Svuotacantine a Bari, dal trasloco in via Argiro a Carbonara. Rifiuti abbandonati in campagna: 3 denunce

Due 40enni e un 60enne baresi sono stati denunciati per trasporto illecito di rifiuti speciali non pericolosi e conferimento illecito su area privata.

Secondo quanto accertato dalla Polizia Locale i tre hanno abbandonato materassi e altri rifiuti speciali nelle campagne di Carbonara dopo un trasloco nel centro di Bari, in via Bari, utilizzando un autocarro.

Per la ditta, persona giuridica, intestataria del veicolo utilizzato per il trasporto illecito, è scattata la segnalazione-reato per mancata iscrizione all’albo Gestori ambientali. All’interno dell’area agricola sono stati ritrovati rifiuti ingombranti e materiale di risulta, compresa documentazione varia chiusa in bustoni. Dopo gli appostamenti e il pedinamento, è stato possibile accertare i fatti e identificare gli autori.

La ditta affidataria del servizio di smaltimento è stata ritenuta responsabile solidale per i fatti illeciti. L’autocarro è stato posto sotto sequestro giudiziario a disposizione dell’autorità giudiziaria. A carico dei trasgressori sarà imposta la bonifica dell’area di deposito e il corretto conferimento dei rifiuti sversati.

Bari, paura nella notte a Carbonara. Incendio nel garage: auto in fiamme e famiglie evacuate

Un incendio è divampato intorno alle quattro del mattino di oggi in una autorimessa che si trova in via Ponte, strada del quartiere Carbonara di Bari rimasta chiusa per diverse ore.

Le fiamme, sulla cui natura sono in corso accertamenti, hanno danneggiato una decina di mezzi. Tra queste anche una Ferrari antica gialla della quale è stato rinvenuto solo lo scheletro.

Nessuno è rimasto ferito e, a scopo precauzionale, è stato evacuato lo stabile di quattro piani che si trova sull’autorimessa in cui è scoppiato il rogo. Tra i residenti anche persone anziani e disabili.

A spegnere le fiamme in poche ore sono state due squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Bari. Sono in corso le verifiche statiche sull’intero edificio. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della polizia e il personale del 118.

Nuove aree di sgambamento cani al San Paolo e a Carbonara, via libera del Comune: lavori per 104mila euro

Su proposta dell’assessore alla Cura del territorio Domenico Scaramuzzi, la giunta ha approvato nei giorni scorsi il nuovo progetto esecutivo del secondo contratto attuativo per l’incremento e la manutenzione delle aree di sgambamento cani, per 104.000 euro, nell’ambito dell’accordo quadro di durata triennale (2022-24) del valore complessivo di 450.000 euro.

Il progetto prevede la manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree di sgambamento esistenti e la realizzazione di due nuove aree comprensive di “agility dog”, una all’interno dell’impianto Leo dell’Acqua appena riqualificato, a Carbonara, e l’altra nel Parco Giovanni Paolo II, nel quartiere San Paolo.

Sarà data priorità a manutenzione, pulitura e rinnovamento delle opere nelle aree già esistenti che risultano danneggiate dal tempo e dall’usura: recinzioni metalliche e cancelli, staccionate in legno e plastica, cestini portarifiuti, panchine, tavoli da picnic, fontanine, portabiciclette, attrezzature per arredo delle aree per cani e attrezzature agility dog, pavimentazioni. Prevista anche la manutenzione del verde e nuove piantumazioni.

“Gli animali, e in particolar modo i cani, sono diventati una parte importante e integrante della nostra vita – dichiara l’assessore Scaramuzzi -. Per questo avere luoghi dedicati agli amici a quattro zampe è un’esigenza sempre più sentita dai cittadini. Le aree di sgambamento sono ormai fondamentali per i nostri cani, che necessitano di socializzare tra loro e avere uno spazio verde riservato esclusivamente alla loro crescita, al benessere e al divertimento, opportunità che giova anche ai tanti cittadini che accolgono in casa un fedele pelosino”.

