Bari, bustone nero con scarti edili abbandonato al Libertà: multa di 2500 euro a ditta

Questa mattina l’assessora alla Vivibilità urbana Carla Palone e il dirigente della Polizia Annonaria, Ecologia. Attività produttive Michele Cassano, durante un sopralluogo, si sono imbattuti in una postazione ecologica AMIU in via della Carboneria, nel quartiere Libertà, dove era stato abbandonato un bustone nero contenente materiale di risulta, riveniente da lavori di edilizia.

Sul posto è intervenuta una squadra della task force del Comando di Polizia Locale addetta alla vigilanza ambientale che insieme all’assessora ha potuto accertare il contenuto della busta e risalire così ai legittimi proprietari dei rifiuti abbandonati in maniera illecita nei pressi dei cassonetti. A seguito di immediati accertamenti, si è potuto individuare, inoltre, il luogo dove sono in corso i lavori, a Santo Spirito nonché l’impresa esecutrice.

“Quello di stamattina è stato un sopralluogo fortunato per noi e sfortunato per l’impresa che pensava di poterla fare franca abbandonando i propri rifiuti per strada – spiega l’assessora Palone -. Invece non è andata così, anzi la Polizia annonaria sta già approntando un verbale dell’importo di 2500 euro, che gli sarà notificato con la possibilità di aggravio per il reato penale. Purtroppo, essendo la postazione ecologica nei pressi di una scuola, abbiamo dovuto provvedere alla pulizia dell’area senza attendere i responsabili dell’abbandono che avremmo chiamato per l’opportuna bonifica, ma intendiamo dare un segnale in tal senso. Non tollereremo più gesti di tale inciviltà e disprezzo nei confronti della città”.

Gravina, individuata sala giochi abusiva: sequestrati 4 computer e 3 slot machine. Maxi multa

Nell’ambito dei controlli amministrativi effettuati dalla Polizia di Stato attraverso l’impiego dei poliziotti del locale Commissariato di pubblica sicurezza e della divisione P.A.S.I. della Questura di Bari, con la collaborazione di personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nella giornata di ieri è stata individuata in zona Capannette, a Gravina in Puglia, una sala giochi abusiva.

Sono stati sottoposti a sequestro amministrativo quattro computer e tre slot machine e sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di 71.032 euro Il gestore dovrà inoltre pagare una sanzione da 5mila euro per somministrazione abusiva di alimenti e bevande.

Truffa delle orecchiette, multa di 5mila euro a Nunzia. Un pasticcio nazionale: distorta la verità

Torniamo ad occuparci della multa da 5mila euro inflitta a Nunzia Caputo, la regina delle orecchiette di Barivecchia. Siamo costretti a farlo dopo il servizio mandato in onda qualche giorno fa da La Vita in Diretta su Rai Uno. La notizia ha accesso nuovamente i riflettori a livello nazionale su quello che accade nei vicoli della città vecchia, ma ci sono state diverse imprecisioni che vanno assolutamente sottolineate. Così come non possiamo tornare sulle parole che la stessa Nunzia ha rilasciato ai microfoni della giornalista. A lei la nostra vicinanza per il malore accusato in seguito alla pec ricevuta della sanzione.

Bitonto, arrestato giovane pusher. Bibite vendute nel circolo ricreativo senza autorizzazione: multato 47enne

Nel corso dell’ultima settimana la Polizia di Stato ha predisposto un dispositivo di prevenzione e repressione dei reati con servizi di vigilanza e di ordine pubblico, nonché di controllo straordinario del territorio, nei comuni di Bitonto e Gioia del Colle.

La attività rientrano nelle strategie di prevenzione e contrasto al crimine diffuso elaborate dal Questore di Bari per il contrasto ai fatti reato che maggiormente influiscono sulla percezione di sicurezza e creano allarme sociale.

