Bimba di 3 anni muore in ospedale a Taranto, era ricoverata per tonsillite: aperta inchiesta. Sequestrate cartelle

La procura di Taranto ha aperto un’inchiesta sul decesso di una bambina di circa 3 anni, morta il 12 febbraio scorso all’ospedale Santissima Annunziata dove si trovava ricoverata dal 27 gennaio per un problema alle tonsille.

La notizia, anticipata dalla Gazzetta del Mezzogiorno, viene confermata dall’Asl. Il pubblico ministero Francesco Ciardo ha acquisito le cartelle cliniche e ora sta valutando se disporre l’autopsia. La piccola aveva un forte mal di gola ed era stata accompagnata per accertamenti al pronto soccorso.

Poi la decisione del ricovero in pediatria. Nel corso della sua degenza il quadro clinico sarebbe precipitato, fino al 12 febbraio scorso quando la bambina è andata in arresto cardiaco.

L’inchiesta dovrà verificare eventuali colpe mediche. L’azienda sanitaria, come da protocollo, ha avviato una indagine interna ed è in attesa delle determinazioni del pm inquirente.

Aeronautica Militare, volo da Bari a Roma per salvare bambina di 13 mesi: è il secondo in pochi giorni

Si è concluso nelle scorse ore il trasporto sanitario d’urgenza, dall’aeroporto di Bari Palese a quello di Roma Ciampino, a favore di una bambina di soli 13 mesi effettuato con un C-130 della 46^ Brigata Aerea di Pisa. Si tratta del secondo trasporto aereo effettuato dalla Puglia a distanza di pochi giorni.

Il C-130, unico aereo dell’Aeronautica Militare in grado di imbarcare fino a due ambulanze grazie alle particolari dimensioni ed equipaggiamenti di cui è dotato, è partito da Pisa intorno alle ore 13:30 e raggiunto l’aeroporto pugliese dopo circa un’ora. Qui, supportato dal personale della “Assistenza Velivoli” del Quartier Generale del Comando Scuole dell’Aeronautica Militare/3^ R.A. di Bari Palese, ha atteso l’arrivo dell’’ambulanza su cui si trovava la bambina, imbarcando quindi l’ambulanza stessa, insieme ad un’automedica e un’equipe sanitaria, quest’ultima composta da nove operatori che hanno fornito alla bimba specifica assistenza durante il volo.

La piccola paziente infatti, in imminente pericolo di vita, aveva necessità di viaggiare restando nel veicolo sanitario, e ricevere così supporto specialistico anche durante “la corsa” aerea; da qui la richiesta giunta all’Aeronautica Militare affinché attivasse lo speciale trasporto. I mezzi sanitari imbarcati e le unità dell’equipe medica, tutti messi a disposizione dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, avevano raggiunto Bari in mattinata, attuando tutte le disposizioni mediche necessarie e propedeutiche al successivo trasporto in aereo della piccola. Precedentemente ricoverata presso l’Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII di Bari, la bimba è così giunta sull’aeroporto militare di Roma Ciampino poco prima delle 19:00. Da qui ha potuto proseguire il suo viaggio in ambulanza raggiungendo in breve tempo l’Ospedale romano per ricevere l’assistenza sanitaria prevista.

Il volo sanitario è stato richiesto dalla Prefettura di Bari e autorizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per poi essere tempestivamente disposto e coordinato dalla Sala Situazioni di Vertice del Comando della Squadra Aerea – 1a Regione Aerea. Quest’ultima, sala operativa dell’Aeronautica Militare, ha infatti tra i propri compiti anche quello di attivare e gestire i trasporti sanitari urgenti, dando l’ordine di decollo ai velivoli che la Forza Armata tiene pronti, 24 ore su 24, in varie basi, per questo genere di necessità.