“Sono contenta che siano state recepite le richieste dei cittadini, delle associazioni di volontariato e dei tanti attivisti che s’impegnano ogni giorno, dimostrando che Bari è una città sensibile a questi temi – commenta l’assessora al Benessere degli animali Elda Perlino -. Il mio auspicio è che si prosegua in questa direzione, realizzando altre aree anche in luoghi pubblici dove inizialmente non erano previste”.

Bitritto, anziana si lancia nel vuoto dal terrazzo e muore. A Carbonara uomo si toglie la vita impiccandosi

Terribile tragedia questa mattina a Bitritto dove un’anziana si è lanciata nel vuoto dal terrazzo condominiale. Pare vivesse sola e non avesse figli. La donna è morta sul colpo.

Si tratta del terzo suicidio avvenuto in pochi giorni. Giovedì un uomo si è impiccato ad un albero alle porte di Bari in via Bitritto, venerdì stesso copione a Carbonara. Le vittime erano più giovani della prima.

Bari, 21 anni fa l’omicidio Marchitelli a Carbonara. Leccese cita Impastato: “La mafia è una montagna di merda”

Questa mattina, nel ventunesimo anniversario dell’omicidio di Gaetano Marchitelli, il sindaco Vito Leccese ha deposto una corona di fiori presso la lapide in piazza Umberto I, a Carbonara, che ricorda la giovane vittima innocente di mafia. Alla cerimonia sono intervenuti la presidente del Municipio IV Maria Chiara Addabbo, l’assessora regionale alla Cultura, Legalità e Antimafia sociale Viviana Matrangola e il responsabile del presidio di Libera Bari don Angelo Cassano.

“Oggi ci ritroviamo qui, a ventuno anni da quella drammatica serata, per ricordare Gaetano sotto il murales che lo ritrae sorridente – ha detto Vito Leccese -. Lo dico spesso, ricordare non deve un mero esercizio: abbiamo il dovere di conservare la memoria delle troppe vittime innocenti di mafia affinché tutti possano schierarsi con chiarezza dalla parte giusta. Peppino Impastato diceva che siamo chiamati a fare una scelta di campo, da un lato ci sono i buoni, coloro che credono nella forza del bene, dall’altro coloro che cedono al fascino del male. E aggiungeva che ‘la mafia è una montagna di merda’, un’espressione forte che richiama tutti alla responsabilità di reagire, contrastando le logiche della criminalità organizzata. Sappiamo che, solo attraverso la legalità e la convivenza civile e pacifica, si può essere protagonisti della crescita sana di una comunità. Sappiamo anche che la strada è in salita ma la direzione è quella giusta: per questo ho voluto istituire un assessorato alla Legalità e all’Antimafia sociale, potenziando anche le competenze interne alla macchina amministrativa, per offrire un contributo determinante al contrasto alle dinamiche mafiose. Bari non è più la stessa città degli anni ’90, in cui 14 clan criminali controllavano militarmente il territorio e la malavita incendiava teatri, faceva saltare in aria i direzionali delle aziende. Bari ha avuto uno scatto d’orgoglio, certo. Ma questo non basta, non dobbiamo abbassare la guardia e il nostro impegno a perseguire la legalità deve continuare a essere quotidiano e costante, a prescindere dal ruolo di ognuno di noi”.

Il 2 ottobre del 2003 il quindicenne Gaetano Marchitelli stava lavorando in pizzeria, come tutte le sere, per non dover gravare sulla famiglia, per mantenersi agli studi e coltivare le sue passioni quando all’improvviso, intorno alle 23, un commando criminale a bordo di un’auto iniziò a sparare all’impazzata contro un gruppo di ragazzi fermi davanti alla pizzeria. Gaetano venne colpito alla schiena da uno di quei colpi, destinati ad altri, e morì sul colpo.