Con unità operative territoriali e specializzate (Squadra Mobile, Polizia amministrativa e sociale, Divisione Anticrimine, Ufficio Immigrazione, Polizia Scientifica, Unità Cinofile della Polizia di Stato, Reparto Prevenzione Crimine, Commissariati di P.S. di Bitonto e Putignano) sono stati perseguiti quattro obiettivi principali:

· intensificazione del controllo del territorio anche con posti di controllo e di blocco;

· controllo di locali pubblici e siti di particolare aggregazione sociale;

· applicazione di misure di prevenzione e di repressione nei riguardi delle persone controllate a vario titolo;

· repressione del fenomeno della diffusione e della commercializzazione degli stupefacenti;

Complessivamente, sono state identificate 487 persone e sottoposti a controllo 222 veicoli; 8 le infrazioni al codice della strada rilevate, ritirate 2 patenti e disposto il fermo amministrativo di un veicolo. Sospesa la circolazione di 3 veicoli. Sono stati eseguiti controlli presso 11 esercizi pubblici e sale da gioco, elevate 7 sanzioni amministrative ed inoltrata 1 segnalazione all’Ispettorato del lavoro. Controllati anche 3 circoli ricreativi.

In particolare, a Bitonto nella frazione di Palombaio, gli agenti della Polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura di Bari hanno individuato un circolo ricreativo gestito da un 47enne, con precedenti di polizia, all’interno del quale è stata accertata la vendita e la somministrazione di alimenti e bevande svolta in assenza di titolo autorizzativo. Elevata sanzione amministrativa di 5mila euro per “vendita e somministrazione di alimenti e bevande abusiva”.

Sempre a Bitonto, un giovane è stato tratto in arresto dai poliziotti del locale Commissariato di pubblica sicurezza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, colto in flagranza di reato con 20 dosi di hashish e marijuana.

Truffa delle orecchiette, l’altra faccia di Bari. Ombrellone “fuorilegge”: multa flash a ristoratore

Una cosa assiduata, una cosa fatta bene. Lassiduata è il nome scelto per il ristorante situato in corso Vittorio Emanuele a Bari. Ci siamo recati sul posto per parlare con l’amministratore Rocky, il tema riguarda ancora una volta il dehor esterno da utilizzare. C’è parecchia confusione sulla gestione e sulla concessione degli spazi esterni in città.

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Alta velocità e manovre azzardate, auto semina il panico a Putignano. Alla guida 17enne senza patente: maxi multa

Una Pattuglia della Polizia di Stato del Commissariato di Putignano ha notato ieri sera, nella zona industriale, un’auto che viaggiava a velocità sostenuta mentre violava diverse norme del codice della strada. Gli agenti hanno intimato l’Alt e hanno chiesto i documenti  a chi era boro della vettura. Al volante c’era un minore di 17 anni, senza patente, al suo fianco il proprietario della vettura, un maggiorenne, che ha provato a convincere gli agenti.

“Stiamo facendo solo una guida”, le sue parole. La versione non ha convinto i poliziotti. Il proprietario della vettura si è voluto scusare con gli agenti dell’accaduto. Quest’episodio comporta una sanzione amministrativa pari a 5.100 euro che potrebbe aumentare a 15.700 se non sarà pagata entro 60 giorni.

Andria, 50enne fa pipì in strada vicino scuola: multa da 250 euro. Dovrà ripulire la strada

Multato dopo essere stato sorpreso a fare pipì in strada. È successo ad Andria, nei giorni scorsi in via Farini, strada del centro cittadino dove un uomo di 50 anni è stato sanzionato dagli agenti della polizia locale con un verbale da 250 euro. Secondo quanto ricostruito, il 50enne incurante della presenza di bambini e adulti, ha fatto pipì non lontano dalla scuola Borsellino mentre studenti e insegnanti facevano ingresso in classe. A bloccarlo è stato un vigile urbano. L’uomo non solo dovrà saldare la multa ma ripulire la strada sporcata.

Auto in divieto durante il Road to Battiti, 54enne aggredisce e insulta vigili dopo multa: condannato a 6 mesi

Lascia l’auto in divieto e, dopo aver ricevuto una multa, insulta e minaccia gli agenti della Polizia Locale. Un 54enne di San Ferdinando di Puglia è stato arrestato e condannato a 6 mesi di reclusione (con pena sospesa) dopo essere stato processato per direttissima in tribunale a Foggia.

L’episodio durante il concerto in piazza di Irama per la tappa del Road to Battiti. L’uomo, che ha precedenti per maltrattamenti in famiglia, non ha gradito la multa sollevata. Appena arrivato nel Comando ha chiesto scusa ma questo non gli è bastato per evitare la condanna.