Choc a Triggiano, piastrelle rimosse per formare una svastica. La denuncia del liceo Cartesio: “Ignoranti e vandali”

“Contro l’ignoranza e il vandalismo: la scuola difende i suoi valori Un gesto vile e inaccettabile offende la comunità scolastica, ma ne rafforza l’impegno. A tutta la comunità studentesca Gli atti di vandalismo perpetrati ieri all’interno della scuola a carico di pochi stupidi studenti, non solo affermano un forte bisogno educativo e culturale, ma, nella chiara allusione filonazista, evidenziano un livello di ignoranza insostenibile e non negoziabile per l’istituzione scolastica”.

Inizia così il post di denuncia del Liceo Cartesio di Triggiano. “La vigliaccheria del gesto, peraltro compiutosi approfittando del clima di festosa e sincera allegria che caratterizza l’ultimo giorno di scuola, tuttavia non riesce nel suo obiettivo: anzi rafforza, rifonda e determina in maniera irreversibile e chiarissima l’impegno di dirigente e docenti a difendere i valori costituzionali e istituzionali della nostra onoratissima scuola, che tanto ha servito e serve un territorio ampio e articolato”, si legge nel post.

“Tale impegno è decisamente sostenuto dalla certezza di poter contare su una popolazione studentesca assolutamente in gamba, in crescita, collaborativa e critica verso piccoli colleghi incapaci anche di firmarsi perché totalmente vigliacchi”, conclude.

Cocaina, pistola Glock e polvere da sparo nascoste in casa: arrestato pregiudicato a Triggiano

Un’importante operazione antidroga è stata condotta nelle prime ore di martedì 20 maggio dai carabinieri della Sezione Radiomobile di Triggiano, in provincia di Bari, al termine di una mirata attività di controllo del territorio.

Al centro dell’operazione, i movimenti sospetti di un noto pregiudicato locale, attentamente monitorati dai militari dell’Arma. L’azione ha portato all’arresto dell’uomo e al sequestro di un vero e proprio arsenale: 500 grammi di cocaina già pronta per la suddivisione in dosi, materiale per il confezionamento dello stupefacente, una pistola Glock con matricola abrasa, 4.340 euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio e 1 chilogrammo di polvere da sparo.

Il blitz, avvenuto in via San Giorgio, si inserisce in un più ampio quadro di attività investigative mirate al contrasto della criminalità diffusa e al rafforzamento della sicurezza nella zona.

Il Nuovo Sindacato Carabinieri Puglia esprime vivo apprezzamento per la brillante operazione portata a termine dai colleghi della Sezione Radiomobile di Triggiano, “che ancora una volta – sottolineano il segretario generale regionale Cataldo Demitri e il segretario generale aggiunto Natalino Leobono – dimostrano professionalità, dedizione e spirito di servizio al fianco dei cittadini”.

In una nota congiunta, i due segretari si congratulano con i militari protagonisti dell’intervento e rivolgono un sentito plauso al Comandante della Sezione Radiomobile, che “con abnegazione e disponibilità guida una squadra compatta, motivata e determinata nel conseguimento di risultati di rilievo per l’intera comunità”.

“Alla luce dei numerosi successi operativi conseguiti negli ultimi mesi – affermano Cataldo Demitri e Natalino Leobono – e dell’impegno costante dimostrato sul campo, chiediamo formalmente al Comando della Legione Carabinieri ‘Puglia’ di valutare il conferimento di una ricompensa premiale ai componenti della Sezione Radiomobile di Triggiano, riconoscendone il valore, la dedizione e il merito nel garantire sicurezza e legalità”.

“Questa operazione – concludono i due esponenti sindacali – dimostra quanto siano fondamentali il lavoro capillare sul territorio e la presenza costante dell’Arma: ai colleghi vanno il ringraziamento e il sostegno del Nuovo Sindacato Carabinieri Puglia per l’impegno quotidiano nella tutela della legalità e nella lotta alla criminalità organizzata”

Comunali 2025 a Triggiano, Sandrino Cataldo si ritira. Caos nel centrodestra: sfiduciato il candidato D’Alesio

“Alla luce di quanto accaduto ritengo non sia più possibile proseguire e andare oltre in un clima politico nel quale i partiti locali di centrodestra sono già stati messi in vendita al miglior offerente”.

