Giornata contro la violenza sulle donne, minaccia l’ex moglie con katana: 52enne arrestato a Canosa

“Ti posso ammazzare”, le ha urlato brandendo una katana da 29 centimetri. E lei, impaurita ha chiesto aiuto alla polizia che ha arrestato il presunto aggressore. Si tratta di un uomo di 52 anni, di nazionalità rumena, ex marito della vittima, arrestato a Canosa di Puglia, nel nord Barese. Il 52enne, già sottoposto al divieto di avvicinamento, è finito in carcere per aver violato la misura ed è stato denunciato per porto di arma impropria.

L’episodio risale a qualche giorno fa quando l’uomo ha raggiunto la ex moglie mentre era a lavoro nei campi con la sorella. Avrebbe iniziato a insultarla e a minacciarla con la spada tradizionale giapponese. “Ti posso ammazzare, tanto fino a dicembre non mi possono fare nulla”, avrebbe detto convinto che la misura a cui era sottoposto non poteva aggravarsi. E invece, gli agenti lo hanno arrestato anche dopo aver ascoltato chi era presente al momento dell’aggressione. La spada è stata trovata e sequestrata.

Taranto, aggredisce l’ex moglie e il figlio: arrestato 49enne. La donna è riuscita a chiamare il 112

I carabinieri della Compagnia di Taranto hanno arrestato, in flagranza di reato, un 49enne ritenuto responsabile di atti persecutori e lesioni personali nei confronti dell’ex moglie e del figlio.

La notte scorsa l’uomo, che era già stato destinatario di un provvedimento di ammonimento a seguito di una precedente segnalazione della vittima, avrebbe aggredito e procurato lesioni all’ex moglie e al figlio, dopo averli raggiunti nella loro abitazione di Leporano. La donna è poi riuscita a contattare il 112.

I militari giunti poco dopo sul posto hanno proceduto all’arresto del 49enne, che ha ottenuto i domiciliari su disposizione del pm di turno. Madre e figlio sono stati soccorsi e medicati dal 118.

Bitonto, maltratta e perseguita l’ex moglie: 77enne ai domiciliari con l’obbligo del braccialetto elettronico

Un uomo di 77 anni è stato arrestato dalla polizia a Bitonto, in provincia di Bari, per atti persecutori e maltrattamenti ai danni dell’ex moglie. Secondo quanto ricostruito dai poliziotti anche grazie alle diverse denunce sporte dalla vittima, tra il 2019 e il 2021 il pensionato nonostante fosse stato raggiunto da un divieto di avvicinamento alla ex, avrebbe continuato a importunarla seguendola mentre camminava per le strade della città e avvicinandola per chiederle con toni minacciosi dei soldi. L’ultimo episodio risale allo scorso gennaio quando il 77enne avrebbe inviato un biglietto alla donna con cui le chiedeva 350mila euro per l’acquisto di farmaci e per fornire di un sistema di riscaldamento la sua casa al piano terra. Stanca delle pressioni costanti dell’uomo, la vittima si è rivolta ai poliziotti. L’anziano è agli arresti domiciliari con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico come previsto dalla legge sul codice rosso.

“Ti taglio la gola”, esce dal carcere e minaccia la ex moglie davanti alla loro figlia: 47enne torna dietro le sbarre

Un uomo di 47 anni di Barletta è tornato in carcere, dopo aver riconquistato da poco la libertà, per aver perseguitato di nuovo la ex moglie, nonostante un divieto di avvicinamento. Nel 2022 era stato denunciato e arrestato per violenza e minacce, dopo continue aggressioni anche con una pistola detenuta in casa legalmente. Dopo un breve periodo in carcere, era passato agli arresti domiciliari e poi sottoposto al divieto di avvicinamento. Appena tornato in libertà però ha iniziato nuovamente a minacciarla, anche davanti alla loro bambina. In un’occasione il 47enne avrebbe mimato per strada il gesto di tagliarle la gola. La donna si è rivolta di nuovo ai Carabinieri, la Procura ha attivato le procedure del “codice rosso” a tutela delle vittime di violenza di genere e il gip ha emesso una nuova misura cautelare in carcere, a carico del 47enne, per maltrattamenti ai danni della ex moglie.