Brindisi, tentano di entrare in casa ma vengono bloccate dai residenti: ladre rischiano il linciaggio – VIDEO

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Attimi di tensione questa mattina a Brindisi dove due donne, a quanto pare zingare di nazionalità croata, hanno rischiato il linciaggio dopo aver tentato un furto in un appartamento situato in piazza Raffaello al quartiere Sant’Elia. I residenti le hanno bloccate e immobilizzate dopo averle sorprese a forzare la serratura, solo l’arrivo della Polizia ha evitato il peggio. Le due sono state accompagnate al Pronto Soccorso dopo aver accusato malori e riportato lievi ferite, ma pare non abbiano agite da solo. C’è chi ha raccontato di aver visto altri due uomini fuggire. I momenti di tensione sono stati registrati dai presenti e divulgati sui social da Welcome To Favelas Puglia.

Corato, la rotatoria sulla provinciale 231 deve essere rimossa. Protesta blocca i lavori: “Così isolate Montegrosso”

“Da qui non ci spostiamo, siamo pronti anche a mettere su le tende e a dormire per strada per evitare che isolino il nostro borgo”. La voce di Giacomo Bonizio è decisa quando spiega che dalla rotatoria che si trova sulla provinciale 231 nel tratto compreso tra Canosa di Puglia e Andria, nel nord Barese, e che consente l’accesso diretto a Montegrosso, non si sposterà. E con lui un altro centinaio di persone che questa mattina presidia la rotatoria della discordia. Perché l’area, racchiusa da blocchi di cemento, doveva essere rimossa a partire da questa mattina. Lì non può più stare in quanto la strada è diventata a quattro corsie ed è stata classificata a scorrimento veloce e, in base a quanto prevede la legge, i rondò non sono ammessi. Da qui, la necessità di rimuoverla.

Così, abitanti e agricoltori di Montegrosso appena hanno saputo degli operai a lavoro si sono fiondati in strada e hanno bloccato le attività. “Ho 68 anni – continua Bonizio – sono nato e cresciuto a Montegrosso e sono anni ormai che si parla della viabilità. Hanno trasformato questo tratto viario in strada a scorrimento veloce e questo comporta il divieto di mantenere la rotatoria. Ma io mi chiedo: come si fa a trasformare una strada per lo più trafficata da mezzi agricoli che sono lenti, in strada a scorrimento veloce?”. “Siamo arrabbiati con Provincia, Regione e Comune – riferisce – che ci hanno solo preso in giro: ci hanno sempre promesso una soluzione che non è mai arrivata. Il risultato è l’isolamento”. Una proposta in realtà, è stata avanzata. “Non una ma due: una più inutile dell’altra”, rincara Nicola Miracapillo che lavora per una delle cooperative più antiche di Puglia e che ha sede a Montegrosso. “Ci hanno detto di raggiungere lo svincolo per Minervino Murge, fare inversione e percorrere la complanare per Montegrosso che, peccato, non è stata mai completata e si ferma in campagna”, spiega Miracapillo e aggiunge: “Ora ci prospettano di arrivare a cinque chilometri da qui, a Canosa e fare inversione: assurdo”.

Nel borgo abitano circa 200 persone, ci sono l’ufficio postale e una scuola e “siamo la porta nord del parco dell’Alta Murgia. Abbiamo fatto sacrifici – prosegue Miracapillo – per valorizzare il borgo e ora che fanno? Ci complicano la vita”. La richiesta è chiara. “Lasciare la rotatoria e renderla sicura anche con una adeguata illuminazione”, concludono.

Esemplare di serpente cervone adulto a spasso per Noicattaro: recuperato e liberato nel suo habitat – FOTO

Nei giorni scorsi a Noicattaro alcuni residenti hanno avuto un incontro ravvicinato con un esemplare di serpente cervone adulto davanti al portone di un’abitazione. Sono state subito allertate le guardie zoofile ANPANA di Bari, il rettile è stato recuperato e liberato nel suo habitat. Si tratta del serpente italiano più lungo, la sua lunghezza può variare da 110 a 180 centimetri da adulto e non è velenoso.

Parco Maugeri preda di vandali e incivili a pochi giorni dall’inaugurazione: petizione online dei residenti

Se non si tratta di un record, poco ci manca. Un’altalena è stata già vandalizzata, ma sono diverse le segnalazioni con protagonisti i soliti ragazzini. I residenti del Libertà all’attacco: “Non vogliamo darla vinta al degrado, ai bulli, alle baby gang, all’apparenza piuttosto che all’efficienza”.

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