Cadavere trovato in auto tra Cassano e Santeramo, muore 43enne. L’autopsia: “Sparati molti colpi”

Sono diverse le ferite da arma da fuoco sul cadavere dell’uomo di 43 anni trovato senza vita ieri in un’auto lasciata nelle campagne tra Cassano delle Murge e Santeramo in Colle, in provincia di Bari.

La vittima è un cittadino di nazionalità marocchina, residente a Santeramo con alcuni precedenti di polizia legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, ambiente in cui si stanno muovendo le indagini dei carabinieri che hanno effettuato i rilievi e che dovranno stabilire il movente del delitto.

Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore di Bari, Luisanna Di Vittorio che nei prossimi giorni disporrà l’autopsia affidata a Sara Sablone, medico dell’Istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari.

Gli accertamenti autoptici potrebbero essere svolti martedì prossimo e stabiliranno anche l’orario del decesso che potrebbe essere avvenuto a ridosso del ritrovamento del cadavere ovvero intorno alle 13.30 di ieri. Chi ha premuto il grilletto lo ha fatto più volte e in velocità tanto che la vittima ha ferite in differenti parti del corpo: dal busto al volto. Un omicidio che potrebbe essere stato una esecuzione, forse conseguenza di uno sgarro maturato nella gestione dello smercio di sostanze stupefacenti.

Macabra scoperta tra Cassano e Santeramo, trovato cadavere in auto: 43enne ucciso a colpi d’arma da fuoco

Il corpo di un uomo ucciso con colpi d’arma da fuoco è stato trovato dai carabinieri in un’automobile in una zona rurale tra Cassano delle Murge e Santeramo in Colle nel Barese.

La vittima, un 43enne del Marocco residente a Santeramo, aveva precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti. A segnalare la presenza del corpo nell’auto sono stati alcuni passanti.

Scoperta choc al cimitero di Trani, salma abusiva nel loculo: tumulazione bloccata. Aperta indagine

La denuncia di Francesco Nugnes, segretario cittadino e provinciale della Democrazia Cristiana. I familiari di una defunta si sono recati presso la cappella del cimitero per far smontare la lapide e per tumulare vicino al coniuge la moglie, ma si sono ritrovati all’interno una busta dell’immondizia di quelle usate da Amiu Trani con all’interno un cadavere allo stato attuale ignoto.

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Trani, cadavere trovato in spiaggia: si tratta di un 74enne di Corato. Ipotesi suicidio

Il corpo senza vita di un uomo di 74 anni originario di Corato (Bari) è stato trovato nel pomeriggio di oggi, sulla spiaggia di Colonna a Trani. La vittima, secondo quanto si apprende, potrebbe aver compiuto un gesto estremo lanciandosi in mare. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il personale del 118 che ha solo potuto constatare il decesso del 74enne. La salma è stata affidata ai familiari.

Si getta da Ponte del Mare a Pescara, donna trovata morta a Ostuni: cadavere avvistato sulla scogliera di Villanova

Appartiene a una donna che si sarebbe lanciata in mare dal Ponte del Mare di Pescara il 13 dicembre scorso, il cadavere ritrovato ieri sulla scogliera di Villanova di Ostuni, nel Brindisino, non lontano dal Villaggio Mare Blue 2.

Il corpo è in avanzato stato di decomposizione e una prima ispezione cadaverica, effettuata dal medico legale Liliana Innamorato, confermerebbe che si tratta di un gesto estremo compiuto dalla donna: non ci sarebbero infatti, evidenti segni di violenza sul corpo. A dare l’allarme intorno alle 13:30 è stato un passante che ha allertato i soccorsi. La salma si trova nel cimitero di Ostuni a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Indagini sono in corso da parte della Capitaneria di porto e delle forze di polizia.

La donna era stata ripresa dalle immagini delle telecamere di sorveglianza mentre si lanciava dal ponte. Per giorni erano andate avanti le operazioni di ricerca da parte di squadre dei vigili del fuoco, della Guardia Costiera, del reparto aeronavale della Guardia di Finanza e dei sommozzatori dei vigili del fuoco provenienti da Ancona e Teramo. Erano stati utilizzati anche droni e un elicottero per sorvolare la zona delle ricerche dall’alto.

Macabra scoperta nel Foggiano, 34enne trovato morto in una masseria: forse aggredito da animali selvatici

Il corpo di un uomo di 34 anni è stato ritrovato senza vita nella tarda serata di ieri nei pressi del cancello di una masseria nelle campagne di Monte Sant’Angelo sul Gargano, dove aveva trascorso parte della serata con un gruppo di amici.

Sono stati proprio loro a ritrovare il corpo che, a quanto si apprende, presentava vistose lesioni alle gambe.

Questo farebbe ipotizzare che l’uomo sia stato aggredito da animali selvatici mentre lasciava la struttura. Sul fatto sono in corso indagini da parte dei carabinieri.

Cadavere sulla statale Foggia-Lucera, muore ciclista 61enne: caccia al pirata della strada

Il cadavere di un uomo di 61 anni è stato trovato questa mattina poco distante dalla bici sulla quale viaggiava sulla strada statale Foggia-Lucera. Secondo una prima ricostruzione, che si basa anche sulle condizioni del corpo, il ciclista sarebbe stato investito da un mezzo che poi ha proseguito la sua corsa.

Chi guidava non si sarebbe fermato a prestare soccorso. Sono stati alcuni automobilisti chiamare i soccorsi ma per l’uomo non c’era più nulla da fare. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri che stanno indagando.

Nasconde il cadavere del padre per mesi e percepisce la sua pensione: 56enne assolto per vizio totale di mente

Luigi Caracciolo, il 56enne di Corigliano d’Otranto accusato di aver nascosto per un anno e mezzo il corpo del padre 83enne morto in casa per cause naturali con l’obiettivo di continuare a riscuotere la pensione, è stato assolto per vizio totale di mente dalle accuse di occultamento di cadavere, truffa ai danni dell’Inps e utilizzo indebito di carte di credito.

Il corpo era stato ritrovato in avanzato stato di decomposizione nella casa dove viveva l’anziano il 15 marzo 2023, avvolto da lenzuola e coperte e con un ventilatore accesso vicino. Il gup ha anche disposto la misura di sicurezza della libertà vigilata per due anni con ricovero presso la Crap dove si trova attualmente con l’obbligo di rispettare la terapia di cura.

Parabita, 23enne trovato morto in casa. Aperta inchiesta per istigazione al suicidio: disposta autopsia

La Procura di Lecce ha aperto un’inchiesta dopo il ritrovamento lo scorso 23 agosto del corpo senza vita di un ragazzo di 23 anni, di origini rumene, in un’abitazione di Parabita. La pm ha disposto l’autopsia per accertare le cause del decesso. S’indaga per istigazione al suicidio, al momento l’inchiesta è a carico di ignoti. L’ispezione cadaverica aveva escluso segni di violenza.