Tragedia a Polignano, incidente sulla ss16: muore il 54enne Antonio Serripierri. Traffico in tilt

Un uomo di 54 anni, Antonio Serripierri, è morto questa mattina intorno alle sei in un incidente stradale alla periferia di Polignano a Mare, sulla complanare verso Monopoli, nel Barese.

La vittima, secondo quanto si apprende, viaggiava da sola in auto quando, per cause da accertare, sarebbe uscita fuori strada finendo contro un muretto, forse per una distrazione o un malore improvviso. Sull’accaduto indagano i carabinieri. Sul posto ci sono anche le squadre dell’Anas per la gestione del traffico, che sta subendo rallentamenti, e per consentire il ripristino della regolare viabilità.

Tragedia a Monopoli, schianto auto-moto sulla provinciale: Polignano piange il 30enne Andrea Bertin

Polignano sotto shock per la scomparsa di Andrea Bertin, il 30enne deceduto in un incidente stradale a Monopoli sulla provinciale che porta ad Alberobello. La vittima era a bordo della sua moto, una Ducati 600, che si è scontrata contro una Toyota Aygo con due persone a bordo rimaste ferite e ospedalizzate al San Giacomo per accertamenti specifici. L’impatto è stato violentissimo, Andrea è deceduto sul colpo.

“Mi hai scritto ‘finisco di lavorare e vengo a casa tua a trovarti’. Ti stavo aspettando credendo stessi facendo la tua solita mezz’ora di ritardo, ma poi ho saputo… Ti sto ancora aspettando”, il ricordo di un suo amico sui social.

Caso Sangiuliano-Boccia, il ministro e i 759 euro per il volo destinazione Bari: “Ho pagato di tasca mia”

È il caso del momento. Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ieri si è presentato in tv durante il Tg1 davanti agli italiani per chiedere scusa, fare chiarezza attorno alla relazione con Maria Rosaria Boccia, l’imprenditrice di Pompei che sostiene invece di essere stata nominata consulente del Ministero della Cultura, e per annunciare la sua intenzione di andare avanti a guidare il ministero della Cultura.

Un’intervista esclusiva di circa 20 minuti in onda in coda all’edizione delle 20 per scusarsi in primis con le persone a lui care e coinvolte nella vicenda. La premier e il governo tutto, “per l’imbarazzo”, i suoi collaboratori ma soprattutto la moglie, “una persona eccezionale”. Poi conferma ancora una volta la sua versione dei fatti: nessuna divulgazione dei documenti riservati del G7 Cultura e nessun euro pubblico è stato speso per pagare le trasferte con Maria Rosaria Boccia.

“Avevamo una relazione, anche per questo ho revocato l’incarico” dice a proposito della mancata nomina dell’imprenditrice e influencer al ruolo di consigliera per i Grandi Eventi. Per lei, aggiunge, “non ho mai speso soldi pubblici, ho pagato tutto io”. E dunque, “non sono ricattabile” ripete mostrando al direttore del tg, Gian Marco Chiocci, i suoi dati bancari e i biglietti del treno per Milano e dell’aereo per Taormina, presi insieme a Boccia. “Sono stati pagati da me – precisa -, con la carta credito che fa riferimento al mio conto personale”. “Mi pesa parlare di questo. È un rapporto personale affettivo” confessa. Ma il chiarimento è necessario ed atteso, anche da Maria Rosaria Boccia che poco prima della messa in onda annunciava di attendere il Tg1 con una confezione di pop corn: “tutto arriva per chi sa aspettare”. Certo la prima reazione non è la migliore: “Iniziamo a dire bugie”… e ironizza “su questo terreno non sono ricattabile….”.

Il Ministro ha tirato fuori le ricevute e chiarisce di non aver speso nemmeno un euro di soldi pubblici per pagare viaggi e soggiorni di Maria Rosaria Boccia. Tra queste anche quelle per il viaggio a Bari, in occasione del festival “Il Libro Possibile” a Polignano a Mare. Sangiuliano avrebbe pagato a Boccia un volo Ita Airways per un valore di 759 euro. Per l’alloggio sarebbero stati gli organizzatori della rassegna ad occuparsene.

