Oncologico Bari, 135 nuove assunzioni: oggi la firma di 3 biologi. In arrivo 48 infermieri e 39 medici

Nuove assunzioni all’Oncologico di Bari, sono in tutto 135 e i primi tre, biologi, hanno firmato oggi. “La firma dei contratti e la presa in servizio delle prime unità – afferma il direttore generale dell’oncologico Alessandro Delle Donne – arriva ad appena un mese dall’approvazione regionale del nuovo tetto di spesa per il piano delle assunzioni, che vede un aumento di ben 9 milioni e 200mila euro. I nostri uffici amministrativi sono stati celeri e sul pezzo per arruolare nuovo personale”.

“Il capitale umano – prosegue – è indispensabile per dare maggiori risposte alla domanda assistenziale oncologica che si rivolge al nostro Istituto e che ultimamente è cresciuta in modo esponenziale. Andiamo così a concretizzare il nostro piano di rilancio e per questo ringrazio ancora una volta il Presidente Michele Emiliano e poi gli uffici regionali, in particolare il capo di gabinetto Giuseppe Catalano, il direttore del Dipartimento Salute Vito Montanaro e la dirigente Antonella Caroli”. Oltre ai biologi, sono previste le assunzioni di 48 infermieri, 39 medici, 23 tecnici di laboratorio. Poi arriveranno nuovi anestesisti per le sale operatorie, chirurghi, infermieri specializzati, radiologi, tecnici di radiologia e medici e infermieri di medicina nucleare.

Sanità Puglia, via libera dalla Regione per 2300 nuove assunzioni entro il 1° gennaio 2025: il piano

La Giunta ha approvato i piani assunzionali 2024 e 2025 per le 10 aziende e enti del Servizio sanitario regionale. Tale importante opportunità è stata consentita dal sostanziale pareggio di bilancio del 2023 grazie anche all’impegno delle strutture regionali e delle Asl, Aou e Ircss.

Le principali fonti per il finanziamento dei piani assunzionali approvati oggi sono: le risorse aggiuntive per il personale per specifici obiettivi (il decreto ministeriale 77/2022), il “tesoretto” non utilizzato riveniente dallo spazio finanziario 2023 e i fondi rivenenti dalle cessazioni non previste dal personale sanitario. Questo “mix” di risorse, attentamente ripartito sulla base delle richieste di Asl e Enti, concorrerà all’apertura degli spazi finanziari per le assunzioni.

Le aziende hanno fatto richiesta di circa 2.300 nuove assunzioni, per circa 127 milioni di euro su base annuale. Per il 2024 a disposizione ci sono circa 71 milioni di euro: si procederà così ad assunzioni scaglionate: circa 1.400 dal primo luglio 2024, circa altre 950 dal 1° gennaio 2025, soddisfacendo in tal modo tutte le richieste delle Aziende.

Dal 1 aprile 2025 potranno essere avviate ulteriori assunzioni in sostituzione (turn over) delle cessazioni 2025 (con una prima stima di circa 1.100 unità), con l’incremento del Fondo sanitario nazionale. Nei provvedimenti adottati oggi c’è una particolare attenzione per i due Irccs pubblici (“Istituto Tumori Giovanni Paolo II” di Bari e “De Bellis” di Castellana G.) per i quali la Giunta ha autorizzato circa 100 assunzioni extra tetto da potersi effettuare dal 1 luglio 2024, in considerazione della particolare importanza dei servizi erogati ai cittadini e dei risultati gestionali conseguiti.

“Apprendiamo con favore dagli organi di stampa dell’approvazione in giunta dei piani assunzionali 2024 e 2025 per le 10 aziende e enti del Servizio Sanitario Regionale – esordisce il Segretario Regionale Nursind, Francesco Balducci -. Apprendiamo dalle stesse fonti che saranno effettuate 2.300 nuove assunzioni, di cui 1.400 nel 2024 e 950 nel 2025, soddisfacendo in tal modo tutte le richieste delle aziende. Infine, altre 1100 assunzioni saranno avviate dal 1° aprile 2025 in sostituzione delle cessazioni 2025. Come organizzazione sindacale del comparto maggiormente rappresentativa delle professioni infermieristiche esprimiamo soddisfazione per il provvedimento approvato e ci aspettiamo il celere avvio dei concorsi per consentire quanto prima l’assunzione del personale necessario.