Con queste parole il candidato sindaco del centrodestra di Triggiano (Bari), Onofrio D’Alesio, ritira la sua candidatura a primo cittadino.

D’Alesio è stato travolto dalle polemiche sulla proposta di candidare a consigliere comunale della coalizione che lo sostiene l’imputato per corruzione elettorale Sandro Cataldo.

Oggi le segreterie provinciali e regionali di Fdi e Fi hanno dichiarato che D’Alesio non è il loro candidato sindaco e lo stesso Cataldo ha ritirato la sua candidatura alla competizione elettorale.

Comunali 2025 a Triggiano, la presidente commissione Antimafia: “La candidatura di Cataldo è inopportuna”

“Credo che queste persone non possano essere candidate per nessun motivo, almeno fino a quando non ci sia una sentenza che l’assolva, perché il dubbio e il grigio è molto pericoloso”.

La presidente della commissione parlamentare antimafia Chiara Colosimo (FdI), durante un evento al Politecnico di Bari, ha commentato così la possibile candidatura a consigliere comunale di Sandro Cataldo in una lista a sostegno del candidato sindaco di Triggiano del centrodestra Onofrio D’Alesio.

La Procura di Bari nei giorni scorsi ha chiesto il rinvio a giudizio per Alessandro Cataldo e altre 17 persone, tra cui sua moglie, l’ex assessora regionale Anita Maurodinoia, coinvolte nell’inchiesta sulle due presunte associazioni per delinquere finalizzate alla corruzione elettorale, che avrebbero alterato l’esito delle elezioni amministrative nel Comune di Grumo Appula e della Regione Puglia (del 20 e 21 settembre 2020) e nel Comune di Triggiano (del 3 e 4 ottobre 2021). A capo delle due associazioni, secondo l’accusa, ci sarebbe stato ‘Sandrino’ Cataldo, fondatore del movimento politico (ora sciolto) ‘Sud al centro’. Maurodinoia si dimise nell’aprile scorso dall’incarico e dal Pd dopo l’arresto del marito e di altri indagati. Secondo l’accusa, Cataldo sarebbe stato promotore del sistema che avrebbe procacciato voti a pagamento nelle diverse tornate elettorali. L’ex assessora, soprannominata ‘Lady preferenze’, fu eletta nel consiglio comunale di Bari, nel 2019, nel movimento politico fondato dal marito con oltre seimila voti. L’anno dopo, candidata alle regionali con il Pd, di preferenze ne ottenne quasi 20mila.

“Con la commissione antimafia presenterò presto un protocollo con TikTok, perché ogni giorno su quella piattaforma c’è gente che inneggia alla criminalità organizzata senza controllo – ha poi aggiunto -. Combattere la mafia è un dovere di tutti, e sta soprattutto nelle scelte. Potete scegliere di non fare le sentinelle, ma potete anche scegliere di non ascoltare un determinato cantante neomelodico. In questa città si fanno ancora assembramenti per Andrea Zeta”, figlio di un noto esponente della criminalità siciliana, “«e in questo territorio è diventato virale il video dell’evasione di Marco Raduano”, boss della mafia di Vieste (Foggia), «con il sottofondo della canzone ‘Maresciallo non ci prendì. È un fatto serio, è una questione di scelte. Il protocollo prevede che su mia segnalazione alla piattaforma vengano cancellati determinati contenuti. Sempre più la criminalità organizzata usa le nuove tecnologie – ha aggiunto – sulle quali dobbiamo intervenire. Un conto è il diritto alla privacy, un conto è dare alla mafia strumenti che non sono intercettabili”.

Comunali 2025 a Triggiano, l’annuncio di Sandrino Cataldo: “Mi candido come consigliere nel centrodestra”

Sandro Cataldo ha annunciato la sua candidatura alle elezioni comunali di Triggiano in programma a maggio a sostegno del candidato sindaco di centrodestra, il giornalista Onofrio D’Alesio.