La missione si aggiunge a quella effettuata, sempre sulla tratta Bari-Roma, lo scorso lunedì 27 gennaio a favore di un bimbo di poco più di un anno di vita, trasportato con velivolo C-27J e precedentemente ricoverato presso il medesimo Ospedale pugliese. Missioni di questo tipo richiedono di agire con la massima tempestività, garantita da una minuziosa organizzazione e da procedure ben rodate. Sono centinaia, ogni anno, le ore di volo effettuate dai velivoli dell’Aeronautica Militare per trasporti sanitari di urgenza, sia di persone in pericolo di vita sia di equipe e/o organi, per voli umanitari o per missioni di ricerca e soccorso. Equipaggi del 31° Stormo di Ciampino, del 15° Stormo di Cervia e dei Centri SAR (Search and Rescue) dipendenti, della 46^ Brigata Aerea di Pisa e del 14° Stormo di Pratica di Mare sono pronti 365 giorni all’anno, 24 ore su 24, a decollare in brevissimo tempo, con mezzi e personale in grado di operare anche in condizioni meteorologiche complesse, per qualsiasi destinazione in Italia e all’estero.

Tenta di sequestrare bimba, arrestato a Bari il 35enne Giuseppe Lamanuzzi: sul telefono trovati video porno

Sono stati trovati numerosi video pornografici nel cellulare di Giuseppe Lamanuzzi, il 35enne arrestato dai carabinieri a Bari con l’accusa di tentato sequestro di una bambina di cinque anni. Ad evidenziarlo la gip Gabriella Pede nell’ordinanza di custodia cautelare con la quale è stata disposta la detenzione in carcere dell’uomo.

Secondo l’accusa, lo scorso 2 gennaio, il 35enne, dopo essere sceso da una bici, ha afferrato la bimba per il braccio tentando di portarla via a sua madre, mentre stavano passeggiando a Bari. Le urla della donna e della bimba hanno attirato l’attenzione di altre persone e di una pattuglia dei carabinieri che lo ha bloccato mentre cercava di fuggire. L’uomo, con precedenti penali, ha ammesso di aver seguito la donna il 2 gennaio ma ha provato a difendersi sostenendo che fosse intenzionato a rubare il portafoglio alla madre della bimba, aggiungendo di non avere avuto complici a bordo dell’auto scura vista dalla donna nelle vicinanze con una portiera aperta.

E c’è un retroscena. La stessa ha affermato di averlo visto il 20 dicembre nei giardinetti di Vico Capurso, di essere stata seguita con la figlia e che lo stesso 35enne si sarebbe fermato dietro un cespuglio a masturbarsi.

Tenta di sequestrare bimba, arrestato a Bari il 35enne Giuseppe Lamanuzzi. Il giallo dell’auto con la portiera aperta

C’era anche un’auto nera con la portiera aperta vicino all’uomo che, dopo essere sceso da una bici, ha afferrato per il braccio una bimba tentando di portarla via a sua madre, mentre stavano passeggiando a Bari, lo scorso 2 gennaio. Lo ha raccontato la giovane mamma agli inquirenti, secondo quanto si evince dall’ordinanza di custodia cautelare con cui la gip Gabriella Pede ha disposto la detenzione in carcere per il 35enne Giuseppe Lamanuzzi, arrestato con l’accusa di tentato sequestro. L’uomo, che aveva precedenti penali, avrebbe provato a difendersi sostenendo che fosse intenzionato a rubare il portafoglio alla madre della bimba, e aggiungendo di non avere avuto complici a bordo di un’auto.

Agli inquirenti la donna ha riferito di aver visto un uomo incappucciato, poi identificato in Lamanuzzi, mentre seguiva lei e sua figlia a bordo di una bicicletta rossa. L’uomo, sempre secondo il racconto della donna, sarebbe sceso dalla bici in via Michele De Napoli e avrebbe afferrato la piccola per la manica sinistra. La bimba e la madre avrebbero dunque iniziato a urlare, causando la fuga di Lamanuzzi, ma sul posto sarebbe stata presente anche un’auto nera “con la portiera posteriore aperta” che sarebbe ripartita immediatamente dopo le urla delle due. I carabinieri presenti nelle vicinanze, allarmati dalle urla, avrebbero quindi inseguito Lamanuzzi che, dopo aver investito in bici un passante che aveva tentato di fermarlo, ha continuato la sua fuga a piedi prima di nascondersi sotto una macchina in via Lattanzio dove poi è stato bloccato dai militari.

Per lui è stato disposto il carcere per il pericolo di reiterazione del reato: “‘L’indagato – scrive la gip – annovera numerosi precedenti penali per evasione e violazione delle prescrizioni della sorveglianza speciale. Ciò denota la sussistenza di una personalità refrattaria al rispetto delle disposizioni impartite dall’Autorità Giudiziaria”.