Polignano, al mare senza consultare il meteo restano bloccati nella caletta: salvati dai Vigili del Fuoco

Alcune persone sono rimaste bloccate a Polignano nella famosa caletta sotto il ponte a Lama Monachile. Viene da chiedersi come mai hanno scelto di avventurarsi in tale pericolo nonostante le previsioni meteo che lasciavano pochi dubbi.

Sul posto sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per liberarli dal torrente in piena creatosi a causa dell’ acquazzone in corso in quella zona (Foto Bit Live). Un altro intervento si è reso necessario in un sottopasso a Corato dove alcune auto sono rimaste intrappolate.

Polignano a Mare, nessun favore alla moglie nella procedura di gara: archiviata l’inchiesta su Vitto

Archiviate le accuse di abuso e falso a carico dell’ex dirigente comunale di Polignano a Mare, Raffaele Nicola Vitto. Dopo circa 3 anni dal presunto fatto, il GIP presso il Tribunale di Bari, dott.ssa Anna Perrelli, ha definitivamente prosciolto il dott. Vitto, difeso dall’avvocato Antonio La Scala, dall’accusa di avere omesso nell’esercizio delle sue funzioni dirigenziali di astenersi dalla elaborazione e sottoscrizione della determina dirigenziale con cui designava come componente del medesimo ufficio dirigenziale la propria moglie cui, così facendo, procurava intenzionalmente un vantaggio patrimoniale ingiusto derivante dai relativi incentivi economici previsti dalla procedura di gara relativa al servizio di igiene urbana.

Lo stesso, inoltre, veniva indagato anche per il reato di falso ideologico per avere, sempre quale dirigente del comune di Polignano a Mare, attestato falsamente, sempre nella medesima determina dirigenziale, la sussistenza delle condizioni legittimanti la designazione della propria moglie, deliberatamente omettendo di evidenziare l’esistenza di cause di incompatibilità.

Dopo mesi di indagine l’indagato, unitamente al proprio difensore di fiducia AVV. Antonio La Scala, ha depositato una corposa memoria alla Guardia di Finanza di Monopoli, delegata per le indagini, dalla quale emergeva che, contrariamente a quanto formulato nell’imputazione, la determina dirigenziale in oggetto era priva di qualsivoglia potere discrezionale trattandosi di atto ricognitivo della medesima, atteso che la stessa confermava la precedente decisione assunta dall’allora sindaco pro tempore e non dall’indagato. Inoltre, è evidente che il sindaco che aveva adottato tale decisione la trasmettesse ai dirigenti da cui dipendevano organicamente le dipendenti interessate che, pertanto, dovevano limitarsi a prenderne atto. La determinazione de qua, quale atto di microrganizzazione, non ha in alcun modo innovato e/o integrato il contenuto della decisione sindacale. Sempre nella medesima memoria prodotta dal difensore avv La Scala, è emerso che alcun emolumento e/o incentivo aggiuntivo è stato riconosciuto alla moglie dell’indagato, atteso che neanche il relativo regolamento in materia era stato approvato e atteso che le funzioni assegnate alla dipendente non rientravano nel novero delle funzioni tecniche incentivabili. È palese che le attività a cui sono state delegate, in distacco, le dipendenti del comune di Polignano a mare, tra cui la moglie dell’indagato, avessero carattere di continuità e, quindi, assolutamente non incentivabili. Alla luce di tali considerazioni sia il PM titolare delle indagini, dott. Michele Ruggiero, che il GIP dott.ssa Anna Perrelli, concludevano con l’archiviazione ritenendo le memorie e i documenti prodotti dalla difesa “apprezzabili come conclusivamente convincenti”.

Paura a Polignano, si tuffa da 27 metri e perde conoscenza in acqua: grave atleta russo al Red Bull Cliff Diving

Si tuffa da 27 metri d’altezza dalla scogliera di Polignano, entra male in acqua, perde conoscenza e viene trasportato in codice rosso all’ospedale San Giacomo di Monopoli. Protagonista un atleta russo 29enne che ha preso parte alle Red Bull Cliff Diving World Series. L’episodio subito dopo l’impatto con l’acqua. Ha riportato traumi cranio-cervicali ma le sue condizioni non sarebbero gravi.