Vigile del fuoco morto, lutto cittadino a Foggia: oggi l’ultimo saluto al 59enne Antonio Ciccorelli

Oggi pomeriggio, con i funerali, ci sarà l’ultimo saluto ad Antonio Ciccorelli, il caporeparto dei vigili del fuoco moto durante un’attività di soccorso agli automobilisti in panne dopo il nubifragio che si è abbattuto sul Foggiano martedì sera.

Era su un fuoristrada con il collega 40enne Filippo Civetta, quando il mezzo è stato trascinato dalla corrente di un canale ingrossato dalla pioggia Il 40enne è riuscito a mettersi in salvo, nulla da fare per Ciccorelli che il 29 ottobre prossimo avrebbe compiuto 60 anni. La sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo, ha proclamato il lutto cittadino per oggi. Nel pomeriggio, alle 16,30, le esequie in cattedrale a Foggia. La sindaca ha inoltre decretato la partecipazione del gonfalone della città alla cerimonia funebre e l’esposizione della bandiera della città di Foggia a mezz’asta nelle sedi comunali.

Ha inoltre invitato i cittadini e le organizzazioni sociali ad esprimere, in forma autonoma, la loro partecipazione al lutto cittadino attraverso la sospensione delle attività, in segno di raccoglimento e di rispetto, durante le esequie. Dal tardo pomeriggio di ieri la salma è esposta presso il comando provinciale dei vigili del fuoco dove è stata allestita la camera ardente.

Tragedia nel Foggiano, schianto auto-furgone: un morto e 2 feriti. A Locorotondo grave 19enne – FOTO

Tragedia nel Foggiano sulla strada provinciale 100 al bivio ci Castelluccio dove una donna anziana è deceduta in seguito ad uno schianto tra un furgone e un’auto. Due i feriti gravi, trasportati in ospedale di Foggia con l’elisoccorso. Sul posto anche i vigili del fuoco.

Grave invece un 19enne di Locorotondo che si è schiantato contro un blocco di cemento vicino ad un passaggio a livello questa mattina all’alba.
Pare avesse appena finito di lavorare, sul posto sono dovuti intervenire I vigili del fuoco per tirarlo fuori dalle lamiere. Anche lui è stato trasportato in ospedale in codice rosso a causa delle gravi ferite. Un’auto si è invece ribaltata in via Dante a Bari. Per fortuna solo lievi ferite per la donna alla guida.

Orrore a Monte Sant’Angelo, cucciolo ucciso brutalmente da un uomo in pieno giorno: LNDC chiede l’autopsia

“Circa due settimane fa, a Monte Sant’Angelo in provincia di Foggia, si è verificato un episodio di una crudeltà impressionante. Un uomo, in pieno giorno e al centro del paese, ha lanciato un cucciolo dalla strada facendolo precipitare lungo la scalinata sottostante. Nel vedere questa scena, un’attivista vicina alla Sezione locale di LNDC Animal Protection è scesa dall’auto e ha iniziato a gridare contro l’uomo che nel frattempo era sceso per la scalinata e aveva iniziato a sbattere con forza il povero cucciolo a terra, prima di scappare con il corpicino in braccio lasciando tracce di sangue sui gradini”. Inizia così la nota di LNDC Animal Protection.

“L’attivista e testimone oculare di questa brutalità ha chiamato le forze dell’ordine e dopo poco tempo sono arrivati i vigili urbani, ma le ricerche del cagnolino non hanno dato alcun risultato. Il corpo è stato ritrovato il giorno seguente e, nonostante fosse già stata sporta denuncia per la sua uccisione, sarebbe stato inviato allo smaltimento se la Presidente nazionale di LNDC Animal Protection non avesse scritto una lettera alla ASL di Foggia, ai Carabinieri e alla Polizia Municipale di Monte Sant’Angelo chiedendo di procedere con l’esame autoptico necessario ai fini della denuncia e pertanto di non procedere con lo smaltimento di quello che era a tutti gli effetti il corpo del reato. LNDC Animal Protection sollecita quindi le autorità preposte a fare quanto necessario per dare il giusto corso alle procedure investigative necessarie per circostanziare la denuncia già formalmente depositata a carico dell’uomo”, si legge nella nota.

