Follia di Natale: insegue l’ambulanza con la moglie a bordo, la sperona e nello schianto muore la suocera

Emergono nuovi dettagli sulla tragedia consumata nella notte di Natale sulla strada provinciale 30 tra San Severo e Torremaggiore dove un’auto ha speronato un’ambulanza. Nello schianto è deceduta una donna, la madre della paziente trasportata in ambulanza. Alla guida della vettura c’era un uomo, bulgaro, genero della vittima.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, grazie anche alla testimonianza di uno dei soccorritori, l’uomo non voleva che sua moglie fosse trasferita in ospedale e per questo avrebbe tentato di fermare l’ambulanza, perdendo poi il controllo della vettura. Il personale del 118 era intervenuto a Torremaggiore in un’abitazione dopo la segnalazione di un’esplosione. Lo stesso infermiere, appena entrato in casa, ha notato sul tavolo un coltello. La donna era pieni di graffi situata in un angolo.

La donna è stata così caricata in ambulanza per essere trasportata al pronto soccorso di San Severo. Il marito, con la suocera, si è messo alla guida dell’auto e si è lanciato all’inseguimento dell’ambulanza. L’ha speronata facendola finire fuori strada in un fosso, finendo poi a sua volta fuori strada e precipitando in un fossato. Non c’è stato nulla da fare per la donna. I tre soccorritori sono rimasti feriti con prognosi di 4 giorni. Sul posto è arrivata una seconda ambulanza, insieme alle Forze dell’Ordine. L’uomo è rimasto ferito ed è ricoverato all’ospedale di San Giovanni Rotondo, la sua posizione è al vaglio del pm di turno.

Dal centro migranti in ospedale per partorire, bimba ha fretta e nasce in ambulanza: “Emozione unica”

“È stato un mix emozioni: c’era la paura di non farcela perché dovevo schiacciare sull’acceleratore mentre i miei colleghi mi dicevano di sbrigarmi, e poi la gioia di aver visto nascere quella bambina”. Andrea, 32 anni di Trinitapoli, è ancora emozionato per quanto vissuto ieri quando nell’ambulanza che guidava è nata una bambina lungo il tragitto per l’ospedale.

La mamma, una donna di 30 anni straniera ospitata nel centro di accoglienza per richiedenti asilo di Borgo Mezzanone (Foggia), ha avuto le doglie e così dal centro è stato allertato il 118. “Non è zona nostra perché dipendiamo dalla Asl Bat ma nel Foggiano non c’erano ambulanze disponibili e siamo intervenuti noi”, continua l’autista che lavora nel 118 da quando aveva 18 anni.

“Mai mi era successa una cosa simile”, prosegue. “Quando siamo arrivati, la partoriente era restia, non voleva che qualcuno dell’equipe la toccasse così l’abbiamo presa e messa sul mezzo”, racconta. Con lui c’erano “un infermiere di 30 anni e una soccorritrice di 40 anni: tutti giovani e con un grande senso di responsabilità. Alle 19 il traffico a Foggia era infernale e noi dovevamo raggiungere nel più breve tempo possibile il policlinico Riuniti. Ero all’ultima rotatoria quando ho sentito un grande sospiro. Arrivato davanti all’ospedale, sono sceso e ho aperto il portellone e mentre la barella lasciava il mezzo la piccola è nata”. Mamma e neonata stanno bene e sono in ospedale. “È stato bellissimo, un intreccio di emozioni che né io né i miei colleghi dimenticheremo mai”, conclude.

Auto svolta all’improvviso, ambulanza la colpisce e finisce contro un palo: paura sulla Turi-Putignano. Un ferito

Schianto nel tardo pomeriggio sulla sa172 Turi-Putignano a pochi chilometri di distanza da Putignano. Coinvolta un’ambulanza privata di una cooperativa diretta verso Putignano, all’altezza della stazione di servizio un’auto ha svoltato a sinistra per entrare nel distributore, l’autista soccorritore non si è accorto della manovra improvvisa della vettura e ha impattato la stessa auto, finendo poi contro un palo dell’illuminazione della stazione di servizio abbattendolo.

È rimasto contuso solo uno dei soccorritori a bordo del mezzo sanitario che è ricorso ad accertamenti specifici al Pronto Soccorso del Santa Maria. Sul posto è intervenuta la Polizia Locale di Putignano.

Tragedia a Fasano, investito all’alba: muore il 78enne Antonio Loprete. Caccia al pirata della strada

Un 78enne, Antonio Loprete, è stato investito e ucciso all’alba a Fasano, nel Brindisino, da un automobilista che non si è fermato a prestare soccorso ed è fuggito.

