Maltempo in Puglia, allerta gialla della Protezione Civile. Grandinata nel Salento: “Chicchi grandi come noci”

Ancora il maltempo protagonista in Puglia. La Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo gialla valida fino alle ore 20 di oggi. Nel Barese si sono verificate precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale, con quantitativi cumulati deboli o puntualmente moderati.

Allagamenti e danni si sono verificati anche nel Salento, e in particolare a Soleto, dove attorno a mezzogiorno si è abbattuta una violenta grandinata con chicchi di ghiaccio grandi come noci. La perturbazione atmosferica è durata pochi minuti per poi lasciare il posto ad una pioggia battente. Si registrano danni alla colture, allagamenti e la caduta di alcuni alberi nel paese.

A causa delle avverse condizioni meteo a Fasano e tra Ostuni e Monopoli, il traffico treni Alta Velocità, InterCity e Regionali sulla linea Lecce-Bari è sospeso per un guasto ai sistemi di gestione della circolazione. Ancora in corso l’intervento dei tecnici. I collegamenti potrebbero subire cancellazioni o limitazioni di percorso, è perciò attivo il servizio sostitutivo con bus tra Lecce e Bari.

Il treno FR 9511 Milano Centrale (6:10) – Lecce (15:50) oggi termina la corsa a Bari Centrale alle ore 14:10.
I passeggeri diretti a Brindisi e Lecce possono proseguire il viaggio con il servizio sostitutivo con bus appositamente predisposto.

Il treno FR 9560 Lecce (13:10) – Milano Centrale (22:50) oggi è cancellato da Brindisi a Bari Centrale.
I passeggeri in partenza da Brindisi possono utilizzare il servizio sostitutivo con bus appositamente predisposto fino a Bari Centrale, dove trovano proseguimento con il treno FR 9560, che ne attende l’arrivo.

Il treno FA 8801 Venezia Santa Lucia (6:53) – Lecce (16:08) oggi termina la corsa a Bari Centrale alle ore 14:31.
I passeggeri diretti a Monopoli, Fasano, Ostuni, Brindisi e Lecce possono proseguire il viaggio con il servizio sostitutivo con bus appositamente predisposto.

Il treno FA 8828 Lecce (12:57) – Venezia Santa Lucia (22:08) oggi è cancellato da Ostuni a Bari Centrale.
I passeggeri in partenza da Ostuni, Fasano e Monopoli possono utilizzare il servizio sostitutivo con bus appositamente predisposto fino a Bari Centrale, dove trovano proseguimento con il treno FA 8828, che ne attende l’arrivo.

Il treno IC 603 Bologna Centrale (8:00) – Lecce (16:51) oggi termina la corsa a Bari Centrale alle ore 15:16.
Il passeggeri diretti a Polignano a Mare, Monopoli, Fasano, Ostuni, Brindisi e Lecce possono proseguire il viaggio con il servizio sostitutivo con bus appositamente predisposto fino a Lecce.

Grandinata nel Barese, FAI CISL lancia l’allarme: “Danni irreversibili a rischio raccolti dopo un anno di lavoro”

Prima il caldo afoso per settimane poi i temporali improvvisi, il vento forte e la grandine. Nelle ultime ore la provincia di Bari è stata colpita, seppur a macchia di leopardo, da eventi atmosferici estremi che hanno creato non pochi disagi e danni soprattutto all’agricoltura.

Le forti e improvvise grandinate in particolare nel sud-est della provincia destano grandi preoccupazione, come spiega Vincenzo Cinquepalmi, Segretario Generale della FAI CISL Bari, che chiede “subito sopralluoghi per verificare lo stato delle produzioni. Le grandinate delle ultime giornate dopo giorni di afa e caldo torrido, mettono in allarme gli agricoltori, preoccupati per i possibili contraccolpi negativi delle ondate di maltempo”.

Nell’esprimere i timori per la categoria, aggiunge che “l’ondata di maltempo in un momento molto delicato per i vigneti di uva da vino e da tavola, causa danni irreversibili e provoca la perdita dell’intero raccolto dopo un anno di lavoro”.

Nel Barese ad essere colpiti dalla grandine sono stati in particolare i Comuni di Casamassima, Noicattaro, Rutigliano e Mola, con problemi alle produzioni di uva da tavola e oliveti.

“Le precipitazioni violente e i fenomeni estremi,- conclude Cinquepalmi – oltre ad azzerare le produzioni, danneggiano piante e alberi, con una frequenza e una violenza che gli agricoltori non possono in alcun modo gestire e sopportare da soli”