Sarà conferito oggi l’incarico per effettuare l’autopsia sul corpo di Davide Farinola, il 16enne morto la sera di venerdì 31 gennaio in un incidente stradale alla periferia di Molfetta.
Gli accertamenti autoptici saranno eseguiti da Sara Sablone dell’istituto di Medicina legale del Policlinico di Bari. A disporre gli esami è stata la Procura di Trani che, come atto dovuto, ha iscritto nel registro degli indagati, con l’accusa di omicidio stradale, il 19enne che era alla guida dell’auto contro cui ha impattato lo scooter su cui viaggiava la vittima assieme a un coetaneo rimasto ferito.
Gli esiti dell’autopsia serviranno a chiarire la dinamica dell’incidente su cui sono al lavoro i carabinieri. Al momento, l’ipotesi più probabile è che a causare lo contro sia stata una manovra non consentita fatta da uno dei due mezzi coinvolti.
“Possa questo tragico evento essere un richiamo per tutti noi, affinché la bellezza di ogni giorno non venga mai data per scontata e affinché la nostra vita, in ogni gesto e in ogni scelta, sia un atto di amore verso la vita stessa e verso gli altri – le parole di monsignor Domenico Cornacchia, vescovo di Molfetta, in una nota -. La sua vita, spezzata troppo presto, ci lascia tutti sgomenti, non possiamo fare a meno di pensare anche al peso che questa famiglia porta, dopo aver già vissuto, nel 2008, la dolorosa perdita di un padre e marito in un altra triste pagina di storia molfettese”.
“Affidiamo Davide alla misericordia di Dio, con la speranza che la sua anima trovi pace e luce, e che tutta la comunità, unita nel dolore, possa essere di sostegno a chi lo ha amato, e di esempio di solidarietà e di responsabilità per il bene di tutti senza dimenticarci di altri due giovani e le loro famiglie che resteranno segnati dopo questo tragico evento – ha concluso -. La strada, come la vita, è un cammino che richiede prudenza e consapevolezza”.