Rimini, accusato di violenza sessuale durante stage di formazione: 40enne animatore pugliese a processo

È a processo con l’accusa di aver molestato due giovani donne durante uno stage di formazione di tre giorni per animatori turistici a Rimini e il 24 settembre prossimo: il 40enne residente in Puglia, con un’azienda avviata e leader nel settore del turismo, comparirà davanti alla gup del Tribunale di Rimini, Raffaella Ceccarelli per il processo in abbreviato. Come riporta oggi il Corriere Romagna, l’uomo difeso dall’avvocato Marco Ditroia, è già stato ascoltato nel corso del procedimento dal giudice che ha poi voluto anche sentire le due ragazze, di cui solo una costituitasi parte civile. È stata proprio la giudice a voler ascoltare le testimonianze delle due ragazze per chiarire alcuni punti della vicenda.

Tutto avrebbe avuto inizio durante uno dei corsi che ogni anno si tengono a Rimini, in hotel ma anche al centro congressi, per il reclutamento di giovani, anche appena maggiorenni, da inserire nei villaggi turistici. Durante uno di questi corsi due ragazze hanno denunciato di aver subito molestie da parte del tutor. Ascoltate dal giudice, entrambe hanno confermato quanto sostenuto in denuncia. Il 40enne si sarebbe difeso dicendo che le ragazze erano gelose e che l’ambiente competitivo aveva creato dei malintesi. Il prossimo 24 settembre si concluderà il processo in abbreviato.

Orrore a Massafra, violenza sessuale di gruppo in campagna: vittima una 23enne. Arrestati tre uomini di Palagiano

Una 23enne ha denunciato di aver subito una violenza sessuale di gruppo, la notte tra il 30 e il 31 agosto scorsi, nelle campagne di Massafra, in provincia di Taranto. Dopo il racconto della giovane, raccolto dai carabinieri in ospedale dove la 23enne è andata subito dopo gli abusi, sono stati fermati e portati in carcere un 23enne, un 27enne e un 34enne con l’accusa di violenza sessuale di gruppo.

La notizia è pubblicata dalla Gazzetta del Mezzogiorno. Secondo quanto ricostruito, la ragazza stava tornando a casa verso le due di sabato mattina, in compagnia di due amici, un uomo e una donna. Durante il tragitto sono stati avvicinati da un’auto con a bordo i tre arrestati che hanno offerto loro un passaggio. L’invito è stato accettato perché il gruppetto conosceva uno dei ragazzi nell’auto.

Gli amici della 23enne sono stati accompagnati a casa per primi mentre la giovane, rimasta sola in auto, è stata portata in campagna dove è stata violentata. Dopo avere abusato di lei, i tre l’hanno riportata a casa, facendola scendere dall’auto poco prima di arrivare, intimandole di non raccontare nulla. La ragazza, però, ha chiamato suo fratello e con lui ha raggiunto l’ospedale dove i medici hanno accertato la violenza sessuale e hanno attivato il protocollo previsto in questi casi contattando le forze dell’ordine. I carabinieri hanno raccolto la testimonianza della ragazza e sono riusciti a individuare l’auto dei tre mentre erano ancora in giro.

Orrore a Barletta, violentata una giovane paziente in Psichiatria. La denuncia shock: “È stato un ausiliario”

Una ragazza neomaggiorenne affetta da problemi psichici sarebbe stata violentata nel reparto di Psichiatria dell’ospedale Dimiccoli di Barletta da un ausiliario. L’episodio, secondo quanto denunciato dalla paziente e dalla sua mamma, sarebbe avvenuto dopo Ferragosto e prontamente sono state attivate le procedure del Codice rosso.

La Procura di Trani ha aperto un fascicolo sulla vicenda anche se le indagini si preannunciano difficili. I carabinieri si sono già recati diverse volte nei giorni scorsi in ospedale a caccia di indizi. Si procede con riserbo e cautela, ma tutti gli ausiliari che erano in servizio quel giorno e nel reparto sono stati temporaneamente allontanati. C’è la massima collaborazione da parte della Direzione Generale per chiarire la vicenda.

 

Orrore a Maglie, 14enne violentata nei bagni della stazione: indagati due ragazzini

La Procura per i minori di Lecce ha aperto un fascicolo d’inchiesta per fare chiarezza su una violenza sessuale compiuta il 28 luglio scorso nei bagni della stazione di Maglie. Vittima una ragazzina di soli 14 anni, nel registro degli indagati due coetanei, un 14enne e un 15enne residenti in provincia di Lecce e Brindisi.

La ragazzina, dopo l’aggressione sessuale, si è recata in Pronto Soccorso. Il personale sanitario ha riscontrato i segni inequivocabili della violenza, tra cui una copiosa perdita di sangue. Subito sono partite le indagini. Sono stati sequestrati i telefonini delle persone coinvolte e disposti ulteriori approfondimenti genetici rinvenuti sui tamponi eseguiti sulla ragazzina. I carabinieri di Maglie ascoltato la vittima e identificato i presunti stupratori, al vaglio anche le immagini dei filmati delle telecamere di videosorveglianza della stazione.

Orrore a Bari, 14enne violentata al Libertà. Due giovani a processo: chiesti 9 anni di reclusione

La vittima, oggi 16enne, ha raccontato i retroscena di una vicenda orribile. Dopo aver conosciuto uno dei due ragazzi su un’app, inizia con lui una relazione che in poco tempo si rivela aggressiva. Dalle liti si passa agli insulti e alle minacce, fino alla violenza consumata il giorno di San Nicola nel 2022 in un appartamento al Libertà di Bari.

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Indagato per violenza sessuale in Puglia: la Procura chiede l’archiviazione per il premio Oscar Paul Haggis

La procura di Brindisi ha chiesto l’archiviazione per il regista premio Oscar Paul Haggis, indagato per lesioni e violenza sessuale nei confronti di una 30enne inglese. I fatti risalgono al giugno del 2022, quando Haggis si trovava in Puglia per partecipare festival del cinema Allora Fest. Fu tenuto agli arresti domiciliari dal 19 giugno al 4 luglio. I presunti abusi sessuali sarebbero avvenuti – secondo la denuncia della presunta vittima – dal 12 al 15 giugno del 2022 in un b&b di Ostuni. Haggis ha sempre respinto queste accuse. Dopo la scarcerazione, il 29 luglio del 2022 il tribunale del riesame di Lecce aveva rigettato l’appello del pubblico ministero contro la revoca dell’arresto. A quasi due anni dai fatti, la procura di Brindisi valutati gli atti in possesso ha avanzato la richiesta di archiviazione dalle accuse nei confronti di Haggis.