E’ stato lui stesso a farlo sapere in un comunicato stampa dopo che la Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio per lui, per la moglie, ex assessora regionale, Anita Maurodinoia e altre 16 persone coinvolte nell’inchiesta sulle due presunte associazioni per delinquere finalizzate alla corruzione elettorale

che avrebbero alterato l’esito delle elezioni amministrative nel Comune di Grumo Appula e della Regione Puglia (del 20 e 21 settembre 2020) e nel Comune di Triggiano (del 3 e 4 ottobre 2021).

L’udienza preliminare si aprirà il 3 luglio prossimo davanti alla gup Susanna De Felice. A capo delle due associazioni ci sarebbe stato proprio ‘Sandrino’ Cataldo, fondatore del movimento politico (ora sciolto) ‘Sud al centro’. Secondo l’accusa, Cataldo sarebbe stato promotore del sistema che avrebbe procacciato voti a pagamento nelle diverse tornate elettorali. L’ex assessora, soprannominata ‘Lady preferenze’ fu eletta nel consiglio comunale di Bari, nel 2019, nel movimento politico fondato dal marito con oltre 6mila voti. L’anno dopo, candidata alle Regionali con il Pd, di preferenze ne ottenne quasi 20mila..

“Se non fossi sicuro dell’assoluta regolarità del mio agire, delle mie scelte, della mia buonafede e soprattutto del rispetto e della fiducia che ripongo nella Magistratura avrei desistito – è detto nel comunicato -. Ma io, dopo 24 anni dalla mia ultima candidatura a consigliere comunale, preferisco metterci la faccia e scendere direttamente in campo a viso aperto e senza infingimenti. La forza della ragione e la certezza che al più presto sarà ricostruita la verità dei fatti, mi rende ancor più convinto della decisione di candidarmi alle prossime amministrative di Triggiano alla carica di consigliere comunale nella lista “Onofrio D’Alesio Sindaco”, conscio anche delle prevedibili e scontate strumentalizzazioni che ci saranno”.

“La campagna velenosa e denigratoria artatamente avviata nei miei confronti con l’obiettivo di delegittimare il mio operato e il mio impegno politico, ha provocato una sorta di eterogenesi dei fini e di controspinta di dignità morale – conclude Cataldo -. Se l’intenzione di alcuni è stata quella di isolarmi e di escludermi, di contro questo ha contribuito a determinare in me una reazione opposta. Rivendico il mio diritto all’agibilità politica, a non isolarmi e a rivendicare, a testa alta, il dovere civico di dare un contributo alla nostra comunità. Spinto e spronato dall’affetto di tanti amici e sostenitori, il mio impegno politico proseguirà come candidato al Consiglio Comunale in occasione delle elezioni comunali di Triggiano del 25 e 26 maggio nella lista Onofrio D’Alesio Sindaco. Sono convinto di poter continuare a contribuire e risolvere i problemi di tantissimi miei concittadini, così come ho sempre fatto mettendomi a disposizione con la mia esperienza e competenza, ma soprattutto con l’entusiasmo, la passione e la disinteressata generosità al servizio dei triggianesi”.

Mistero a Triggiano, 30enne si allontana da casa e viene ritrovato ferito nel torrente Lamie: indagano i Carabinieri

Un 30enne, allontanatosi da casa nella giornata di ieri, è stato ritrovato dai Carabinieri nei pressi del torrente Lamie alle spalle del centro commerciale Bariblu, in aperta campagna e in una zona piuttosto isolata.

I familiari avevano denunciato la sua scomparsa, i militari si sono messi sulle sue tracce e lo hanno ritrovato poche ore dopo. Il 30enne era ferito, sanguinante in diverse parti del corpo e così sono stati utilizzati dei lacci di corda per fermare l’emorragia.

Poi sul posto sono intervenuti i soccorsi, il 30enne è stato trasportato dal 118 al Policlinico di Bari in codice rosso. Le indagini sono state affidate ai Carabinieri.