“Tuttavia, trattasi di numeri ancora insufficienti a soddisfare il reale fabbisogno di personale dei vari profili (e in particolare di quello infermieristico) nelle aziende e negli enti sanitari della regione le cui dotazioni organiche, già inferiori alla media nazionale, si sono via via impoverite negli anni per il mancato turn over dei pensionamenti – si legge nella nota -. Il Nursind auspica al più presto una revisione quali-quantitativa delle dotazioni organiche che tenga conto finalmente: dei reali bisogni di salute della popolazione pugliese; dell’età media della maggior parte del personale attualmente in servizio, ormai prossima ai 60 anni; delle limitazioni dovute a malattie professionali e patologie varie dello stesso personale e delle linee guida nazionali per la determinazione dei fabbisogni di personale che, se correttamente applicate, darebbero come fabbisogno un numero molto più alto. Inoltre, alla luce dei buoni risultati economici, resi possibili dai sacrifici fatti da tutto il personale sanitario e di supporto, il Nursind auspica al più presto la ripresa del confronto regionale per la discussione e l’applicazione di importanti istituti contrattuali ancora sul tavolo e tutt’ora inapplicati”.

Lavora 4 giorni senza contratto, interinale assunta all’Amtab: giallo sulle transazioni ad hoc

Siamo entrati in possesso di un’altra transazione firmata dall’avvocato, cugino di Decaro, e dall’ex presidente Vulcano che ha come protagonista una donna, assunta dall’agenzia interinale Lavorint e rimasta vedova di un dipendente Amtab. Qualcuno infatti ha pensato bene di consegnarcela mentre la commissione d’accesso nominata dal Viminale sta valutando la possibilità di sciogliere il Comune di Bari per infiltrazione mafiosa.

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Non solo l’Amtab, assunzioni anche nella Multiservizi di Bari in cambio di voti: le rivelazioni di due pentiti

Assunzioni nell’Amtab ma anche nella Multiservizi di Bari. Emergono altri retroscena nella maxi inchiesta della Dda che ha provocato un terremoto nella città di Bari. Alcuni candidati promettevano, in cambio di voti, anche assunzioni nella società comunale che si occupa di guardiania e giardini, guidata poi per altro da Giacomo Olivieri dal 2013 al 2015. A rivelarlo sono stati due giovani pentiti del clan Palermiti.

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Amtab nelle mani del clan, la presidente “cade dalle nuvole”: storia di un disastro annunciato

Da tempo denunciamo quello che non va nell’Amtab, la stessa Donvito era nel CdA quando alla guida c’era Pierluigi Vulcano, firmando tutto quello che c’era da firmare tra assunzioni e appalti vari. Ma davvero pensate che la gente sia così stupida da non rendersi conto delle dichiarazioni di facciata?

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Amtab nelle mani del clan, il mercato delle assunzioni e il business per riparare i bus guasti: “Volano le buste”

Dopo il caso legato al controllo dei parcheggi sparsi in città e nelle zone di concerti e eventi, emergono altri retroscena sull’infiltrazione dei clan nell’azienda Amtab. I riflettori sono accesi anche sulla riparazione dei bus guasti. Spesso la manutenzione era affidata a ditte esterne, nonostante la grande officina in uso all’Amtab.

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Bari, assunzioni a tempo indeterminato per “rispetto”: le mani del clan Parisi sull’Amtab – I NOMI

Tommaso Parisi, Michele De Tullio e Tommaso Lovreglio, coinvolti nella maxi inchiesta di oggi, rispondono anche di estorsione aggravata e rapina con il metodo mafioso per pressioni esercitate sull’azienda del trasporto pubblico barese. Tramite la società di lavoro interinale “Lavorint spa agenzia per il lavoro” avrebbero imposto assunzioni a tempo indeterminato in occasione della Fiera del Levante 2018 e anche successivamente.

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Bari, Olivieri procacciatore di voti per la moglie consigliera: “Accordi con la malavita e promesse di assunzioni”

Maria Carmen Lorusso era inserita nella lista “Di Rella Sindaco”, prima di passare nella lista Sud al centro e nella maggioranza di centrosinistra. Suo marito, Giacomo Olivieri, è finito in carcere, lei ai domiciliari, così come il padre Vito, l’ex primario dell’Oncologico, già arrestato la scorsa estate per lo scandalo delle estorsioni ai pazienti dell’Irccs di Bari.

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