Scende dalla bici, cerca di portare via una bimba di 2 anni e viene fermato dai passanti: arrestato 35enne a Bari

Nel pomeriggio di giovedì 2 gennaio, i Carabinieri della Stazione di Bari Carrassi hanno tratto in arresto nella flagranza di reato un 35enne barese, già noto alle Forze dell’Ordine per reati contro la persona e il patrimonio, resosi responsabile, fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa, di aver tentato il sequestro di una bambina di 2 anni.

In particolare i militari, impegnati nel servizio di “Carabiniere di Quartiere” in Via dei Mille, venivano allertati dalle urla di una donna, che indicava un uomo in fuga a bordo di una bicicletta. Dopo un breve inseguimento, gli operanti riuscivano a bloccare l’individuo, per poi procedere alla ricostruzione dell’accaduto. La vittima, ancora in stato di agitazione, raccontava che mentre stava passeggiando in via Michele de Napoli portando con sé la figlia di 2 anni, veniva raggiunta da un uomo a bordo di una bici, il quale, dopo esserne sceso repentinamente, afferrava la bambina per un braccio tentando di allontanarsi, per desistere dall’intento dopo l’arrivo di alcuni passanti che lo mettevano in fuga.

I racconti particolareggiati della giovane madre e dei testimoni hanno quindi consentito di ricostruire minuziosamente le delicatissime e concitate fasi, di acquisire un solido quadro probatorio da fornire al Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Bari e di arrestare l’uomo. L’arresto è stato successivamente convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bari.

I genitori della piccola, di 40 e 28 anni, hanno potuto subito riabbracciare la figlia che non ha avuto necessità di ricorrere alle cure dei sanitari.

Si rovescia addosso una pentola con olio bollente: grave bimba di 2 anni. Ricoverata al Perrino di Brindisi

Una bambina di due anni è rimasta gravemente ustionata dopo essersi rovesciata addosso una pentola contenente olio bollente. L’episodio è avvenuto ieri sera a Carmiano, nel Leccese. La piccola è ricoverata ora in gravi condizioni all’ospedale Perrino di Brindisi con lesioni al tronco e alle braccia dopo essere stata stabilizzata prima al Pronto Soccorso del Fazzi di Lecce. Poi è arrivato il trasferimento d’urgenza al reparto grandi ustioni del Perrino.

Palpeggia bimba di 11 anni all’uscita da scuola, arrestato 72enne a Barletta: “Ogni mattina chiedeva un bacio”

Un uomo di 72 anni è stato arrestato dalla Polizia con l’accusa di aver palpeggiato una bimba di 11 anni all’uscita di scuola. Risponde del reato di violenza sessuale ai danni di minorenne. I poliziotti sono intervenuti a seguito della segnalazione da parte della piccola vittima, le indagini hanno permesso di stabilire che l’uomo era solito sostare nei pressi di un istituto scolastico cittadino.

Ogni mattina avrebbe chiesto alla piccola un bacio sulla guancia. In un’occasione si sarebbe spinto oltre, palpeggiandola. L’11enne è scappata e si è rifugiata in un negozio, il commerciante ha richiesto l’intervento della Polizia.

Pitbull azzanna bimba di 7 anni nel Foggiano: la madre si lancia dal balcone e si frattura il piede

Un pitbull ha azzannato una ragazza di 15 anni prima e poi una bimba di sette anni. È accaduto a Serracapriola, comune del Foggiano, sabato scorso, ma solo oggi se ne è avuta notizia con la conferma del sindaco, Giuseppe D’Onofrio.

Stando a quanto si è appreso il cane era al guinzaglio con la sua padrona ma è riuscito a liberarsi azzannando prima la 15enne e poi la piccola, salvata dalla sua mamma che ha assistito alla scena e si è gettata dal balcone per soccorrere la figlia.

La mamma ha rimediato la frattura ad un piede e guarirà in 60 giorni; la piccola ha riportato abrasioni su gambe e braccia e guarirà in 20 giorni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Il cane è stato affidato all’Asl veterinaria per un periodo di osservazione. Stamani la famiglia è stata ricevuta dal sindaco e dai servizi sociali per il sostegno e l’assistenza necessaria.