Persona gettata dagli scogli in acqua con un calcione, Bari indignata dal video. Bottalico: “Sconfitta collettiva”

“Ho visto anche io quel terribile video che è girato nelle ultime ore. Ho provato una profonda indignazione e una grande rabbia per quanto accaduto sul lungomare di Bari. Quello che ho visto io, che hanno potuto vedere tutti coloro ai quali è capitato sott’occhio il video è la prova di una grande sconfitta collettiva”. Francesca Bottalico, assessora al Welfare del Comune di Bari, esprime tutto il suo sconforto in merito al video circolato sul web in cui si vede un giovane colpire con un calcione una persona, spingendola in mare. Il video è stato pubblicato su Quinto Potere prima di essere ripreso da altre testate giornalistiche. 

“Un ragazzino che butta in mare, senza preoccuparsi delle conseguenze, una persona in evidente difficoltà probabilmente con delle fragilità, che cammina con passo incerto e viene spinta con un calcio, rappresenta una responsabilità generale che è stata evidentemente tradita – le sue parole -. Si tratta di un episodio da denunciare senza nessun appello, e non solo verso chi ha agito dando quello spintone, ma anche verso chi era presente, ha ripreso e diffuso le immagini e non ha fatto nulla perché non accadesse questo orribile gesto. Faccio un invito a chiunque avesse notizie dell’accaduto: denunciate senza paura questa vile aggressione. Noi come istituzione ci saremo e per quanto possibile accompagneremo e ascolteremo questo ragazzo nei prossimi giorni. Nessuno, qui e altrove, deve sentirsi solo e indifeso”.

Gomorra a Bari, tre arresti per il tentato omicidio di Francesco Vavalle: il video dell’agguato fallito al San Paolo

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Con l’accusa di concorso in tentato omicidio con l’aggravante del metodo mafioso, porto e detenzione di arma da fuoco, i carabinieri di Bari hanno arrestato tre persone di 30, 25 e 22 anni. I primi due sono i fratelli che avrebbero ordinato di uccidere Francesco Vavalle, 20enne esponente di un clan rivale, il terzo sarebbe l’esecutore del piano. Il conducente della moto coinvolta nell’agguato è ancora in fase di identificazione. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il 22enne arrestato, verso le 17.15 dell’1 luglio del 2022, aveva agito in pieno giorno su ordine dei due fratelli che gli avevano consegnato una pistola per uccidere un esponente di un clan rivale nel quartiere San Paolo. Il 22enne, mentre era a bordo di una moto guidata da un’altra persona, ha colpito il suo obiettivo, che era in auto col fratello, con diversi colpi di arma da fuoco. La vittima dell’aggressione, sia pur ferita, è riuscita a scappare. E gli aggressori sono stati messi in fuga dal fratello che guidava l’auto con cui ha provato a speronare la moto. “Il tutto – rilevano gli inquirenti – in orario pomeridiano e in pieno centro abitato”. L’aggressione è partita, spiegano i carabinieri, “allo scopo di rispondere alle aggressioni del gruppo criminale rivale” e nell’ambito della “gestione degli affari illeciti nel quartiere San Paolo”. Proprio questi attriti tra fazioni opposte “già nel settembre 2022 avevano portato all’arresto di cinque persone, fra le quali anche la vittima del tentato omicidio oggi contestato”. I tre arrestati sono ora in carcere su disposizione del gip del Tribunale di Bari che ne ha disposto la custodia cautelare.