rubata

Una funzionaria della Prefettura di Bari, alla quale il 25 gennaio 2018 era stata rubata la Lancia Musa, invece di denunciare subito il furto della vettura alle forze di polizia, telefonò all’indagato Gaetano Scolletta, ritenuto vicino al clan mafioso Parisi, gli raccontò del furto e gli chiese se poteva far qualcosa per recuperare l’auto.

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