Suicidio Paolillo, respinta la seconda richiesta d’archiviazione. Mamma Rosanna: “Voglio Giustizia”

Torniamo ad occuparci della storia del suicidio di Umberto Paolillo, l’ispettore capo della polizia penitenziaria che nel 2021 si è tolto la vita con la sua pistola di ordinanza.

Lo facciamo al fianco di mamma Rosanna che non si arrende finché non avrà giustizia e non emergerà tutta la verità. La battaglia continua con novità importanti, per la seconda volta il gip ha respinto la richiesta di archiviazione del pm e ha ordinato nuovi indagini sul caso.

Ora si aprono diversi scenari, nel video allegato la ricostruzione e tutti gli ultimi aggiornamenti.

“Diffamazione e stalking”, Aesthetic Franco querela Antonio: “Il Pm ha chiesto l’archiviazione”

Dopo diverso tempo torniamo ad occuparci di Aesthetic Franco, tornato all’opera in Romania come testimoniato sui social con un differente nome. Lo facciamo aggiornandovi sulla querela presentata nei confronti di Antonio per diffamazione e stalking. Il pm ha chiesto formalmente l’archiviazione del caso.

Amtab, consulenze da 250mila euro per 22 anni al commercialista Pierno. Caso archiviato: “Non c’è danno erariale”

La Procura Regionale della Corte dei Conti ha archiviato il procedimento a carico degli ex presidenti dell’Amtab Pierluigi Vulcano, Angela Donvito e Sabino Persichella, dell’ex dg Francesco Lucibello e dell’ex membro del CdA, Michele Fusaro.

Il danno erariale da 259mila euro nei confronti dell’Amtab, in seguito alle consulenze affidate per 22 anni al commercialista Ruggiero Pierno, non c’è stato. Solo nei confronti di Vulcano era ipotizzato un danno da 137mila euro.

L’inchiesta era nata in seguito ad alcune verifiche sugli incarichi affidati a Pierno. Per le motivazioni dell’archiviazione bisognerà attendere ancora qualche giorno.

Torremaggiore, un angelo della morte nell’hospice Asl? Chiesta l’archiviazione: era indagato un infermiere

Si chiude, forse, il caso sullo scenario inquietante immaginato dalla Procura di Foggia che mesi fa ha disposto la riesumazione delle salme di 15 persone, per lo più affette da patologie oncologiche, scomparse tra il 14 novembre 2022 e il 16 febbraio scorso nell’hospice Asl di Torremaggiore.

Al centro della vicenda era finito un infermiere di 55 anni, indagato per omicidio con l’accusa di aver iniettato il Midazolam, un potente sedativo di uso ospedaliero che viene somministrato per via orale, intramuscolare e in vena (se iniettato in dosi massicce provoca il decesso in poco tempo, a maggior ragione su persone con gravi patologie o su copri provati). L’autopsia aveva rivelato la presenza proprio dello Midazolam e della Prozamina nel sangue di 12 dei 15 pazienti riesumati, pur non essendo medicinali prescritti nel loro piano terapeutico.

La Procura di Foggia ha però chiesto l’archiviazione dell’inchiesta a carico dell’infermiere, nel frattempo trasferito ad altro incarico e in altre città. Resta da capire se i familiari delle persone decedute si opporranno alla richiesta di archiviazione. Sono stati loro, tramite denuncia, a far scattare l’inchiesta.

Morte Patrizia Nettis, la Procura chiede l’archiviazione ma la famiglia si oppone: l’11 febbraio udienza a Brindisi

È stata fissata al prossimo 11 febbraio l’udienza in merito alla richiesta di archiviazione da parte della Procura delle indagini sulla morte di Patrizia Nettis, la giornalista di Gioia del Colle trovata impiccata il 29 giugno del 2023 nella casa dove viveva a Fasano, in provincia di Brindisi. La tesi della Procura è che si tratti di un suicidio. La famiglia della donna non ha mai però creduto alla tesi del suicidio e ha avanzato opposizione alla richiesta di archiviazione. Nell’inchiesta resta indagato un uomo, che in passato ha avuto una relazione sentimentale con la donna. I reati ipotizzati sono istigazione al suicidio e atti persecutori.

Brindisi, muore sei giorni dopo aver dato alla luce due gemelli: Procura chiede la seconda archiviazione

La Procura di Brindisi ha chiesto, per la seconda volta, l’archiviazione dell’inchiesta per omicidio colposo, aperta per fare chiarezza sul decesso di Viviana Delego, l’insegnante di 42 anni originaria di Fasano, morta il 22 dicembre 2022, dopo aver dato alla luce due gemelli nell’ospedale Perrino di Brindisi. Il gip del tribunale brindisino, Vittorio Testi, nel marzo scorso, accogliendo l’istanza dei familiari della donna, aveva rigettato la richiesta di archiviazione presentata dai magistrati disponendo altri tre mesi di indagine.

L’obiettivo era accertare, così come chiesto dalla famiglia della vittima, se il trattamento chirurgico a cui fu sottoposta la 42enne, era stato tempestivo e adeguato. Secondo la Procura dagli ulteriori accertamenti non sarebbero emerse novità rispetto a quanto già emerso sulla base della documentazione presentata dal consulente incaricato e ha chiesto così, nuovamente l’archiviazione del caso nato dopo la denuncia presentata dal marito della donna. Secondo quanto ricostruito la 42enne, già madre di una bimba, fu sottoposta a isterectomia a causa di una grave emorragia successiva al parto. Dalla relazione del primario del reparto di Chirurgia generale dell’ospedale Perrino di Brindisi che la operò, emergerebbe che sarebbe stato il ginecologo di turno a chiedergli di intervenire perché, per sua stessa ammissione, non sarebbe stato in grado di eseguire l’intervento di asportazione dell’utero. Dopo l’intervento le condizioni della donna peggiorarono e morì cinque giorni dopo aver partorito.

Studente spagnolo travolto sulla ss100, caso archiviato. La famiglia di Mateo non si arrende: “Vogliamo la verità”

Il Tribunale di Bari ha rigettato l’opposizione presentata dai familiari di Mateo Correas Simone, il pallanotista spagnolo 21enne morto dopo essere stato investito sulla ss100, all’altezza dello svincolo Adelfia-Rutigliano, in direzione Bari, nella notte tra il 3 e 4 febbraio, contro la richiesta di archiviazione della Procura.

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