“Da quanto ho appreso dai nostri attivisti locali, il corpo martoriato del povero cagnolino è stato depositato nel congelatore del canile convenzionato con il Comune di Monte Sant’Angelo. Tuttavia, a distanza di 10 giorni dalla mia lettera e dalla denuncia presentata dall’attivista locale e dalla sottoscritta, non si è ancora proceduto al trasferimento del corpo presso l’Istituto Zooprofilattico che dovrà effettuare la necroscopia, fondamentale ai fini probatori e dunque per accertare quanto accaduto. Premesso che era assurdo già dal principio pensare di smaltire la prova di un reato così efferato, è anche assurdo che debba passare tutto questo tempo prima di poter effettuare l’autopsia mentre l’assassino è libero di circolare e continuare a fare del male indisturbato., le parole di Piera Rosati, Presidente LNDC Animal Protection.

Bracciante indiano accusa malore nei campi e muore in ospedale: indagato imprenditore agricolo a Taranto

Un imprenditore agricolo è indagato dalla procura di Taranto per omicidio colposo e caporalato nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di un bracciante agricolo indiano di 38 anni, Rajwinder Sidhu Singh, che il 26 maggio scorso fu portato all’ospedale San Pio di Castellaneta dopo aver accusato un malore nelle campagne di Laterza, ma quando arrivò al pronto soccorso per lui non c’era più nulla da fare.

La notizia è riportata oggi sulla Gazzetta del Mezzogiorno, che spiega come il racconto del proprietario del fondo (“E’ svenuto, ha perso conoscenza”) non abbia convinto in primo luogo il personale sanitario che ha poi allertato i carabinieri. Presunte discrepanze riguarderebbero dettagli, orari di ritrovamento e lo stato in cui il corpo della vittima si presentava sotto gli occhi del datore di lavoro.

Il procuratore Eugenia Pontassuglia e il pm Filomena Di Tursi hanno disposto l’autopsia, che è stata eseguita molti giorni dopo in quanto era necessario attendere la notifica dell’avviso degli accertamenti tecnici irripetibili ai familiari. Ora si attendono i risulati dell’esame per comprendere le cause del decesso e stabilire se i soccorsi siano stati tempestivi. La salma di Rajwinder Sidhu Singh è tornata in patria un mese dopo, il 26 giugno, dopo che i familiari del bracciante sono giunti in Italia e hanno ottenuto il nulla osta. Il 38enne si chiamava Singh, come l’operaio indiano morto a Latina il 19 giugno scorso, che subì l’amputazione del braccio destro in un incidente nei campi, che provocò una copiosa emorragia, e fu lasciato davanti alla sua abitazione. Il primo luglio il suo datore di lavoro è stato poi arrestato per l’ipotesi di omicidio doloso.

Schianto tra due furgoni e carambola su un’auto: muore 25enne nel Tarantino. Tre feriti uno è grave

È di un morto e tre feriti il bilancio di un incidente stradale avvenuto nel pomeriggio di oggi su un tratto della provinciale che collega Fragagnano a Monteparano, nel Tarantino. La vittima è un uomo di 25 anni originario di Taranto, tra i passeggeri di uno dei due furgoni coinvolti nello scontro. Secondo quanto si apprende, i mezzi si sarebbero scontrati all’altezza di una rotatoria forse a causa di un segnale di precedenza non rispettato.

Dopo l’impatto, il furgone con a bordo il 25enne sarebbe finito contro un’auto parcheggiata su strada: l’uomo è morto sul colpo. Dei feriti, tutti soccorsi dal personale del 118 e trasportati all’ospedale SS. Annunziata di Taranto, uno è stato classificato come codice rosso, gli altri con codici di minore gravità. Sul posto, oltre a due squadre dei vigili del fuoco che hanno estratto i corpi dalle lamiere, sono intervenuti i carabinieri che dovranno riscostruire la dinamica dell’accaduto e stabilire le responsabilità.