Dopo l’incidente la vittima è stata trasferita d’urgenza all’ospedale Perrino di Brindisi, dove è morta per i gravi traumi riportati. I carabinieri hanno acquisito i primi elementi per identificare l’auto che ha investito il 78enne.

Corsa disperata in ospedale, 35enne muore a Putignano: indagano i Carabinieri

Tragedia a Putignano dove un 35enne è deceduto nel Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Maria. L’uomo era stato soccorso da un’ambulanza del 118, le sue condizioni sono apparse subito gravi. Pare che abbia avuto un incidente sul lavoro in campagna, in Paese qualcuno ha sparso la voce che si sarebbe trattato invece di un pestaggio. La vittima riporta diverse ferite, sul caso indagano comunque i Carabinieri.

Odissea tra Ceglie Messapica, Brindisi e Lecce. Bimbo nasce prematuro in ambulanza: è grave

Un bimbo nato prematuro in ambulanza è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Vito Fazzi di Lecce. Il piccolo è venuto alla luce a Ceglie Messapica e poi è stato trasportato al Perrino di Brindisi dove i medici dell’Unità di terapia intensiva neonatale lo hanno preso in carico.

Il neonato è stato intubato, ma subito è stato disposto il trasferimento a Lecce, visto che al Perrino sono stati sospesi i ricoveri dei neonati al di sotto delle 34 settimane. Lo ha stabilito l’Asl di Brindisi più di un anno fa (luglio 2023), non sono stati ancora presi provvedimenti dopo la comunicazione dela decisione “temporanea”. Da Ceglie Messapica a Brindisi sono quasi 50 chilometri e il percorso ha una durata di 40 minuti. I familiari del neonato ora sono col fiato sospeso.

Un’ambulanza mitragliata dall’esercito russo durante la guerra in Ucraina: sarà esposta a Bari dal 5 al 7 agosto

Un’ambulanza ucraina mitragliata nel 2022 dall’esercito russo nei dintorni di Kharkiv, seconda città dell’Ucraina, mentre prestava soccorso a un civile ferito in un bombardamento, sarà esposta a Bari, da lunedì 5 agosto a mercoledì 7 agosto, dalle ore 16 alle 22, all’ingresso di Parco 2 Giugno sulla complanare di viale Luigi Einaudi.

L’iniziativa, promossa a Bari dall’associazione “Uniti per l’Ucraina”, fa parte della campagna “Ukraine is calling” lanciata dall’organizzazione no profit LUkraine, con sede in Lussemburgo, per raccogliere donazioni e acquistare 112 veicoli di emergenza (tra ambulanze e camion dei pompieri) da portare in territorio ucraino. L’ambulanza sta attraversando l’Europa dal 2022 ed è giunta in Italia ad aprile 2024, facendo tappa in numerose città, per testimoniare la tragedia umanitaria che sta sconvolgendo l’Ucraina dall’inizio dell’invasione russa.

Martedì 6 agosto, alle ore 18.30, l’assessora alle Culture Ines Pierucci porterà i suoi saluti nel luogo dove sarà esposta l’ambulanza, in rappresentanza dell’amministrazione comunale e della Città, alla presenza di altre autorità e della comunità ucraina residente a Bari. Inoltre, nei tre giorni in cui l’ambulanza sarà esposta a Bari si svolgerà a Parco 2 Giugno un mercatino di artigianato ucraino e, alle ore 19 di mercoledì 7 agosto, un concerto di beneficenza. Dall’inizio della guerra sono state distrutte circa 500 ambulanze ucraine, oltre a 1700 mezzi dei vigili del fuoco. Grazie alla raccolta fondi internazionale sono stati già acquistati circa 70 veicoli di emergenza.

Ubriaco prende di mira ambulanza del 118 nel Barese: denunciato. Mezzo distrutto e personale barricato

L’equipaggio e un’ambulanza del 118 di Rutigliano, nel primo pomeriggio di ieri, sono stati presi di mira da un uomo, presumibilmente in stato di ebbrezza.
L’aggressione, avvenuta durante un intervento di soccorso, non ha avuto conseguenze per il personale, un autista-soccorritore, una soccorritrice e un’infermiera costretti a rifugiarsi all’interno del mezzo stesso e in una casa vicina per preservare la propria incolumità e le apparecchiature, ma ha comportato il danneggiamento della carrozzeria, degli specchietti retrovisori e dei tergicristalli dell’automezzo.

Nel frattempo, Sanitaservice ASL Bari ha provveduto tempestivamente ad inviare sul posto l’ambulanza sostitutiva, in modo da evitare qualsiasi disservizio al sistema di emergenza 118, e a sporgere denuncia, questa mattina ai carabinieri. La direzione generale della Asl di Bari “stigmatizza l’increscioso episodio ed esprime solidarietà e vicinanza agli operatori coinvolti